Buongiorno facocerosi lettori e bentornati alla rubrica che
si prende fin troppe licenze poetiche sin dal 1932, quando Nouvelle era
riferito solo alle patate: la Nouvelle Couisine di idiosincrasia Alterata.
A neanche due settimane dalla Pasqua di N.S.G.C. siete già
qui a reclamare, famelici, la vostra fetta di grasso e strutto.
Quando
imparerete, patetici ciccioni, a rivalutare il piacere del digiuno?
Vabbè, siccome grazie a voi le mie tasche sono piene di euro
e ninnoli, vi concederò la mia nuovissima ricetta creata si e no 4 minuti fa mentre
cacavo: gli involtini di melanzane idiosincratici.
Allora, avete presente le melanzane cosa sono? Quei
bellissimi ortaggi globosi e viola che vi spacciano al supermercato per quattro
spicci?
Ecco, ignorateli, e dirigetevi invece al reparto salumi,
dove minacciando con un acciarino il salumiere, vi farete consegnare, non senza
una gradevole resistenza che vi renderà ancora più sadici, un bel pezzone di
prosciutto cotto.
Ora, schiaffeggiando furiosamente il fattorino della
Granarolo, vi farete consegnare tutto il formaggio grattuggiato e le fette di
provolone che porta con se custodendole gelosamente come se fosse l’unico
anello.
In un turbine di passione e tracotanza, taglierete
crudelmente a fette il prosciutto e lo accoppierete con il formaggio come se foste
degli undicenni intenti a far scopare le barbie della vostra sorellina.
Sbattete il tutto nel forno a mille gradi, cuocete mezz'ora e via che si mangia!
“E le melanzane” direte voi “non dobbiamo andarle a
recuperare?”
O che volete, una volta che si risparmia un ortaggio, ora
che costano pure un occhio della testa!
E poi è una ricetta che ho creato mentre cacavo ero
assorto in altre attività più produttive, accontentatevi!
Vino consigliato: urina di Dente, il famoso cantante indie.
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