Saturday 30 June 2012


Oh giovani menti ottennebrate dal caldo e dalla carineria canina, come poteva il sottoscritto professor Aristide Maria Verdirame (o la fulgida assistente Brigida) ignorare la vostra presenza? In realtà potevamo eccome, ma la sorte mi porta a considerarvi degni di nota pur non meritandolo, in questa puntata di
COGLIONI DI MULO
e altre meraviglie della natura
Infatti, mentre eravamo in spiaggia a goderci il sole alla faccia vostra, abbiamo sorpreso nientemeno che Suor Manuele e Suor Mario, rarissimi esemplari di suorcagne marittime, intente a scrivere (a cazzo, del resto son cagne ebeti e pure miopi) i loro nomi coi sassolini sul bagnasciuga. Io avevo notato però qualcosa di losco, ma non ho fatto in tempo a fermare Brigida, sempre cieca di fronte ad una parvenza di graziosità, che s'è subito sanfranceschicamente precipitata ad accarezzare le sante don cagne. Gravissimo errore: trattavasi infatti di Scognamiglio Manuele ed Esposito Mario, temibili esemplari di cani mariuoli travestiti, un'efferata specie che passa il suo tempo a derubare e stuprare i malcapitati che gli si avvicinano, attirati dalle loro furbissime mascherate. Peggio per Brigida, porterà sulla schiena il segno delle loro unghiette per settimane.

Friday 29 June 2012


Non ce la facciamo a starle dietro. Quando il pensiero che non possa dire una cazzata migliore coccola le nostre menti schiave del signorilinaggio, del libertinaggio e del boicottaggio bancario BAM! Ecco che ce ne piazza un'altra nella buca d'angolo. Tanto che a questo giro ci è addirittura toccato aggiungere la postilla di "Tommasi del Mese" ad agghindare il già ben noto stronzo. Sarebbe tutta colpa dell'alieno cyborg Ugo se la sciougherls ex bocconiana (facciamocene ancora un vanto) Sara Tommasi è stata coinvolta in un hard movie. Il cyborg Ugo, che potete ammirare in foto mentre si intrattiene con Bocconotti Cinzia di anni 32, avrebbe utilizzato i suoi poteri psionici per piegare la ferrea volontà della suddetta al fine di farla giacere di fronte alle telecamere con energumeni scelti a caso. Successivamente Sara avrebbe raccontato di essere stata ammaliata non tanto dal meccanicissimo corpo di Ugo quanto dalla di lui carnosissima fava.
Queste le salienti di cronaca. Ora, qualcuno le aumenti il dosaggio del clonazepam.
Tenzone affatto breve quella che ci porta ad eleggere lo Stronzo del Mese ribattezzato Tommasi. Di seguito i grandi esclusi:
- attenzione a farvi scappare la peggio peggio nei grandi magazzini perchè potreste capitare nella stessa situazione in cui tommasicamente s'è ritrovata una non ancora identificata donna, rimanendo letteralmente incollata alla tazza del cesso grazie ad un buontempone, i cui passatempi preferiti pare siano giocare a chi tira i tappi più lantano con gli omini del Jack Daniel's e cospargere tavolette di cessi scelti a caso con della potentissima supercolla;
- sempre dagli states l'ennesimo caso di zombite acuta con Michael Daniel, il quale, sotto effetto della famigerata droga hotantavogliadicane, ha divorato, pensate un po', proprio un cane. La notizia, inserita erroneamente nel filone del cannibalismo, andrebbe spostata in realtà in quello del caNibalismo, a far compagnia ai venditori di cani scuoiati (ottimi per lo stufato, pare) del mercato di Yulin, nella regione cinese di Guangxi Zhuang dove, di fatto, i canidi sono ingrediente principe di piatti da gourmet. Orrore classico tra gli animalisti dimentichi degli indù e delle mucche sacre. Ma si, ma si, siete vegetariani e intoccabili.
Eppure, tra l'agente condannato per le ingiurie, cazzo guarda un po' su facebook, rivolte alla madre di Federico Aldrovandi che chiede scusa (scuse che hanno la stessa valenza del tirare una sberla ad un cane sei ore dopo che vi ha pisciato su quel bel tappeto che dava sì un tono all'ambiente) e l'euforia tutta italica per le gesta della nazionale laddove toccherebbe ricordarsi che alla fine dei giochi sarà la Germania a fare il culo a noi in ben altri contesti, il Tommasi del mese va alla nostra madonna piangente preferita, Elsa Fornero, che, tronfia e gagà, sancisce: Il Lavoro non è un diritto. Poi però, rendendosi conto che riscrivere tutta la costituzione costa tempo e fatica, si corregge. Il lavoro è un diritto, il posto no. Poi ancora Il posto è un diritto, le ferie no. E ancora Il pecorino romano è un diritto, ma guai a metterlo sugli spaghetti ai frutti di mare.
Elsa, il lavoro non sarà un diritto, ma è nostro sacrosanto dovere mandarti in quell'anfratto così particolare, impervio, peloso e buio dove la schiena cambia nome.
Ah sì, sarebbe comunque in culo.
Alla prossima settimana!

Wednesday 27 June 2012


La regina è la regina, c'è poco da fare. E se quella d'Inghilterra ha dovuto patire il ritorno a casa con la coda tra le gambe della sua Nazionale di calcio (costo dell'operazione: 6 carlini e 2 levrieri afgani), quella del pop non smette di far parlare di sé. Già, perché l'intramontabile Madonna non vuole proprio saperne di abdicare, e di fronte alle stranezze di una Lady Gaga qualsiasi risponde con le sue personalissime bordate. Tra sfoggio del suo culo sessantenne, parziale abbandono del playback e amenità simili, sono le sue bizzarre abitudini pre e post concerto, a tener banco: a sentire i beneinformati, infatti, pare che la Ciccone sia dedita addirittura alla disinfezione totale del suo camerino dopo i concerti. Perché tanta segretezza? vi chiederete voi, come sempre pronti a non farvi gli affari vostri proprio mai. E qui sta lo scoop.
Pare infatti che la mai troppo estrema Louise Veronica ami farsi accompagnare, in camerino, da due stalloni di pregio che noi ben conosciamo, e che rispondono ai nomi di Nano Rufus (anche consulente d'immagine della cantante) e pofferbacco l'Injenier M., vero fautore della richiesta di cancellamento tracce e DNA, in quanto non vuole farsi scoprire da nessuna delle sue tre mogli.
Ed ora che l'ho sputtanato, attendo ritorsioni.
À la prochaine (forse),
E.

Tuesday 26 June 2012

IdiosincrasiAlterata
Alzando la TeMperatura 
presenta:

Monday 25 June 2012


Se ne sentiva la mancanza.
Deciso non a far chiarezza ma a rendere omaggio, fratello coraggio d'avetrana decide di raccontare sua verità. E, figuriamoci, lo fa in un libro. Edito da Bompiani, mica dalla Albatros. Laddove un libro che raccoglie tutte le immagini modificate di zio Michele nella saga di "Ho stato io con il trattore..." farebbe più successo ma non stuzzicherebbe la vena morbosa del pubblico, Claudio se la prende con chi ha innescato il circo mediatico, dimentico forse che in quel circo c'era anche lui e ci sarebbe rimasto anche molto volentieri. Forse ha scordato di aver bussato a svariate porte, per poter entrare in quel Grand Guignol televisivo che ora disconosce, mentre il cadavere della sorella era ancora tiepido e bagnato sul tavolo dell'anatomopatologo di turno e suo zio cercava di inserire il verbo avere in costrutti grammaticali sempre nuovi.
Ora, mi raccomando, comprateglielo anche.

Sunday 24 June 2012


Buongiorno cari amici ciccionissimi, e bentornati alla rubrica preferita da Reinold Messner quando ha la diarrea: la Nouvelle Cuisine di Idiosincrasia Alterata. Oggi, visto il caldo torrenziale che ha colpito la nostra penisola, vi insegneremo a prepare un piatto fresco ed estivo, adatto per i giuovani e per i premorti: la Pasta in Brodo Idiosincratica.

Innanzitutto per un'ottima Pasta in Brodo Idiosincratica, dovrete preparare un gustoso e giusto brodo.
Quindi versate in un pentolino dell'acqua e aggiungete nell'ordine: una carota bella lunga, del sedano fresco, una patata panciuta, 5 cl di amuchina soluzione al 2%, 0,5g di stronzio, un paio di funghi trifolati, una compressa di Flumicon e un dvd di “Impara a Corteggiare una Squinzia” di Mike Tyson (anche masterizzato va bene).
Quando l'acqua avrà assunto un colore ramato e una consistenza dubbia, togliete con un mestolino gli ingredienti e aggiungete abbondante pasta per sfamarvi.
Cuocete finchè il tutto non vi sembrerà una sbobba immangiabile (deliziosa!).
“Tutto qui?” vi starete chiedendo, simpatici lettori.
Si, tutto qui: fa troppo caldo per stare davanti ad un pc, figuriamoci davanti ad una cucina, quindi se non vi va bene, digiunate!
Tse.
Ingrati.

Saturday 23 June 2012




Il testo citato di Borges si trova nella raccolta di saggi
"Altre inquisizioni" edizioni Adelphi.


Friday 22 June 2012


Se non vado a vedere i Radiohead mi tiro dalla prima finestra, avrebbe sentenziato l'uomo qualunque mesi fa, dopo essere riuscito ad aggiudicarsi, con corruzione di gendarmi, attese spasmodiche nel refresh di pagina e veglie notture, il tanto agognato biglietto per il concertone. Eppure ieri la triste novella che preparava la strada per citare proprio la loro No Surprises. Il crollo del palco in quel di Toronto ha convinto le teste radiofoniche a rinviare i concerti (quelli italici e qualche altra tappa) a data da destinarsi. Nella comunicazione di servizio si parla di shock, non si capisce se per la morte dell'addetto ai lavori o per la distruzione di un mastodontico impianto luci fatto - guarda tu il caso - proprio per questo tour. In più c'è da mettere nel paniere che anche strumenti vecchi di decenni sono andati distrutti e quindi lo show non può assolutamente andare avanti. Le lamentazioni di Yorke non vorrete mica ascoltarle prive di luci ad effetto e dei mugolii ad hoc prodotti da quello xilofono del 1893? Toccherà giustificarli tutti quei soldi che vi chiedono per questi popo' di concerti, o no?

Nell'annosa diatriba tra the show musto go on e the show must go home ancor più annoso si presenta il decantare a mo' di poesia natalizia le tre posizioni della classifica che anche le teste di radio leggono ansiose durante la loro miglior defecatio meridiana (neque bona neque sana, ricordiamolo): Lo Stronzo della Settimana.
Al terzo posto uffa, stanchezza e finto stupore nell'attesa che la prossima bricconata di Sara Tommasi sia orinare in testa al sacro collegio pontificio tutto, mentre intona le prime terzine de La Divina Commedia. L'avevamo bellamente ignorata in occasione del binaticale tatuaggio del volto di Grillo, ma di fronte al sextapegate (ullalà che novità) non possiamo esimerci. Le nostre fonti hanno analizzato i primi spezzoni del fantomatico video, soffermandosi sulla poesia degli svariati "sono una zoccola – ah – sì – ah" che, seppur vagamente, ricordano la musicalità delle prime strofe di Romeo and Juliet dei Dire Straits. La Tommasi perentoria accusa il produttore della pellicola, reo, pare, di averle somministrato a forza della cocaina attraverso un complicatissimo sistema di controllo delle narici della poverina, che sentiva un incontrollabile impulso a potentissime inalazioni alla vista di stranissime strisce di bianca polvere.
Al secondo posto rimaniamo in zona e chiamiamo in causa Giovannone Ceraselli, in arte Maurizia Paradiso, che, per non dimostrarsi da meno di un Corona che viene intervistato a tradimento dalle iene, ha avuto la brillante idea di pestare a sangue un suo socio in affari (del famosissimo contrabbando di fave dalla Gallura). Motivo dell'ira della pornotranstar sarebbe stato un commento poco carino del diretto interessato (delle mazzate) "Maurizia, cara, sulla frisa ci vuoi pomodorini, un filo d'olio e sale o sto cazzo?"
E finalmente un fantomatico oro che vede alla prima posizione l'ennesimo medium che sussurrava agli spiriti. In questo caso, il buon Karl Lang non crea panico, non predice fini del mondo a data da destinarsi e non usa la cipolla nella carbonara. Per accrescere i poteri psichici e spirituali delle donne che gli si rivolgono, però, avrebbe bisogno di visionare le loro vergogne più e più volte. Del resto, gli spiriti sono nudi, ribadisce l'Aleister Crowley del nuovo secolo, e per comunicare con loro nudi bisogna essere. Poco importa poi che insieme ai poteri psichici e spirituali delle donzelle si accresca anche quella pantagruelica erezione che l'interessato propone con garbo alle devote. Ricordatevelo nelle vostre prossime sedute spiritiche. I fantasmi, si sa, son suscettibili e timidi.
Alla prossima settimana!

Wednesday 20 June 2012


Il caldo c'attanaglia come se domani fosse già estate, amici lettori, ma qua non si smette un secondo di cercare scoop e lavorare. Ma visto che la calura intorpidisce i sensi dei vips e cantantucoli nostrani, ci tocca emigrare. Dove?, chiederete con quelle faccette stupite. Nientemeno che in Tailandia.
Già, perchè in quel posto che, chissà perchè, credevamo essere solo buono a erigere templi di gusto quantomeno esotico e poco più, c'hanno persino la tv. E questa tv trasmette un Thailand's Got Talent che fa le scarpe non solo all'omologo programma di casa nostra, ma forse anche all'originale a stelle e strisce. E per dimostrarlo la 23enne Duangiai Jansaunoi (detta Ugo) è stata mostrata mentre dipingeva un quadro perbacco con le minne. Peccato che la tv abbia censurato il momento in cui la nostra Duangiai ha rivelato di essere un ladyboy e ha dipinto un altro quadro coll'uccello.
À la prochaine,
E.

Tuesday 19 June 2012

IdiosincrasiAlterata
Arturo Torna sempre il Martedì
presenta:

Monday 18 June 2012


Si è fatto un gran parlare oltreoceano d'apocalisse zombie, ma notizie di gente sbranata negli angoli delle strade fanno ancora fatica ad arrivare agli onori della cronaca nostrana quando devono fronteggiare la mamma di un Corona che piange lacrime salate per l'erede o una Sara Tommasi che illustra i sempre validi effetti di un dosaggio sbagliato di benzodiazepine.
Eppure Sir Maynard James Keenan, podologo per diletto e validissimo cantautore per professione, pone l'attenzione su quali debbano essere le corrette associazioni enogastronomiche da relazionarsi con una sana attitudine al cannibalismo.
Personalmente ci sentiamo di consigliare i seguenti:
- un bianco di struttura come una Vernaccia o un Greco di Tufo per i vostri aperitivi a base di cartilagini e durelli di rotula/menisco. La giusta associazione tra gusto e leggerezza, senza strafare.
- un morbido ed aromatico Traminer per le vostre cene romantiche, dove a farla da padrone sono girelli d'intestino o lombatine di sedere speziate con rosmarino e cumino.
- un caldo e corposo valpolicella per pranzi in famiglia che prevedano primi di cervello e secondi di rognone di fegatelli e cuori d'infante con straccetti di intestino crasso e caviglie ripassate al burro dei primogeniti.
Bon Appétit.

Sunday 17 June 2012


Buongiorno cari inutili amici teledipendenti e bentornati alla rubrica preferita da nessuno: Memoirs Of Life.
Visto le numerose vicissitudini calcistiche che si susseguono in quesi giorni, abbiamo deciso di parlare del famoso negro di mer campione Super Mario Balotelli, che tanto sta facendo palpitare i cuori dei tifosi italioti.

Il nostro nasce a Palermo da genitori ganesi e subito si distingue per le sue grandi doti atletiche e non: pare che il buon Super Mario fosse dotato sin dalla tenera età di una nerchia voluminosissima, per questo veniva soprannominato dai suoi compagni "Adidas", dato che quando camminava in spiaggia lasciava in terra tre impronte. Nonostante questo, invece di dedicarsi al porno, vota la sua vita al calcio, dove si distingue per essere una gran testa di cazzo un calciatore singolare: accompagna a grandi giocate minchiate epocali, gol epici a cazzate da dodicenne. Un deficiente promettente insomma.
“Chissenefrega” direte voi, miei gioiosi lettori.
E qui casca l'asino!
Il Nostro, infatti, è ben noto per essere il fidanzato di Raffaella Fico (nonostante si faccia beccare ovunque con mignottoni da sbarco), che è da tempo la punta del noto Injenier M.
Injenier M., che grazie alle sue grandi doti culinarie si è infiltrato tra i cuochi della nazionale.
Injenier M. che è solito portare spesso con se bottigliette di Guttalax.
Pensate anche voi che le prestazioni di Balotelli in questi giorni siano scandalose?
Chissà come mai.

Saturday 16 June 2012


, bei tomi che amano la natura, direttamente da 'ngoppa 'o Vesuvio anche stavolta il sottoscritto professor Aristide Maria Verdirame, assistito dall'aitante Brigida, presenterà
COGLIONI DI MULO
e altre meraviglie della natura
Come avrete capito mi trovo nientemeno che a Somma Vesuviana, paese che ha avuto l'onore di dare i natali a mia zia Cira, e che ho scoperto ora anche dare asilo al temibile Ping Zu Whei, focoso e rarissimo esemplare di panda trombino del Tibet. Inutile precisare che il Nostro, qui ritratto mentre ingroppa di giustezza Loris, il mio panda da compagnia che mi ero portato dietro nel caso fosse stato difficile interloquire con l'invece disponibilissimo Ping, si è rifugiato nelle campagne di Somma per sfuggire alle persecuzioni perpetuate dai cinesi nei confronti dei moti indipendentisti delle sue genti. Qui le scarse opportunità di dar sfogo alla sua sfrenata libido (è lui da solo che tiene vive le speranze di una non estinzione dei panda, del resto) gli hanno fatto assalire con impeto il povero Loris appena lo ha visto arrivare, e la delusione nello scoprirlo maschio non ha fatto che favorire il successivo e giusto assalto alle grazie dell'ignara Brigida.

Friday 15 June 2012


Come ogni buon blog inutile che non si rispetti anche ad IdiosincrasiAlterata tocca tirare le somme su una delle ultime patate bollenti che stanno crucciando i nostri sottopagati calciatori negli europei di calcio che diamine 2012. E chi meglio di Augustina Luigio Ratajczyk, dipinta mentre sceglie chi tra Laika e Gianbattistavico dovrà essere spedito a calci nel sottocoda nello spazio, poteva aiutarci? Ordunque, la domanda è a cos'ha portato e a cosa porta il boicottare questi europei come protesta per tutti i cani trucidati in Ucraina? A nulla. E non è nemmeno il caso di stare ad esternare opinioni in merito perchè il nulla assume molte forme e diventa quello che vogliamo sul web. Ancora una volta, alla pari di un pastore che divide le sue pecore (e nemmeno così bene), un miscuglio di noia sedentaria iphoneprodotta e attivismo a tutti i  costi ha mosso il gregge e spaccato la rete. Eppure le pecore, nella loro percezione stereoscopica del web, dovrebbero sapere che della mattanza si parlava già a novembre del 2011, quando a sei mesi dall'inizio delle attività palleggianti era stata fermata su pressioni dell'evolutissimo mondo occidentale. Ma in quel periodo c'erano migliori cause su cui concentrarsi forse e l'Ucraina era poco più di una nazione spersa in qualche parte dell'esteuropeo, vicina alla Russia o forse alla Romania. Ci sarebbe da prendere in seria considerazione a quanto valga il pubblicare ancora foto di cani morti e contro chi si stia combattendo quale guerra. Forse un nuovo per non dimenticare?

Nello scervellarci sulla risposta ci è d'aiuto e di conforto incasellare le 3 posizioni della classifica più inutile del mondo occidentale (ma tanto amata dalle vostre nonne): Lo Stronzo della Settimana.
Al terzo posto qualcuno spieghi all'aracnofobica Victoria Harrah, direttamente dall'assolata Florida, che se al supermercato compra una scatola di ravioloni alla carne e uno strillone sulla confezione avverte "da oggi con più ragni" non deve stupirsi se dentro un raviolo un ragno ce lo trova sul serio. Inorridita, la donna dice di non volere soldi ma tutto quello che vuole è "sapere che tipo di ragno era e da dove proviene". Poi, chiaro, anche se aveva famiglia, figli e se l'ultima rete da lui intessuta brillava coperta di rugiada nelle calde mattine di primavera.
Al secondo posto le pene corporali degne dei vecchi collegi clerogestiti tanto in voga nella nazionale svedese. Sembra infatti che il nonnismo calcistico preveda per gli errori sul campo delle superbe punizioni dal retrogusto sciovinista, che vanno dalla semplice pallonata furiosa nelle natiche del reo confesso sino alla bandierina del calcio d'angolo ben piantata tra le suddette per chi viene colto in flagranza di reato calcistico come lo scivolone sotto porta. Che vergogna? Che scandalo? Violazione dei diritti umani dei poveri calciatori? Importiamoli subito in Italia, allora.
Al primo posto, signori, la commozione. La nostra. Mai avremmo pensato di salire sul palcoscenico di wikipedia. Mai. Eppure i nostri sentiti ori e allori dobbiamo proprio darli a chi si cela dietro lo user name di Cavarrone che, oltre a far tanta rima con insulti con cui non ce la sentiamo proprio di etichettare l'indefesso utente, ha deciso di dare il suo contributo al cinema dell'italia che fu uploadando la locandina del film Straziami, ma di baci saziami sulla celebre piattaforma sempre a rischio di chiusura. Peccato che, anzichè prendere quella originale, abbia usato un nostro "adattamento".
Cavarrone, ti prego, palesati.
Alla prossima settimana!


Thursday 14 June 2012




Ebbene si, finisce così. a cazzo e senza troppi perché o percome.
Criticissimo lettore di fumetti altrui devo ammettere di aver tirato
fuori una clamorosa porcata illeggibile e mal disegnata. 
Ma non illudetevi, non è l'ultima volta che sentirete parlare dell' Egoista.
Come dichiara il nostro protagonista
"E' ora di una vita più onesta e meglio disegnata"

Wednesday 13 June 2012


Delusione, tristezza, persino un po' di rabbia.
E ciò che in redazione abbiamo provato dopo aver subito un tradimento profondo, di quelli che segnano per sempre.
Ma andiamo con ordine. L'indaffarato injenier M. ci aveva affidato la sua figlia di terzo letto Daiana, premurandosi di fargliela crescere con sani sentimenti d'odio, ira repressa e fastidio misantropico, istruzioni che abbiamo seguito minuziosamente per tanti anni.
D'accordo con la fanciulla, decidiamo di fare a papà il più bel regalo: un bel cartone in faccia (o un ceffone a mano aperta, Vi stupirò!, chiosava la stronzetta) in mondovisione a Laura Pausini, certi che l'orgoglio paterno avrebbe portato benefici anche qui, in quel loculo malservito che ci ostiniamo a chiamare redazione.
E invece l'inetta che ti fa? Abbraccia la Pausini, tutta felice; e sì che avevamo scelto di comune accordo anche la canzone del misfatto: Non ho mai smesso (di rompere il cazzo, aggiungiamo noi).
Niente, ero lì, s'è girata con quel culone e ho preso paura, s'è giustificata Daiana, con quella sua faccetta da viziatissima figlia di papà.
E intanto la punizione ce l'aspettiamo noi, e conoscendo M. arriverà presto.
À la prochaine,
E.

Tuesday 12 June 2012

IdiosincrasiAlterata
con Arturo conTro Morti viventi
presenta:


Monday 11 June 2012


Si fa presto a dire più conosco gli uomini e più amo le bestie.
Quante volte ci siamo commossi di fronte a quelle orribili foto di foche trucidate in massa a bastonate? Quante volte il nostro cuore è stato morso in una stretta di pura tenerezza nell'osservare quei delfini salterini gorgheggianti tra i flutti? Quante volte sì mediocri creature che si atteggiano a mammiferi ci han fatto gridare allo scandalo e al ribrezzo quando venivano ingiustamente maltrattati? Va bene, siamo onesti, nel nostro caso MAI.
Eppure quella nostra vocina nel cervello diceva il vero e no, non era solo lo Xanax a parlare, visto che ora ci pensano i classici professoroni di turno a darci manforte con i loro studi. La verità sui delfini era già stata svelata tempo fa. Nascosti dietro quel finto sorriso si celerebbero dei veri e propri pezzi di merda, pronti a vendere vostra madre per qualche pescetto.
Sugli insospettabili pinguini la realtà è ancor più drammatica. Camuffati da camerieri per raffinatissimi catering, questi claudicanti affari con becco adunco alla Shylok sarebbero degli stupratori seriali dediti alla necrofilia e al paganesimo. Lo stesso Aleister Crowley nei suoi riti di magia sessuale avrebbe più volte citato i terribili animali, e lo stesso Do what thou wilt nient'altro sarebbe se non la trasposizione dei versi di un pinguino maschio gaudente durante una furiosa gangbang.

Sunday 10 June 2012


Buongiorno cari amici grassocci e sudaticci e bentornati alla rubrica preferita da Kim Jong Il prima che trapassasse: la Nouvelle Cuisine di Idiosincrasia Alterata.
Quest'oggi, dopo aver intercettato uno dei corvi di Sua Santità illustrissima Benedetto Unsesto ed elargitogli numerosi favori sessuali grazie alla nota perizia in materia del mai troppo osannato injenier M. (uomo e amante impareggiabile), siamo riusciti ad estorcere la ricetta che i cuochi vaticani si tramandano di generazione in generazione per soddisfare anche il palato papale più difficile: Le Santissime Fettuccine.

Per delle ottime Santissime Fettuccine innanzitutto abbiamo bisogno di un pezzo della Vera Croce, quindi recatevi in pellegrinaggio a Gerusalemme spacciandovi per Padre Maurizio, noto prete baffuto della diocesi di Scortichino (FE), amante del metodo Montessori per la crescita dei pargoli della sua comunità parrocchiale. I vecchissimi Templari custodi, impauriti dai ceffoni a mano aperta che potrebbero ricevere, vi cederanno senza indugio la reliquia. Reliquia che voi prontamente affetterete per ricavare, grazie all'aiuto di una sega circolare, delle morbide fettuccine lignee.
Che soffici trucioli vero? Bene, ora dovete recarvi a San Giovanni Rotondo, in visita alla tomba del malefico Francesco Forgione aka Padre Pio. Vestiti da ninja di dio, con un'azione rocambolesca, sottrarrete il cadavere del sant'uomo e tosto lo triterete per bene, ricavando un macinato da usare insieme alla salsa di pomodoro Santa Rosa per un ottimo ragù.
Bene, ora cucinate le fettuccine e unite il sugo et voilà, le vostre Santissime Fettuccine saranno pronte, belle fumanti per accontentare anche il solito Paolo Brosio di turno che ammorba la vostra sala da pranzo.
N.B. In caso di preti pedofili al tavolo, sostituite il Pio con i piccoli pastorelli di Fatima.  

Vino consigliato: Vin Santo.

Friday 8 June 2012


A partire dagli anni sessanta il sacro trono del Barone Merdo divenne un vero e proprio oggetto di culto e, nonostante la scomparsa del suddetto, che s'era nel frattempo dato alla fuga dopo essere stato accusato del massacro di 42 cuccioli di foca, nel decennio a seguire vi fu un vero e proprio pellegrinaggio da parte di succinte donnine, ansiose di sedere su quel trono. Pare, infatti, che la virile carica del Barone fosse ancora presente negli intarsi dello scranno (regalo della sua devota tata, ricordiamolo) e che la taumaturgia sprigionata dai residui della Sua semenza portasse le donne a sicura gravidanza e gli uomini a incredibili atti d'eroismo. Nel documento qui proposto la signora Beatrice Limoni si appresta a sedere, alla modica cifra di 42.000 delle vecchie lire, sulla baronale seggiola, sicura del fatto che, così facendo, potrà ambire a quel quadrigemellare che da mesi desidera. Ben lontani dal sederci anche noi, non ci rimane che sederci, invece, sulle 3 posizioni della classifica che anche questa settimana tanto sollazzo recheranno alle vostre madri, giacché le nostre già da anni non ci rivolgono più la parola: Lo Stronzo della Settimana.

Al terzo posto chiamate i carabinieri, armate il braccio violento della legge e caricate i vostri m-16 per dar manforte all'urlo di dolore di una studentessa trevigiana, lamentosa d'essersi vista affibbiare in pagella tutta una sagra di due e tre. La minore, privata dei privilegi del metodo Montessori applicato alle mazzate, avrebbe chiamato la Polizia per denunZiare tutto il collegio docente, il preside, l'ufficio pontificio e la sacra rota. Interpellato ai nostri microfoni (uno), il papa ha dichiarato "Sei una peccatrice, scommetto che usi le disposizioni semplici per contare tutti i tuoi rapporti extramatrimoniali!"
Al secondo, argenteo posto fate luogo a Sir Travis Wilbur, ufficiale delle prigioni di Fresconia, il quale, ingaggiato dall'FBI, sta sperimentando nuovi modi per contrabbandare droga, con il solo scopo di prevenire quelli che saranno i trend della prossima estate. Dopo aver provato invano a farla circolare attraverso lo stomaco di donne in dolce attesa, criceti maschi e bonsai di mandorlo e pero, il nuovo trend estivo è rappresentato dai taco in america e dai currywurst nella bassa sassonia. Non riusciamo ancora a capire il perchè quest'uomo sia stato arrestato.
Ed è un primo posto che si tinge d'azzurro quello di questa settimana. Europei? Passioni calcistiche e campanilismo? Nemmeno per il razzo, ci avrebbe risposto un'affezionata lettriciue di cui non faremo nome (Donatella da Londra, fanatica degli orsacchiotti di Harrod's e delle riproduzioni scala 1:1 delle gonadi di toro). Nella foresta di Dean (Gloucestershire, che solo a dirlo tocca farsi spedire una lingua per posta) si aggira un molestatore saltellante vestito da puffo, che sembra importuni le donne inseguendole con grandi e cangureschi balzi, urlando a squarciagola "Galileo figarò" e mostrando loro la sua maschia dotazione qualora la risposta non fosse "Magnificooooo-ooooh-oohhhh!"
Ancora introvabile Gargamella.
Noi ci puffiamo la prossima settimana!

Wednesday 6 June 2012


Io per primo non ci credevo, lo trovavo assurdo. Ma per una volta non posso che essere d'accordo col rocker (sic) di Zocca, quel Vasco Rossi che tante volte abbiamo trovato ridicolo per le sue esternazioni telemetiche da portatore nemmeno troppo sano di Alzheimer. In un'Italia dove vince chi si fa più bello davanti alle telecamere, infatti, il cattivo sarà lui che dice che la vera beneficienza la si fa privatamente e pagando di tasca propria, e non i cantantifamosi sempre pronti a metterci la faccia per guadagnarci in fama con un concerto di solidarietà (come se gli emiliani non avessero già patito abbastanza), ma altrettanto reticenti ad aprire i portafogli, se non per incassare le immeritate roialties che la SIAE non manca di girargli.
Insomma, è un brutto mondo davvero quello in cui Vasco Rossi ha ragione. Chissà che ne pensa Giulianone Sangiorgi.
À la prochaine,
E.

Tuesday 5 June 2012

IdiosincrasiAlterata
ecclesiAsTicaMente
presenta:

Monday 4 June 2012


Bentornati nel Medioevo.
Se siete degli appassionati di torture vecchio stile, vergini di ferro e mazzate di morte, beh, questa è la serie che fa per voi. Nel suo recente trip meneghino il nostro cyborg clerically correct ha dovuto fronteggiare niente, ma niente, meno che la minaccia più ignobile che l'universo ricordi dai tempi del terribile prolasso intestinale di Gozer il gozeriano: i gotamiani abortisti.
Questi terribili figuri proaborto porteranno la terra e l'universo tutto verso la rovina. Recenti studi hanno affermato che persino i terremoti nella contea, nel granducato di Mordor e in tutta la provincia di Ferrara siano da attribuire alle affermazioni di questa specie cattivissima e scellerata. Riuscirà il Nostro Razinkaiser a combattere l'orda con il suo bazooka calibrato a banane e antiomosessualità e con la sua cornucopia di frasi approvate direttamente dal T-1000 Torquemada?

Sunday 3 June 2012


Buongiorno cari amici lettori di Idiosincrasia Alterata e bentornati alla rubrica preferita da Il Nulla: Memoirs of Life.
Oggi parleremo di un grande supereroe, uno dei capisaldi della Dc Comics, uno dei personaggi più potenti dei fumetti: Lanterna Verde.

La storia di Lanterna Verde è più o meno nota, un virilissimo biondone americano, il ferroviere Alan Scott, dopo varie vicissitudini che non sto qui a raccontare, trova una orribile anello, simile ad uno dei gadget che trovi negli immorali cereali nestlè, e indossandolo si ritrova improvvisamente trasformato in questo machissimo supereroe vestito di verde, che può volare e piegare la materia al suo volere.
Entra anche a far parte di questa organizzazione galattica, le Lanterne Verdi appunto, che difendono l'universo da tutti i pericoli.
Per farla breve: dopo tanti anni dove il buon Alan ha salvato la terra e l'universo un gozziglione di volte, si è sposato, ha avuto dei figli, ha ceduto l'anello ad un altro tizio, ne ha costruito un altro fondendolo col suo costume, ha creato dal nulla città orbitanti, ha anche quasi distrutto una stella, ha appoggiato la lega nord e Borghezio nelle sue battaglie, ha dato un pugno sul grugno a Pecoraro Scanio, ha partecipato a numerosi Bunga Bunga, insomma dopo tutti questi incredibili accadimenti, il Nostro ha deciso di diventare Ricchione.
Cosa ci riserberanno ora gli sceneggiatori DC? Le Lanterne Arcobaleno? Il Malvagio Nichi Vendolas?
Ai posteri l'ardua sentenza.
Ah, cosa non si fa per raccattare un po' di lettori dopo una consistente crisi di idee.
Alla prossima.

Saturday 2 June 2012


È una linea intercontinentale quella che oggi permette al sottoscritto professor Aristide Maria Verdirame e all'instancabile aiutante Brigida di trasmettere nientemeno che dall'Argentina il nuovo episodio di
COGLIONI DI MULO
e altre meraviglie della natura
Ma facciamo un passo indietro. Tutti ormai saprete del mio malcelato amore per le lande teutoniche, ed è proprio in una delle mie gitarelle a Munchausen che ho avuto conferma di ciò che il mio cuore di bimbo sperava da tempo: Hitler, come leggende narrano, è vivo e alleva api dal pungiglione enorme, insetti che catalogherei con gioia, in Argentina. Ho quindi imposto a Brigida di viaggiare come bagaglio a mano in quella che si preannunciava come una delle trasferte più estasianti della mia lunga e luminosa carriera.
Capirete quindi il mio disappunto nello scoprire che l'Hitler di cui parlavano i miei informatori non era il redivivo fuhrer,  bensì il capomastro in seconda José Hitler, esemplare maestoso di Nazigorilla della pampa. Avevo poi interpretato male il riferimento ai pungiglioni enormi pensando alle api: si parlava infatti del poderoso pene di José, talmente orgoglioso della sua dotazione da farne subito sfoggio con Brigida, lei sì inerme di fronte a tanta maestosità.

Friday 1 June 2012


Non è stato facile reperire una foto di Guendalina e Mariaffranto Merdo, meglio noti come i genitori del più conosciuto Barone Merdo. In questo documento è ben manifesta la pena di Guendalina Ripamonti in Merdo, che ancora si chiede quanto sia stato giusto abbandonare il loro primogenito alle porte dell'orfanotrofio da Mimmo "venite per i bimbi, rimanete per le frise".Lapidaria la risposta di Mariaffranto Merdo, che con "Quale figlio?" pone l'attenzione della donna sulla ben nota propensione dell'uomo a far passare in secondo piano tutte le richieste in favore delle sue canzoni veteronapoletane. Il Mariaffranto, infatti, s'impose negli anni 30 e 40 come canzoniere di nicchia con successi radiofonici come Tesoro quello è il mio scroto e Puddiche con il pepe a Islamabad. Senza dimenticare il capolavoro di punta Euforia Prostatica.
Della fine dei Merdo non ci è dato sapere. Il barone bruciò la documentazione riguardante i suoi veri genitori nel 1952 insieme con i loro cadaveri e da allora proibì, almeno fino al 1954, l'uso della parola limone (agrume che il suo genitore maschio - il padre quindi mica la madre - era solito usare come rimedio ben piantato contro inarrestabili coliti).
Con la curiosità nel gozzo non ci resta altro che dimenticarci di loro, salvo reperire prima o poi i testi delle songs del Mariaffranto, e dedicarci senza se e senza ma allo Stronzo della Settimana.
Al terzo posto l'ancora tu ma non dovevamo vederti più sicula Carmela, direttamente dai dimenticatoi del sì che vi dispiace ancora che non lo facciano più Grande Fratello. La sempre abbronzatissima inutilità zampettante, che già si era imposta agli onori della cronaca mondana con altre perle, avrebbe chiesto ad una testata giornalistica di livello 25mila vitruviani per le sue foto col pancione. La curiosità: quanto per le bocce?
Al secondo posto aiutateci voi. L'argento lacrimarum tocca darlo all'ennesima maestrina del sesso, dov'eri quando avevamo bisogno di te, Erin Sayar. La trentaseienne avrebbe intrattenuto ripetuti (ripetuti, per dincibacco, ripetuti - attenzione, non uno due, ma ripetuti) rapporti sessuali con un suo alunno sedicenne. Scontata la reazione della falange genitoriale che ha querelato la tutrice per 10 milioni di argonauz. Interpellato, il padre del ragazzo avrebbe replicato seccamente "io non pago fior di dollari per apprendere che i migliori pomp... che mio figlio resta un asino in matematica!"
Al primo posto quanto ci piace la polemica spicciola? Ultimamente si fa un gran parlare di terremoti e terremotati. Tra richieste di annullamenti di festeggiamenti per la fiesta della rio publica e invettive agli organi istituzionali incopetenti ci sarebbe da perdersi nella rete. Persino la curia di Bologna ha avuto da dire la sua, appoggiando le richieste della rete. Ma che brava questa curia, vero? Eppure, a noi piace tener traccia delle notizie. E pensate un po' cosa c'è tornato alla vista? Una piccolissima eredità che proprio alla curia di Bologna è recentemente piovuta dal cielo. Ma pensate voi alle volte i milagros! La domanda a questo punto è lecita. E non è certo il come mai la notizia sia andata così velocemente nell'angolo dei trafiletti da barbiere. Son tutti lì a frugarsi, cara curia. Non sarebbe il caso, invece di pensare subito alla chiusura delle chiese rimaste, di guardare se vi avanzano due spiccioli?
Alla prossima settimana!