Buongiorno fedeli lettori panzuti e lettrici dalla barba
incolta, e bentornati alla rubrica preferita da tutti gli amanti del latte di
soia: Sotto La Calzamaglia.
Quest’oggi parleremo di uno degli eroi peggio rappresentati
nel mondo del cinema: Daredevil.
Nato come clone Marvel di Batman col nome di Matt Murdock,
il Nostro è uno dei più famosi falsi invalidi che la storia ricordi: con la
scusa di essere stato investito da un camion trasportante scorie radioattive
(perché tutti i giorni in città passano camion con scorie radioattive, non lo
sapevate?), finge di diventare ceco, millantando in giro lo sviluppo degli
altri suoi sensi per bullarsi con le ragazze.
Famosa la sua frase per rimorchiare: “Hey baby, vuoi vedere qual è il senso che ho più sviluppato?”. Patetico.
Famosa la sua frase per rimorchiare: “Hey baby, vuoi vedere qual è il senso che ho più sviluppato?”. Patetico.
Dopo la morte del padre, prova a diventare un supereroe con
un vestitino da diavoletto sgargiante, ma la sua frase a effetto non funziona e
viene spesso pestato a sangue dai criminali.
Quindi decide di farsi allenare da un anziano esperto diarti marziali ed è finalmente in grado di adempiere alla sua missione.
Ora, al di là di tutto, davvero la Marvel crede che si possa
prendere sul serio un paraplegico in tutina rossa con le cornine?
Decisamente si, i suoi cicli narrativi, soprattutto sotto la
mente geniale di Frank Miller prima e Kevin Smith (si, proprio il regista
panzuto e silenzioso) poi, sono tra i più avvincenti mai scritti, nonostante l’eroe
continui a frodare i contribuenti percependo la pensione di invalidità.
“E perché non hai ancora parlato di Elektra?” vi starete chiedendo.
Avidi ciccioni, lo scoprirete nella prossima
puntata!
non sapevo che daredevil fosse di praga
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