Wednesday, 8 May 2013


Ma in questa rubrica abbiamo mai parlato di Fabio Volo? No, perchè io lo odio. Ma non lo odio nel modo classico, che son sempre lì a vedere che fa per dargli addosso. No, io lo odio ed evito di informarmi su di lui, ché mi irrita anche solo il sentirlo nominare.
Ma a volte ti capita di leggere notizie apparentemente innocue, che però scatenano in te quella violenza che tenevi sopita, ignorandone persino l'esistenza, ma che invece non aspettava che d'essere svegliata. Ecco. Fabio Volo diventa papà. Fabio Volo. Papà. Che non è tanto la notizia in sé a farmi imbestialire, quanto le news inserite nell'articolo del sempre esaustivo Tgcom. È per questo che oggi dò le botte a Fabio Volo.
  • Ceffone a mano aperta sull'orecchio, subito, per stordirlo, perché appena suo figlio avrà l'età  per andare a scuola il buon Fabio gli fregherà le Smemorande per copiarne le frasi per altri sei libri, e la cosa mi irrita.
  • Batista Bomb seguita da scoreggia in pieno volto, doppiam umiliazione per il modo in cui ha conosciuto la sua compagna: a lezione di pilates a New York. Davvero, Fabio? Vai a New York a fare pilates? Sei così viscido che ho paura che mi scivoli, nell'afferrarti per picchiarti.
  • Un lopez a tradimento, così impari a far dare le notizie a tua madre, ché tu forse ti ritieni troppo etereo per annunciare una cosa così terrena come la nascita di un figlio. Ma vai a cagare.
  • Una bella noce in testa, giusto perché l'autore dell'articolo sul Tgcom usa i punitini di sospensione. In un articolo di una testata giornalistica (sic). Magari non è colpa tua, ma già che ci sono prendi anche questa.
E v'è andata bene,
S.

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