Sunday, 14 April 2013


Buongiorno facocerosi lettori e bentornati alla rubrica che si prende fin troppe licenze poetiche sin dal 1932, quando Nouvelle era riferito solo alle patate: la Nouvelle Couisine di idiosincrasia Alterata.

A neanche due settimane dalla Pasqua di N.S.G.C. siete già qui a reclamare, famelici, la vostra fetta di grasso e strutto. 
Quando imparerete, patetici ciccioni, a rivalutare il piacere del digiuno?
Vabbè, siccome grazie a voi le mie tasche sono piene di euro e ninnoli, vi concederò la mia nuovissima ricetta creata si e no 4 minuti fa mentre cacavo: gli involtini di melanzane idiosincratici.

Allora, avete presente le melanzane cosa sono? Quei bellissimi ortaggi globosi e viola che vi spacciano al supermercato per quattro spicci?
Ecco, ignorateli, e dirigetevi invece al reparto salumi, dove minacciando con un acciarino il salumiere, vi farete consegnare, non senza una gradevole resistenza che vi renderà ancora più sadici, un bel pezzone di prosciutto cotto.
Ora, schiaffeggiando furiosamente il fattorino della Granarolo, vi farete consegnare tutto il formaggio grattuggiato e le fette di provolone che porta con se custodendole gelosamente come se fosse l’unico anello.
In un turbine di passione e tracotanza, taglierete crudelmente a fette il prosciutto e lo accoppierete con il formaggio come se foste degli undicenni intenti a far scopare le barbie della vostra sorellina. 
Sbattete il tutto nel forno a mille gradi, cuocete mezz'ora e via che si mangia!
“E le melanzane” direte voi “non dobbiamo andarle a recuperare?”
O che volete, una volta che si risparmia un ortaggio, ora che costano pure un occhio della testa!
E poi è una ricetta che ho creato mentre cacavo ero assorto in altre attività più produttive, accontentatevi!

Vino consigliato: urina di Dente, il famoso cantante indie.


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