Monday 4 February 2013


Mi guardo (anche) le peggio cazzate
Per chi, come me, non ha associato il digitale terrestre a qualche offerta premium la supposta rivoluzione nelle telecomunicazioni italiane non ha portato molto. Questo se si esclude la moltiplicazione di reti minori ,un tempo limitate al proprio territorio, e alla loro programmazione sgangerata. Così è possibile intercettare ,tra una pubblicità di un mobilificio lunga quanto un documentario di quark e concorsi per cantanti di pianobar, decine di film italiani. Più o meno tutti
con Edwige Fenech ,Lino Banfi ,Alvaro Vitali e via enumerando che tanto avete già capito di quali film sto parlando. Elencare i titoli sarebbe superfluo, perché nel bene e nel male spesso si tratta sempre degli stessi spunti e delle stesse gag. In questo mare magno si trovano però anche gemme tirate con noncuranza ai porci giusto per riempire quell'ora e mezzo prima dell'attesissima gara di mazurke delle 23e39. E così non mi sono sorpreso troppo quando qualche sera fa su Italia 53 (esiste) ho visto ,plausibilmente nella sua versione sforbiciata per le sale a seguito dello scandalo che suscitò nella prima settimana di proiezione, "Nonostante le apparenze... purché la nazione non lo sappia... all'onorevole piacciono le donne". Un film di Lucio Fulci con Lando Buzzanca che si propone come commedia di costume e che oggi ha tutti i toni dell'oscura profezia: Giacinto Puppis (Lando Buzzanca) è un presidente del consiglio poco pulito, sostenuto dal vaticano e colluso con la mafia con ambizioni da presidente della repubblica. L'unico ostacolo alla sua presidenza è il fatto che il nostro è un incurabile erotomane ,spesso preda di raptus di cui poi non sembra ricordare niente. Mentre i suoi collegamenti con il vaticano fanno di TUTTO (e intendo TUTTO) per aiutarlo cercando di farlo curare e insabbiando gli scandali i mafiosi che lo hanno sostenuto vorrebbe ucciderlo non sopportando la vergogna di essere collusi con un maniaco sessuale. Per non martoriarvi i coglioni con l'ennesimo post troppo lungo lascio il compito di fornirvi una sinossi dettagliata della trama alla pagina di wikipedia del film. Ancora meglio, vi consiglio di vedervelo, su youtube è disponibile (anche se un po' affettato) e dubito che il dvd possa costare più di un paio d'euro sulla baya, perché forse il difetto più grave di questo film è di essere un gran bel film. Fulci è in spolvero e Lando Buzzanca era all'apice della sua carriera e il ritmo è eccellente (o almeno, così m'è parso). 
Se escludiamo l'idiosincratica dimostrazione di dignità e contegno data dai mafiosi il film sembra scritto ieri per oggi. E invece è del 1972 (ci tengo a sottolinearlo) e, come accennavo, generò grande scandalo. Non male per quella che doveva essere solo una commedia senza alcun intento di denuncia. Il ritiro dalle sale, la riedizione censurata, tutto fa sentire un odore di culo sudicio nell'aria che non si può ignorare, più per quello che il film implicava che per il film in se. Forze dell'ordine se non incompetenti direttamente inutili, un presidente del consiglio colluso con la mafia, il vaticano come seconda mafia (tanto nei metodi quanto nei legami con il potere) in una commedia piena di splendide chiappe fecero tremare cupole cupoloni e colli. Probabilmente per puro caso. 
E intanto sono terrorizzato dal fatto che quello che all'epoca voleva essere una satira in salsa erotica dell'Italia e dei suoi politici QUARANTADUE anni dopo sia la pura e semplice verità.



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