Buongiorno miei valorosi e mantellati lettori, e bentornati
alla rubrica più querelata da Stan Lee dopo il terzo episodio della quarta
serie di Braccobaldo: Sotto la Calzamaglia.
Oggi parleremo di un supercriminale utile cinque giorni al
mese, dall’umore particolarmente variabile e dalla sensibilità super
accentuata: l’Uomo Assorbente.
Carl Creel era un pugile molto dotato, sebbene privo di
capelli. Vituperato da tutte le donne per questa sua mancanza -erano gli anni
’80, andavano di moda i cotonati in stile Motley Crue e i pelati erano disprezzati e vessati come i malati di aids-, per la rabbia e la
frustrazione, durante un incontro, uccise un suo compagno.
Ovviamente fu arrestato, ma
qui, colpo di scena, gli apparve Loki come una pia madonna lagrimosa davanti a un
pastorello ignorante.
“Fuma, pardon, mangia quest’erba” gli disse “ e potrei
diventare bello come Lorenzo Lamas e forzuto come Ultimate Warrior”.
Essendo
due fulgidi esempi di capelloni pompati, il nostro accettò di buon grado, ma si
sa, Loki è maestro d’inganno, e il povero Carl, invece di ottenere una folta
chioma, ottenne solo il potere di assorbire le proprietà dei materiali.
Da allora, per vendetta verso le donne, si dedicò al
crimine.
Oggi, dopo aver valutato l'utilità del cotone, si è riappacificato con il mondo femminile, donandogli morbidezza e
sofficità tali da poter far fare non solo la ruota, ma anche la spaccata.
E poi si sa, ora i pelati sono pure sinonimo di virilità.
Alla prossima!
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