Monday, 17 September 2012
Mettiamola così. A noi le diatribe religiose piacciono proprio.
E pare che il film su Maometto ne stia scatenando delle belle.
Che poi, si sa, dalle parti di Kabul c'è gente così tranquilla e pacifica. Non si capisce proprio cos'abbia potuto scatenare l'odio della gente un film intitolato "Mao se le fa tutte". A chiarire la situazione e a frenare le mazzate ed i morti ci viene incontro come al solito l'ottimo Pontifex, che, giusto per smorzare un po' i toni, riporta ancora le parole di un pacatissimo vescovo, scampato a qualche rogo o penitenza di Torquemada, secondo cui l'islam è un castigo di Dio e Maometto un affarista isterico. Il Cristianesimo invece è una passeggiata di saluta, premia le biodiversità e Cristo non era che un astronauta.
In tutto questo, forse per una recentissima visita del monarca biancovestito, una madonna ha iniziato a piangere sangue ed olio. Ora resta da capire se siano lacrime di contentezza, di amarezza, di disappunto o se l'accaduto è ancora uno strascico di quel vecchio debito di gioco durante l'ultimo orgione cardinalizio.
E giusto per non farci mancare nulla, ti pareva che l'Avvenire non associava il nuovo iphone ad una qualche incursione satanica secondo cui questi artifizzzzi del maligno realizzerebbero il sogno prometeico di un controllo della realtà attraverso la tecnologia? La domanda è: quanto saranno raffinati nelle metafore?
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
Nooooo bellissimo... dopo anni "la dannazione" s'è concretizzata finalmente!!!
ReplyDelete