Tuesday 31 May 2011

NUOVO
DA ORA
solo su
IDIOSINCRASIA ALTERATA

arriva la nuova serie a fumetti:

Aneddoti per
Tempi
IDIOSINCRATICI

(sapete di averne bisogno)


Viviamo strani giorni... facciamo in modo di goderceli!

Monday 30 May 2011


C'è stato un periodo non meglio precisato tra il 2001 e il 2002 in cui era quasi impossibile non sentire ovunque Mad World tristemente cantata da un perfetto sconosciuto, il cui unico pregio canoro era quello di essere facilmente scambiato per Michael Stipe dei Rem. Questo con buona pace dei Tears for Fears e del mondo intero, che peggio di così non poteva proprio andare. Almeno così credevamo. Poi sono arrivati i Gormiti, le puttanelle che ti taggano su facebook in una foto di un cesto di pere o di anatroccoli (questo quando va bene) e le verdure killer con cui scatenare terrore da pandemìa nel mondo della buona tavola e della buona pornografia.
Per chi dunque alla Troisi si stesse ancora crucciando "pensando fosse amore e invece non era nemmeno un calesse, ma un cetriolo di immani proporzioni" ecco i terribili cetrioli killer. Che fossero letali lo avevamo ben imparato dagli hamburger mac donald's, dove una fetta di cetriolo radioattivo viene subdolamente inserita al centro del panino, ma nessuno aveva capito che quello era solo l'inizio.
Attenti dunque se vostra suocera vi propina un'insalatina leggera per pranzo o, peggio, se il vostro partner vi propone di mettere un po' di pepe nella vostra relazione ammiccando con un cetriolone impugnato a mo' di scettro.
Già dieci morti in Cruccandia spaventano tutta Europa e se un tempo avevamo uno Sposini che ci mangiava polli in diretta televisiva per calmare le paure dell'utente medio in merito all'aviaria resta ora da chiedersi chi ci proporrà elucubrazioni cetrioliniche nei salotti bene?

Sunday 29 May 2011


Cari amici amanti di Pisapia, bentornati alla rubrica culinaria su cui i maomettani non hanno mai posto una Jihad: la Nouvelle Cuisine di Idiosincrasia Alterata. Quest’oggi porremo alla vostra attenzione un tipico piatto dell’alta cucina francese semplicissimo e veloce, tramandato per via orale dai migliori chef dell’oltralpe da padre cuoco a figlio cuochino: la pappa col pomodoro.

Innanzitutto per un ottima pappa col pomodoro avete bisogno di fette di pane durrisime! Ma che dico durissime, granitiche! Ma che dico granitiche, adamantiche! Vabbè insomma, comprate del pane dal forno “da Malvina®” e fatelo invecchiare fin quando neanche la muffa vorrà crescervi sopra. Poi prendete Rita Pavone e strofinatela sulle fette di pane fin quando non avranno preso il suo odore. Fatto questo andate in un pacifico campo di pomodori e ridendo malignamente rapite i pomodori più giovani e sani, mentre le povere pomodore mamme vi pregheranno di risparmiare i loro poveri pargoli. Voi, senza pietà alcuna, le schiaccerete (si, la crudeltà sui pomodori è una divertente costante di questa rubrica), e butterete nell’acqua bollente i giovani pomodori urlanti. Una volta che avranno smesso di emettere strazi, li recupererete,li spellerete e li spremerete in un tripudio di succhi organici pomodoriaci , ponendo finalmente fine alle loro inutili vite. Ora ponete in una padella, con la quale avrete precedentemente percosso Rita Pavone, le fette di pane. Adagiate il sugo su di esse e cuocete a fuoco lento, aggiungendo abbondante olio extra vergine, sale, un pizzico di zucchero, due foglie di basilico e Rita Pavone. Mescolate il tutto cantanto “viva la pappappappappa col popopopopopomodoro!” e vedrete che alla fine il piatto verrà un capopopopopopolavoro. Buon appetito!

Vino consigliato: uno Chateau d’Yquem del 1787 sarebbe l’ideale per esaltare il gusto di questo favoloso piatto, ma visto che siete degli inutili pezzenti, andrà bene pure del Ronco.

Saturday 28 May 2011


Bentornati, adorati lettori, sono il professor Aristide Maria Verdirame, e potesse cascarmi in terra la mia leggendaria nerchia da battaglia se anche stavolta non condurrò, con l'ausilio dell'infaticabile Brigida, la rubrica

COGLIONI DI MULO
ed altre meraviglie della natura


Non più tardi di una settimanina fa, avevo chiesto di visitare i leggendari possedimenti della Idiosincratica Produzioni, poichè mi era stato detto che la fauna che popola i migliari e migliari di ettari di prati, selve, savane e giungle è quantomeno singolare.
Immaginerete quindi la mia somma sorpresa nel veder giungere il mio ospite per l'occasione, nientedimeno che l'elegantissimo nano Rufus, a cavallo di un fiero ma lillipuziano destriero.
Trattasi di un rarissimo esemplare di Alce Nano, singolare cavalcatura allevata esclusivamente proprio dalla famiglia di Rufus, che ha addomesticato i sedici esemplari in vita con condivisibili metodi di dolcezza e amore (nuotate quotidiane in piscine ricolme di pece, continui calcetti negli zebedei per abituarsi al dolore, testate fortissime contro muri d'acciaio, totale astinenza dal sesso se non per purissimi scopi riproduttivi, ed anche in quel caso con la costante presenza del pater familias atto a giudicare e a tratti deridere le performance degli alci).
Il mio minuscolo amico, tanto gentile quanto modesto d'animo, non ha voluto lasciarsi immortalare con la sua cavalcatura, ecco perchè in foto vedete il capocondomino Maurice Cappellazzi, Alce Nano di straordinaria bruttezza, accompagnato nientemeno che da Fulvio, stalliere (ma si mormora figlio segreto, avuto in un'avventura di gioventù con una contorsionista nana in una storia di vessazioni e raccapriccio che è meglio dimenticare) di Rufus stesso.
Noterete le dimensioni esagerate del pene del Cappellazzi: Brigida, ormai terrorizzata dalle fave animali, se n'è tenuta ben lontana, fino all'amara scoperta che la peculiarità di queste bestie è la dislocazione genitale sulle corna: è così che Maurice, ingrifato, ha incornato più e più volte Brigida, fino al raggiungimento di sei orgasmi rumorosi e tre addirittura esplosivi.

Friday 27 May 2011


Essere imparentati a fil di piombo con una celebrità è una grandissima rogna, è manifesto. Basti ricordare il caso eclatante di Adalberto Lechner, gemello cattivo del più famoso Franco, noto ai più come Bombolo, a cui non servì esordire con il tormentone "ptù ptù" visto il successo planetario dell'intercalare fraterno "Tzè tzè".
Accodandoci quindi alle maggiori testate giornalistiche che non perdono ormai occasione per pubblicare foto della Pippa in abiti borghesi, in abiti talari o addirittura mentre si reca al lavoro, noi possiamo solo mostrare con deferenza un documento, recapitatoci direttamente dai nostri scagnozzi reali, che mostrerebbe, in chiave fumettistica, delle attitudini poco consone alla sorellina più contesa del reame inglese, il cui pippico culo così tanti successi sembra stia riscuotendo tra gli adolescenti imberbi e tra i barbutissimi adulti d'europa.

Messa da parte quindi la nostra indefessa passione per i fumetti, nonché il nostro innegabile amore per i marmorei prendisedani (reali e non), saltiamo di palo in Stronzo del Mese.
Furente è stata la lotta tra i candidati e la corona aurea si era quasi posata sulle teste dei nonni kamikaze giapponesi, capitanati dal prode Yasuteru Yamada. L'arzillo nonnetto, un ingegnere 74enne in pensione, dopo aver appreso che centinaia di giovini operai erano impiegati nel salvataggio della centrale di Fukushima, ha pensato bene di riunire 160 ex colleghi ultrasessantenni per formare La Lega degli Straordinari Geriatrici, al fine di salvare la bella gioventù nipponica dalle radiazioni, a cui, invece, lui e i suoi compagni di merende sarebbero immuni. Purtroppo però la secca replica "Non accettiamo gruppi suicidi" arrivata dall'alto ha fatto naufragare il progetto. Non ci resta che sperare ora nell'avvento dei Geriatric Avengers con le loro flautulenze incontrollabili.
Eppure, con buona pace dei nippononni, i detentori del titolo mensile hanno stupito per estro, strategia e genio militare. L'ambito fumetto torna dunque in mani inglesi e nella fattispecie nelle capaci mani dello squadrone armato che per ore ha dato la caccia ad una temibile tigre bianca di peluche, che tanto panico aveva seminato nelle campagne dell'Hampshire, riuscendo addirittura ad interrompere una partita di cricket (cosa che in Gran Bretagna non accadeva dal 1934). La terribile fiera, un raro made in china imbottito di paglia, residui nucleari e sterco di gnù, è stato prontamente relegato in quel grande magazzino mostrato al termine di un vecchio film di Indiana Jones, accanto all'Arca dell'Alleanza, alle tavole della legge e al primo toupet del nostro premier, e dove, al momento, attende paziente che il proprietario si faccia avanti per reclamarla.
Alla prossima settimana!

Thursday 26 May 2011

L'EGOISTA

presenta

"IL FINALE"
de
"il mio motorino! il mio motorino!"
e niente sarà più come dopo


qua la solita ,fondamentale e utilissima e raccomandatissima:
e qua il link all'archivio (dove trovate Tutte le puntate pubblicate fin'ora)

Love'n'Rockets!

Wednesday 25 May 2011


Dura la vita per chi ha qualche idea in testa, cari lettori.
Qui a DoReFartBurp abbiamo a libro paga fior di spie, segugi, fabrizicorona, solo per farvi contenti e regalarvi un nuovo scoop ogni mercoledì. Eppure, guarda te l'ingratitudine alle volte, le vendite vanno a rilento.
Per questo, affezionatissimi (e un po' morbosetti, diciamocelo) amici, sono qui a chiedere il vostro prezioso aiuto.
Prendendo spunto da ciò che fa una delle più grosse testate italiane, s'è deciso di creare petizioni e sondaggi assolutamente e perlopiù faziosi al solo fine di farci mandare foto dei seni abbondantissimi delle nostre lettrici con su scritto a pennarone indelebile "Anch'io ci ho due figli da Schwarznegger".
Quindi via al primo sondaggio: Quale petizione volete su DoReFartBurp?
Queste le opzioni:
  • Libertà di copiare: DoReFartBurp scopiazza dall'Ingegner M., che si ispira (eufemismo) a Luttazzi, che come tutti sanno copia di sana pianta tutto il suo repertorio non solo a comici d'oltreoceano ma ad interi squadroni di nani senzienti addestrati a scriver battute su battute, in genere volgarissime (a proposito, non è più Luttazzi il nemico numero uno dell'universo? Ha passato la palla a Pisapia? Diamine, volevamo noi il suo posto). Quindi scrivetevi anche voi sul culo col bianchetto: Anch'io copio!
  • Libertà di sputtanarsi su facebook: basta col tenersi tutto dentro, e basta con chi ci martirizza se poco poco esprimiamo il nostro malessere sulle pagine dei social network! Vogliamo finalmente lasciare sempre messaggi sibillini su quanto stiamo male ma senza dire perché, così tutti, ma proprio tutti ci chiederanno cosa non va! Ah, dite che fanno già tutti così? Allora scrivetevi in fronte Anch'io sono sibillino ma banale col mascara!
  • Libertà di rovinare i capolavori: basta con chi protesta per il prequel di Amici Miei, abbiamo il diritto di far rivoltare nella tomba chiunque, tanto le urla dei morti non si sentono! Quindi auspichiamo scoregge in La Grande Abbuffata 2, rutti fortissimi in Roma Città Aperta Inizio Così e tutti i comici di Zelig in Le Nuove 120 Giornate Di Sodoma! Su, scrivetevi anche voi Anch'io sono volgare sulla pancia con lo sperma del vostro furetto!
Sono sicuro che ci sarà bagarre, tutti e tre sono temi che vi stanno a cuore, quindi scatenatevi nel voto!
À la prochaine,
E.

Tuesday 24 May 2011

IdiosincrasiAlterata
(in compartecipazione all'Artistica Trasporti Machista)
presenta:


Per chi ancora non conoscesse Ron e la sua padroncina qui l'ineffabile spiegone.

Per chi invece non avesse acquisito i poteri di Ciclope una versione felina e non canina qui.



Monday 23 May 2011


I notiziari sono sempre più fonte di malumori.

Tutto sembra in continuo disfacimento e noi assistiamo impassibili all'ennesima catastrofe mediatica sorseggiando vermouth scadente.

Per avere risposte a domande che non vi eravate nemmeno mai fatte c'è con buona creanza l'Idiosincratico.

In questo scoppiettante numero che precede i primi caldi di giugno e che si staglia come baluardo inutile al vostro ego invadente verranno analizzati i motivi che hanno spinto alcuni grandi della storia ad intraprendere determinate strade nella loro vita. Una sorta di tragico sliding doors dove il tutto viene deciso da un pericoloso latticino: la pampanella.
Tre fisici, un filosofo ed un mangiabanane si sono riuniti a Bruxelles per interrogarsi sulle ripercussioni storiche portate da tale cremoso e pampanelloso alimento, ritenuto addirittura causa scatenante della corruzione d'animo di ignari minori (o di nani pettinatissimi). Tre testimonianze d'eccezione di ex pampanellari schiavi dell'ignobile latticino. La drammatica intervista ad Aurelio Fierro che, drogato di pampanella, cambiò il testo di "Pasqualino Marajà" attraverso metodi di scrittura automatica e sotto precisa dettatura del demone Aiwass, facendolo diventare un inno alla resurrezione delle capre a pelo corto. E ancora una testimonianza postuma di Herr Joseph Goebbels, convinto per anni, dopo esserne divenuto ghiottissimo, che la pampanella fosse stata creata dagli israeliti come arma contro il popolo tedesco. Non ultima un'intervista al cardiopalma a Ron Jeremy, che ci racconta come il porno lo abbia salvato dalla dipendenza pampanellare.
In più continuano le selezioni per Miss Culo di Piombo Idiosincratico con 15 pagine quindici dei migliori culi di massaia e di bracciante agricola barese.
E allora, cosa vi serve ancora?
L'Idiosincratico vi aspetta nei migliori centri massaggi cinesi (chiedetelo come lettura tra un massaggio romantico ed un boccacicci ayurvedico) e dal vostro pampanellaro emozionale di fiducia.
Check it out!

Sunday 22 May 2011


Buongiorno cari amici lettori domenicali e ben tornati alla rubrica culinaria più seguita in San Marino e Andorra La Valle. Oggi, dopo che siamo venuti a sapere, grazie al nostro esimio presidente, delle malevoli intenzioni del candidato Pisapia di portare al potere alcune minoranze religiose asiatiche, abbiamo deciso di presentare un piatto per accattivarci quest’ultime. Voi direte: “ma la settimana scorsa avete parlato del Kebab”. E io risponderò, cari lettori, che non è Allah che vogliamo compiacere, ma quello che sarà presto il vero padrone del mondo: Krishna. Ecco a voi la Torta di Compleanno di Krishna.

Innanzitutto per una buonissima torta di compleanno di Krishna bisogna preparare un soffice pan di spagna, quindi dovete recarvi a Madrid e prendere a calci nel culo la prima gallina che vi capita sotto tiro. Quando avrà cagato due uova belle grosse adatte al nostro scopo, crudelmente le monteremo (le uova, non la gallina) con lo zucchero davanti alla povera bestia che coccoderà di disperazione e dolore. Per ottenere un pan di spagna morbido potete anche urlare “Keshava, Keshava!” (in indiano “colui che ha i capelli soffici”, uno dei numerosi nomi di Krishna). Una volta pronto , andremo a trovare il condimento che rende felice questa divinità dalle numerose braccia. Dopo che vi sarete rasati lasciandovi un solo ciuffo di capelli unti, vi sarete vestiti completamente di arancione e avrete convinto almeno altre 13 persone a fare altrettanto, danzando vi recherete allo zoo a voi più vicino, possibilmente a quello di Oria (BR), dove gli animali sono vecchi e spelacchiati. Qui, sempre danzando, rapirete un morbido cacatua e un docile lama sputacchiante, che farete accoppiare con la forza. Superate le reticenze iniziali, vedrete che i due animali ci daranno dentro di brutto. Voi nel caso filmate il tutto , che male che vada potrete vendere la registrazione ad alcuni zoofili nella quinta strada. Dall’unione delle due bestie, nascerà un essere orripilante, il cacalama, che voi, senza remore, andrete a schiacciare dentro due pan di spagna e glasserete di deliziosa crema pasticciera. Ora, al ritmo di Are Are Are Krishna, immergerete la torta in grandi quantità di lsd e ne offrirete piccole fettine ai passanti che, all’istante, si convertiranno e osanneranno Krishna con voi! Buon Appetito!

Vino Consigliato: Nessuno, il vino fa male a Krishna.

Saturday 21 May 2011

L'Egoista
lazily presents

"the gentle art of making enemies"

(ovvero "il mio motorino!il mio motorino!" parte 7)

(SUBITO QUA il link all'importantissima versione a dimensioni originali!)

e QUA ripeto immediatamente il link alla versione Grande
e ,come vuole la tradizione, qua il link all'archivio con tutte le storie
pubblicate fin ora (inclusi i primi sei capito di quest'emozionante saga)
ecco i link agli episodi precedenti
Buon weekend a tutti!
Love'n'Rockets

Friday 20 May 2011


Mentre tutta la stampa rievoca le gesta di un Michelangelo di fronte al suo Mosè urlando ad un Cavaliere a caso "Perché non parli" post batosta elettorale, è nostra massima premura portare all'attenzione del popolino un buon modo di sperperare quei quattro soldi guadagnati, finanziando per giusta causa noi ed il buon Don Abbondio, che ci supporta e ci sostiene ormai da mesi. Ed è proprio merito di questa guida spirituale dalla volontà così ferrea se la nostra fede resta così fermamente salda nel paganesimo moderno politeista e qualunquista.

Tosto fatta questa comunicazione di servizio e ricordando alla stampa di settore che Michelangelo al suo Mosè gli aveva tirato anche un martello da cinque chili in pieno planetario, ci tuffiamo a capofitto nelle posizioni della classifica più idolatrata dall'eugubino medio e santificata in tutti i monasteri della Val di Chiana: Lo Stronzo della Settimana. Questa settimana in versione squisitamente ed ecclesiasticamente cattolica.
Al terzo posto, con applausi del pubblico pagante canone Rai e bestemmie randomiche intervallate dai ben noti Capra del tonfante Sgarbi, ritroviamo il Vescovo di Noto Staglianò, il quale, invitato nello show Ci tocca anche Sgarbi per un intervento sulla paternità, è riuscito a dire solo la B di buonasera. Ammettendo toto coelo di essere stato invitato per fare niente di più di quello che fa una valletta, il porporato dichiara spazientito: "Ora dovrò spiegare questa figura al Vaticano!"
Eminenza, ci creda, considerando come tira questo cattolicissimo vento ultimamente le sue preoccupazioni sono più che immotivate.
Al secondo posto siamo lieti di assegnare un gagliardetto d'argento ad Oliviero Rainaldi, lo scultore autore della statua di Papa Wojtyla, tanto contestata dai più per un lieve caso di macrocefalia cementificata (pare che la testa del fu papa non sia stata fedelmente riprodotta e che le sue dimensioni ricordino una delle lune di Giove). Oliviero, noi siamo con te fino alla fine. Del resto, siamo dei cinefili della prima guardia e nutriamo
ammirazione potente per Marlon Brando.
Ma è il primo posto che quasi ci macchia di satanismo ed edonismo nell'assegnare una verga d'oro, nonchè una razione da 400 nocchini nei coglioni a mano piena impartiti dalla perpetua di Don Abbondio, al protagonista dell'ultima ora: Don Riccardo Seppia. Le vicissitudini del novello Don Luca di salieriana memoria sono ormai tristemente note ai più e non ci dilungheremo oltre sulla sua passione per la cocaina e per i ragazzini, anche se ci piacerebbe tanto rievocare le serate in spiaggia cantando a squarciagola "Ma per fortuna che c'è il Riccardo che da solo gioca al biliardo, non è di grande compagna ma è il più simpatico che ci sia!"
Tuttavia, alla sua richiesta "Li voglio massimo 15enni e disagiati" ci permettiamo di rispondere noi: abbia fede padre, nelle fresche cellette del carcere di Marassi troverà sicuramente chi, nelle afose nottate di luglio, potrà accontentare, almeno in quanto a disagio rettale, le sue preghiere.
Alla prossima settimana!

Thursday 19 May 2011

IdiosincrasiAlterata
 (spinta con l'inganno dall'Attonita Trasporti Marzulliana)
presenta:


per i Buzz Lightyear ed i disneyani astigmatici una versione con poppe al vento qui.

Wednesday 18 May 2011


Non c'è nulla da fare, ne sappiamo una più del diapason. Anche oggi, infatti, la redazione di DoReFartBurp è lieta di proporvi uno scoop sensazionale.
Dicci, E., che scoop avete stavolta?, sento gli amanti delle letture da cesso tipo Oggi e Chi urlare dalla strada, sotto le nostre finestre.
Ebbene amici, l'avete letto già tutti. Schwarznegger divorzia, a causa del figlio avuto con un gabinetto di dubbio pregio (maledetti i reporter del tgcom che c'hanno soffiato questa notizia sotto il naso, solo perché noi offrivamo solo fazzoletti madidi del moccio di Gheddafi come contropartita, e loro danaro sonante).
Quello che noi abbiamo scoperto è che il figlio di Schwarzy è già ben più che conosciuto, persino famosissimo. Ahimè, gli scarsi mezzi finanziari concessici da quel braccino corto dell'Ingegner M. non ci hanno fatto arrivare al nome del pargolo, ma il nostro informatore, magnanimo, ci ha comunque concesso alcune opzioni, tutte ugualmente papabili, tra cui scegliere.
Vediamole in rassegna:
  • Danny De Vito. Ipotesi affascinante, che ci farebbe riguardare I Gemelli sotto una luce del tutto nuova; è per questo che l'Idiosincratica Produzioni, per stare dalla parte dei bottoni, ha già acquistato i diritti della vicenda per un'avvincente pellicola con protagonisti proprio i due divi che, contattati, si sarebbero detti entusiasti dell'idea. Alla regia, ovviamente, Matildo.
  • Macaulay Culkin o, in alternativa, Joe Pesci. L'ipotesi, paradossalmente, spiegherebbe come mai il primo ci sta così tanto sui coglioni mentre, al contrario, incensiamo senza remore il secondo.
  • L'uomo che mangia gli hamburger. Da noi considerato il più probabile, perchè il solo vederlo spiegherebbe perché il nostro Arnold abbia aspettato ben dieci anni prima di rivelare questa paternità al mondo.
Vi lasciamo col dubbio, sia perché non abbiamo abbastanza soldi per svelare l'arcano, sia perché, francamente, c'importa una sega.
À la prochaine,
E.

Tuesday 17 May 2011

per tutti quelli che ormai il martedì si aspettano le avventure
di Arturo l'Autiere
L'Egoista
presenta
La sesta parte (forse)
del drammatico racconto
"Il mio Motorino,Il mio Motorino"
sappiamo che non vedete l'ora di leggerlo
quinidi
Cliccate QUA per la versione a dimensioni originali

e, as usual, qua i link alle parti precedenti
e,per non farsi mancare nulla

Love'n'Rockets

Monday 16 May 2011


Rieccoci, amici dei cosi, sono il professor Aristide Maria Verdirame, ed eccezionalmente di lunedì, state per leggere

COGLIONI DI MULO
e altre meraviglie della natura

Non vi nascondo che i miei numerosissimi impegni (ho recentemente accettato di tenere un corso di Disincastrazione del pene gonfio dell'alano di famiglia dal retto angusto della vostra consorte all'Università di Bernalda -MT-) hanno fatto sì che questo occasionale slittamento mi creasse non pochi disagi, ma una breve colluttazione con l'Ingegner M., conclusasi con una prognosi di 3 giorni (per lui), un occhio nero e un cospicuo risarcimento (una copia in ottone del Graal, sei mazzi di carte da ramino ed un set completo di Miracle Blade III - serie perfetta), per me, ha fatto sì che il problema fosse presto risolto.
Così ho portato con me la sempre vistosa aiutante Brigida nelle campagne del varesotto, dove ci siamo imbattuti nello stolto esemplare che vedete in apertura.
Trattasi del raro ma celebre Angelo della Tasmania, la versione ciellina del temibile diavolo della Tasmania (animale pressoché inutile ma reso famoso da un cartone animato della Warner); a differenza di quest'ultimo, il Nostro si prodiga in opere pie (aiuta le vecchie ad attraversare la strada, fa l'elemosina financo ai rom, coadiuva il parroco nel suonar la campana alle sette di mattina di domenica e corbellerie di questo tipo), ed è per questo che il prof. Angelo Annicchiarico (questo il nome dell'esemplare ritratto) ha tosto chiesto a Brigida il motivo del suo muso lungo.
Ella, indispettita dalla mancanza di un risarcimento per lo slittamento anche per lei (da tempo infatti desidererebbe impugnare l'aspersorio di carne dell'Ingegner M., per poi autobenedirsi coi di lui fluidi), ha risposto con un calcione ben assestato nel muso della povera bestia, ponendo così fine alla sua patetica esistenza.

Sunday 15 May 2011


Quale gioia e gaudio mi provoca accogliervi nuovamente, lettori, in quel della Nouvelle Cuisine di Idiosincrasia Alterata! Oggi il vostro chef, dopo una serata di bagordi e bisboccia, si è svegliato praticamente otto minuti e trentatre secondi fa, con una nausea che neanche le ingravidate da diversi mesi davanti ad un pasticcio di broccoli. Quindi, quale migliore occasione per presentarvi un’ottima bevanda, tramandata di madre in figlia in yak dalle vecchie badanti russe, per rimettere in sesto il vostro debole stomacuccio? Ecco a voi il ResuscitaMorti®

Orbene, per questa shquisita bevanda vi occorrono cinque segretissimi ingredienti, ma andiamo con ordine. Innanzitutto recatevi in Libia, ove, incuranti della guerra civile e travestiti da primi ministri di una repubblica delle banane a caso, otterrete di fare un galante baciamano al buon Mu’Ammar . Egli, conquistato dalla vostra galanteria, vi farà dono del suo famoso الشعر اللعنة, in Italiano “pelo di cazzo”, reliquia pregievolissima, ma anche base per la nostra bevanda. Fatto ciò, con l’aiuto dei servizi segreti bulgari, recatevi in Nord Corea, dal Fonzie con gli occhi a mandorla , noto ai più con il nome di Kim Jong-Il . Egli, sentendosi tanto solo, scoppierà a piangere come un bambino, e voi raccoglierete di soppiato le sue crudeli lagrime, altro importantissimo ingrediente del nostro ResuscitaMorti®. Dopo aver leccato il culo a dittatori in giro per il mondo, è anche giunto il momento di farvi rispettare! Iscrivetevi dunque alla WWE e sfidate Triple H ad un Steel Cage Match. Lui vi pesterà come neanche Bud Spencer con uno scagnozzo a caso, ma voi, sorridendo con l’unico molare rimastovi in bocca, raccoglierete tutti i fluidi corporei versati sul ring, in un tripudio di sudore e sangue. Tra parentesi basterebbe raccogliere quelli di un incontro qualsiasi, ma volete mettere la soddisfazione per il vostro chef vedervi distrutti da Triple H? Se riuscite ancora a camminare (siamo quasi alla fine della preparazione fatevi forza), recatevi alla Lidl a voi più vicina e comprate il famigerato Rum Des Antilles, detto anche "L'Esorcista" (chi l'ha mai provato, capirà), e dello sciroppo alla fragola per rendere il tutto più dolce. Shakerate gli ingredienti e bevete turandovi il naso. Passati pochi secondi, dal profondo del vostro stomaco nascerà un suono proveniente quasi sicuramente dall’aldilà e, come un novello Grisù, urlando "farò il pompiere" vi trasformerete in un idrante di bile, vomitando anche il cenone di Natale del 97. Ora sicuramente non avrete più nausea e nel 97% dei casi non berrete mai più un alcolico in vita vostra. Enjoy!

Saturday 14 May 2011


Niente da fare. Per farci capire una volta per tutte quale sia la misura con cui stanno tentando di infalarcelo là dove la schiena cambia nome son dovute intervenire persino tutte e 12 le gemelle Baccarini, che vediamo qui, dalla più grande Romualda la temeraria sull'estrema sinistra a Melisenda la godereccia sulla destra, nei lubrichi abiti di una tragica bella epoque decaduta, intente a spingere di prepotenza il siluro Ecatombe dentro l'alloggiamento Antro Cavernoso 1.0 per usufruire dei balsamici effetti dell'uranio impoverito presenti nella testata. Tutto questo per dimostrare a noi zucche vuote che a sto giro, se vogliamo evitare che ci costruiscano centrali sotto il culo e che ci tolgano anche il diritto di bere da una misera fontana, sarà proprio il caso di non disegnare Raffaello Sanzio che sodomizza Paperino sulla scheda elettorale.
Chiaro che non potevano mica farcela facile. Per dire No occorre segnare il Sì, per dire Sì occorre segnare il No e per esprimere approvazione su quanto sia certamente più evocativa e moralmente appagante ora l'espressione farsi una Pippa, in virtù degli ultimi regali gossip post matrimonio britannico, occorre invece recitare perfettamente e senza errori di pronuncia il ben noto palindromo Angelalavalalegna di fronte ad una commissione adibita allo scopo.

In questo clima di alto gradimento non è stato facile stilare la classifica più in voga tra l'orata al forno ed il sorbetto al limone nei matrimoni della Foggia bene. Dura è stata la tenzone, va detto, e i rappresentanti del popolo, reali o presunti tali, non ci hanno reso le cose facili, ma i nostri piccoli cingalesi sono riusciti comunque a scartabellare tutte le mail e i voti arrivati per eleggere Lo Stronzo della Settimana.
Al terzo posto, tanto per prendere un fresca boccata d'aria da quello che è il fetore politico della settimana, direttamente dalla non troppo distante Croazia, il piccolo (piccolo un cazzo data la sua mole da campana di bronzo di un qualsiasi monastero benedettino) Ivan il magnetico, al secolo Ivan Stoiljkovic, la cui peculiarità pare essere proprio quella del suo epiteto, ovvero quella di incollare a sè tutto ciò che di metallico gli viene messo a disposizione. Le abilità del novello Magneto sono balzate agli onori della cronaca dopo che sua madre Carmela aveva speso un intiero pomeriggio alla ricerca di quel bel vibratore in bachelite misto adamantio, pegno d'amore di uno dei figli suicidi dello Scià di Persia, per ritrovarlo poi in uno dei quindici ani (ci sono prezzi da pagare per i poteri da X Man) del panzuto figliolo.
Al secondo posto, perchè si sa che in medio stat virtus e noi non vogliamo discriminare proprio nessuno, un trittico degno di Hieronymus Bosch che ha reso pensosi e perplessi financo noi. L'argento va dunque a:
- Saverio Gullit, figlio del ben noto Ruud, arrestato per aver venduto dieci euro di marjiuana dalla polizia di Lecco, che pone così fine alla futura carriera di un astro nascente del narcotraffico;
- Cristian, giovane brindisino che per "dubbi sui requisiti di idoneità psicofisica" (è un adorabile ingabbiavolatili ubi maior sbucciabanane) si è visto negare il rinnovo della patente;
- La cara Letizia Moratti, che, nonostante gli sforzi perpetrati nello sparare minchiate a raffica e nell'immortalarsi con insulti da asilo nido in qualsiasi sua apparizione, proprio non è riuscita a conquistare l'oro, ma noi siamo magnanimi e le assegnamo un più che meritato argento;
Detto questo, abbiamo preparato il terreno per un primo posto che farà scalpore, trainandosi dietro tutta una sfilza di domande inerenti il vincitore tra le quali la ben giustificata chi cazzo è?
Ori e allori a Massimiliano Bastoni, giovane virgulto in forza alla Lega Nord che, ben lontano dalle luci della ribalta, ostenta con fierezza quasi celtica la sua candidatura come Consigliere Comunale di Milano facendosi immortalare in un manifesto elettorale che ha conquistato i nostri cuori e che, per bellezza e buon gusto, non ha di certo bisogno di ulteriori parole.


Tuttavia saremmo degli infami a non assegnare un premio speciale, il diamante di sterco, a Blogger e ai suoi ingegneri che, effettuando un intervento di manutenzione, sono riusciti a far crollare l'intera infrastruttura lasciando tutti i blogger, compresi gli idiosincratici, incapaci di ammorbare la rete con le loro minchiate.
A Max Bastoni, ma anche a Blogger e a tutti i suoi maniscalchi del bit, un soggiorno premio a casa delle gemelle Baccarini, che li condurranno al Nirvana di Plutonio, ricordando che, in quanto a credibilità in propaganda e a interventi di manutenzione del tipo "ma è soltanto un rumorino", vale ancora quello che post coito sussurrava loro il re dei Seleniti: "Ragazze, se andate a letto che vi prude il culo, vi sveglierete che vi puzza il dito."
Alla prossima settimana!

Wednesday 11 May 2011

IdiosincrasiAlterata
(consociata all'Astigmatica Trasporti Moralista)
presenta:


per gli estimatori dei murales e dei treni camuffati da casette dei puffi una versione customizzata e non censurata qui.

Tuesday 10 May 2011


Minchia, non lo si tiene fermo un attimo.
Il vulcanico A.D. non perde occasione per riportare in auge la sua Azienda, e anche stavolta i nostri chierichetti infiltrati (che, onore al merito, hanno dovuto pagare con fortissime infiammazioni rettali le informazioni che, al solito, vi proponiamo in esclusiva) ci hanno rivelato l'inverosimile.
Sempre attento ad ogni nuova moda, il caro Benedetto ha pensato bene di prendere spunto da quella dei tamponi in vagina e in ano per lanciare una nuova linea di prodotti da sballo: i Tamponi Alcolici di Chiesa Cattolica®
Come testimonial è stata scelta, tramite delle severissime selezioni che comprendevano prove come la pavimentazione della Basilica di Sant'Eustachio col solo ausilio del culo, il bukkake party coi Cardinali nella Sala del Concilio Vaticano II e la giocoleria di icone votive russe coi seni, la conturbante Suor Aurelio Gargiulo, che vedete ritratta in apertura mentre illustra alla platea di vescovi accorsi alla presentazione dei Tamponi i vantaggi di immergere un tampax nella Wojtila Tequila prima di infilarlo senza indugio su per gli sfinteri.
Critiche accese da parte di chi, golosone, preferirebbe direttamente la bottiglia.
À la prochaine,

E.

Monday 9 May 2011


Le nubi si diradono e i primi caldi portano alla ribaltà le nudità. L'imperativo è quindi quello di perdere quei chili di troppo che come otarie abbiamo accumulato nella stagione dei grandi letarghi.

Per inutili diete e liposuzioni di quei bei culoni flaccidi c'è l'Idiosincratico di maggio.

Nel primo numero del mese di Maria Vergine si fanno i conti con la linea, nel tentativo di recuperare la forma perduta. Quindici diete quindici tutte mirate al rassodamento di quei fianchi da gestante e tutte naturali nel loro essere unite sotto un comune denominatore: la defecatio mattutina, pomeridiana e serale. Con l'aiuto di Madama Leonarda Cianciulli, sfolgorante e splendente in questa copertina, apprenderemo come perdere facilmente 18 chili in una settimana cibandoci di soli risottini al guttalax e sgranocchiando lassativi generici lontano dai pasti; in più la Leonarda ci illustrerà trucchi e segreti per ottenere, sfruttando il maltolto evacuato dalle retrovie ed una manciata di riso ben tostato, un fragrante e speziato sapone con cui ingentilire le nostre serate piccanti.
E non finisce qui! Sulla scia di Miss Culetto d'Oro di Libero.it, l'Idiosincratico non vuole essere da meno e, per stemperare tensioni talebane e riportare nello stivale un po' di sano e produttivo fumo negli occhi, dà il via alle selezioni per Miss Culo di Piombo Idiosincratico. In ogni numero 5 gavorchi raccattati agli angoli delle strade o in bordelli thailandesi vi faranno dimenticare elezioni, tresche politiche e latrocinii legalizzati, sfidandosi a singolar culone. Dure le prove da superare per l'ambito titolo! Lo stappare una Peroni da 66cl e lo stirare lenzuola matrimoniali di flanella due esempi a caso. Tutte operazioni da effettuarsi rigorosamente col culo!
Resta solo da chiedersi quali siano i requisiti da rispettare affinchè un culo risulti degnamente idiosincratico! Ma l'Idiosincratico vi spiegherà anche questo!
E allora, cosa vi serve ancora?
L'Idiosincratico vi attende sugli scaffali dei migliori centri Ikea (cercatelo pure tra le mensole Lack e le librerie Expedit - fila 32 scaffali 16,17,18 e 72) e dal vostro kebabbaro di fiducia.
Check it out!

Sunday 8 May 2011


Cari amici lettori, bentornati alla rubrica osannata dal Gambero Rosso® come (cito testualmente) “base da cui dovrebbero partire gli chef dei migliori ristoranti per imparare cos’è davvero l’alta cucina”. Quindi tronfi e boriosi, andiamo a presentarvi uno dei piatti più caratteristici della cucina nostrana: il panino kebab.

Innanzitutto, grazie ad un lunghissimo viaggio intorno al mondo, vi procurerete: un cacatua dalla voce soave, un coro di tacchini e una scimmia batterista, che presenterete come band al talent show a voi più prossimo. Se il gruppo ha successo, buon per voi: smetterete di lavorare per sempre e potrete comprarvi i piatti più buoni del mondo senza nessun bisogno di leggere questa rubrica. In caso contrario, i componenti della band saranno la base della nostra ricetta. Infatti, dopo aver raggiunto il Congo, darete in pasto i poveri animali al primo ippopotamo con la diarrea che troverete. Ippopotamo che nel suo stomaco impasterà, come una novella betoniera, le loro carcasse, e tosto cagherà un totem molliccio, che andrete a recuperare infilzandolo, con il vostro solito fare vendicativo, con un attizzatoio in acciaio inossidabile. Ora tornate in patria e cuocete a fuoco lento l’impasto di cui sopra, fin quando non avrà raggiunto un colorito più vivo e una consistenza decisamente solida. Nel frattempo avrete solerti preparato una piadina nella modalità già descritta settimane fa , ma con un impasto più consistente in modo tale che si gonfi a mo di panino. Quindi procedete così: posizionate nel panino fette del totem coprolitico, una foglia di lattuga, un po’ di paprika e dello jogurt bianco sempre ricavato dall’ippopotamo (questo vi consiglio di comprarlo, perché davvero NON volete sapere come viene fatto). Per un tocco personale vi consiglio di setacciare l’Oceano Indiano alla ricerca della carcassa di Bin Laden, a cui raderete la barba e la posizionerete nel panino al posto della paprika: darà un gusto davvero rivoltoso! E come sempre, Buon Appetito!

Vino Consigliato: Petrus Pomerol dell 1998, o, se la vostra disponibilità monetaria è scarsa, va bene pure il chinotto della Lidl.

Saturday 7 May 2011

augurandovi un sabato di cui domattina possiate vergognarvi con orgoglio
L'Egoista
vi presenta
"Il mio motorino!Il mio motorino"
(quinta parte)
ovvero
ReCap Attack
l'obbligatorio episodio riassuntivo prima dell'inevitabile epilogo

per ogni evenienza ,qua la "versione a dimensioni originali"
qua il link agli episodi precedenti,nel caso voleste approfondire
e ,per non farsi mancare niente, l'archivio a tutte le punte postate fino a adesso
Con l'egoista ci vediamo giovedì ma non dimenticatevi che la domenica è il giorno de
"nouvelle cousine di idiosincrasialterata" non perdetevelo!

Friday 6 May 2011


Ci rinfranca l'apprendere da questo documento datato 1912 quanto le sorelle Carlucci fossero golose di estratto d'uomo sin dal loro periodo prepuberale, quando, interpretando tre nane sifilitiche nel circo Bardelli, si sollazzavano con giuochi innocenti. La foto ben documenta uno dei qualsiasi oziosi pomeriggi in cui le damine ludicamente si trastullano come signore bene in una sala da thè ottocentesca, laddove quello che è stato spacciato loro per pregiatissimo latte di cammella in realtà altro non è se non il frutto della solitudine di tante serate dei soldati del 31esimo reggimento di fanteria "Siena", che ricordiamo con tenerezza per il loro esser sempre ligi a nonnismi quali la terribile spremitura d'olive e il temutissimo schiaffo del soldato praticati nel sonno con perizia estrema su ignari cadetti.

In un'atmosfera così lieta e casalinga, nostro arduo compito è quello di decantare, anche per questo venerdì, i principali protagonisti de Lo Stronzo della Settimana.
Un modesto bronzo da terzo posto ci tocca assegnare a colui che è balzato agli onori della cronaca come il cinese nudo. Purtroppo non ci è dato sapere le esatte generalità dell'uomo, ma le sue gesta già riecheggiano nei corridoi parlamentari dell'italico stivale. Difatti, il mandorlato tapino, per non esser colto dalla polizia nella flagranza di un suo stimabilissimo essere andato a puttane, ha pensato bene di sfuggire al raid a sorpresa del braccio armato della legge fuggendo da una finesta del bordello in cui esprimeva il suo voto in favore del meretricio. La fuga, in stretta e singolare tenuta adamitica, è stata rocambolesca tra grondaie, pali della luce e tetti della città. Al momento però non si sa dove si sia diretto l'uomo, anche se c'è già chi spergiura che ora lanci ragnatele dai polsi e terrorizzi i criminali mostrando fiero il suo sfollapapere e declamando frasi come "inchinatevi davanti allo shogun mitzu Kunimito".
L'argento, che ai nostri occhi ha il valore di un oro, ci tocca assegnarlo a tal Jordan Roualdes, qui in tutta la sua sfavillante faccia da culo, anonimo studente del Midwest e discreto giocatore di baseball. Al sorridente babbioncino promessa del baseball, prima di una tournèe estiva con la sua squadra, degli avversari han pensato bene di chiedere l'amicizia su (guarda il caso del pene) Facebook. Un gesto sportivo e plaudibile dai più, forse anco da noi. E invece quei bricconi degli avversari cosa ti combinano? Una volta in campo, svelano la loro sottile strategia d'attacco mirata ad un indebolimento psicologico della punta di diamante dei loro antagonisti. Sussurrano quindi all'orecchio del giovane virgulto frasi come "Salutaci la tua fidanzata Joanna" seguite da un vagamente allusivo "...quella bella mora" e da un cos'avranno mai voluto intendere con "tua madre puzza di sambuca dopo la festa di venerdì". Jordan ti abbiamo nel cuore, ma se non altro ora, da provetto e da noi certificato stronzo, avrai imparato una lezione sull'accettare delle friendship invitation a cazzo. Noi intanto continuiamo la ricerca delle foto di quella presunta topona della tua Joanna.
Dulcis in fundo l'oro, quanto meno per diritto di prelazione mortuaria, va inequivocabilmente allo sceicco più spammato del momento, diventato addirittura virus per gli utenti microsoft: il redimorto Osama Bin. Ad onor del vero bisogna ammettere che quest'oro lo meriterebbero in tanti, a cominciare da chi si sta bevendo di buon grado questo long island di stronzate che dalla Casa Bianca fino ai media stanno servendo ai nostri tavoli da un po' di giorni a questa parte. Si parte da affermazioni come "Non vedrete le foto di Osama per motivi di sicurezza nazionale" per arrivare a perle di pregio quali "Osama voleva colpire di nuovo l'11 settembre" per creare quella coltre di terrore che in pieno periodo elettorale fa dimenticare al propagandismo di settore che ci siamo sorbiti tutti gli stronzatoni cinematografici di Mel Gibson. Ma non temete: l'han sepolto in mare; un po' come Megatron dei Transformers, e anche di quello han già fatto due seguiti.
Fate un po' voi.
Ad Osama Bin quindi, e a chiunque si senta chiamato in causa, un invito al prossimo party delle sorelle Carlucci.
Alla prossima settimana!

ps: un piccolo consiglio agli addetti ai lavori italici che tanto guardano alle gesta d'oltreoceano: per Gheddafi morto cercate di affidarvi a chi Photoshop lo sa usare davvero. Se poi contate di cavarvela con un centinaio d'euro contattate noi senza malizia.

Thursday 5 May 2011

AVVISO: il link "versione originale"
E' sempre la scelta migliore (grazie Blogger)
In questo caso è l'unica scelta valida
per tanto pubblicherò il link qui.
ora che vi ha avvisato

l'Egoista presenta:
"il mio motorino!il mio motorino"
(parte quattro)


A presto prestissimo per l'epilogo di questa
commovente vicenda.

allora (anche qua) il link alla suggeritissima versione a "dimensioni originali"
qua i link alle tre parti precedenti per chi fosse rimasto indietro
E ,per finire, il link all'aggiornatissimo archivio di tutte le storiellette.

Wednesday 4 May 2011


Stavolta abbiamo rischiato di rimanerci secchi.
Sì, fedeli lettori, la scorsa settimana è stata talmente densa di morti, malori, sposalizi, beatificazioni, malumori, malesseri ed ignoranza che persino il dispotico ingegner M., in visita alla redazione, si è commosso al punto di offrire un minuto di pausa al garzone Alfonso, altrimenti impegnato costantemente nella spola tra i nostri uffici ed il bar Fimòsi, nostro rifornitore abituale di caffè corretti maraschino.
È per questo che anche stavolta abbiamo deciso di non deludervi, riportandovi uno di quegli incredibili scoop a cui tanto vi abbiamo abituato.
Ma quale, quale?, vi sento già urlare, disperati. Già, quale?
Dire che la salma esposta ai fedeli accorsi a Roma non era quella dell'ormai Beato Giovanni Paolo II, bensì quella di Mike Bongiorno mi pare quasi scontato.
Narrarvi di come lo stesso Mike, in un episodio di ubiquità di cui si parlerà per decenni, abbia anche interpretato il cadavere di Osama Bin Laden nella fiction che sta tenendo incollato tutto il mondo agli schermi, anche.
Tutti i giochi di parole tra il povero Sposini ed i ricchissimi Kate e William sono stati sprecati.
Non ci resta, quindi, che lasciarvi con un dubbio che ricorda da vicino il Carneade di manzoniana memoria: Lukashenko, chi era costui?
À la prochaine,
E.

Tuesday 3 May 2011


IdiosincrasiAlterata
(consociata all'Austera Trasporti Mariana)
presenta:

una versione appetibile ai videolesi e ai tirolesi comodamente visionabile QUI.

Monday 2 May 2011


Ci sarebbe tanto piaciuto creare un po' di sano allarmismo in stile cinematografico ed esordire con una battuta sagace quale "la beatificazione di Wojtyla è stata talmente sorprendente che anche il sangue di San Gennaro c'è rimasto secco", ma le cose, com'è quasi giusto che sia, non vanno mai come ci si aspetta. E infatti, a dispetto di chi credeva come noi che di punto in bianco da quell'ampolla sarebbe spuntato Pazuzu in brache di tela palleggiando come Maradona, la partenopea pummarola santa si è shquagliata di fronte al solito migliaio di O mimate con la bocca in un primo maggio che, tra benedizioni urbi et orbi e allegre canzonette, ha accontentato un po' tutti.
Forti dunque del miracolo napoletano, che si ripeterà anche tre volte l'anno ma che non fa comunque scomparire la monnezza, assistiamo per l'ennesima volta alla sagra del ritrito e dei buoni propositi in una festa dei lavoratori che ha quasi dell'agonistico, tra comunisti mangiabambini riuniti sotto l'emblema di libertà e musica e soldati del cristo forti della vittoria della champion's league beatitudinale di Giovanni Paolo II. Tutti d'accordo almeno sull'osservare un minuto di ligio silenzio per rosicare insieme sull'evidente rogna che un primo maggio caduto di domenica possa aver causato. Qualche spruzzata di manifestazione con bandiere a strisce multicolore, due o tre mummie a cantare afone le glorie che furono, Bella Ciao che sembra sempre più un qualsiasi pezzo di Vasco e tanta tanta retorica che, tra una critica alla beatitudine per pinochettiane amicizie ed un baratro di dimenticanza fatto di quella lunga lista capitanata da Arafat di nobel per la pace assegnati alla segugio penis, già oggi non vale più un cazzo; oggi che tutto verrà seppellito dietro la notizia di un Osama Bin Laden con un bel buco in testa già opportunamente seppellito in mare (e perchè non in montagna sotto l'ombra di un bel fior?), laddove è un eremita rincoglionito in una grotta che spaventa, non il milione di estremisti talebani in burqa pronti a farci saltare il culo.
Ma è un fato ineluttabile e scontato quello delle magre consolazioni, soprattutto se, com'è abitudine della nostra vecchia e cara banana république, si ravana ancora nella merda per sudditanza a chi regala promesse di posti di lavoro o di posti in paradiso, ignorando ben altre coerenze.
Avvisateci quando il sangue di San Gennaro si tramuterà in un bel Bloody Mary.

Sunday 1 May 2011


Cari amici,bentornati alla rubrica che ha fatto conoscere al mondo quanto possa giovare all’alta cucina baciare le parti intime di un Priapo marmoreo: la Novelle Cousine di Idiosincrasia Alterata.

Oggi, avvenenti lettori, è una giornata particolare per noi baciapile, poiché finalmente il Papa Più Amato di Tutti i Tempi®, (soprattutto dai dittatori, dai “conoscenti” di Emanuela Orlandi, dai piduisiti e potrei continuare per altre tre righe) verrà santificato. Visto l’afflusso di milioni di fedeli, a tutti verranno offerti i mitologici Wojtyla Breezer, di cui abbiamo già parlato, ma gli infidi vescovi brinderanno segretamente con una bevanda fattagli pervenire direttamente da Don Fierro, vescovo di Acapulco, preparata da suore operaie e pretini sottomessi, e tanto pubblicizzata da una nota troia casta soubrette americana : la Wojtyla Tequila. Grazie alle nostre segretissime fonti, siamo riusciti a recuperarne la ricetta che andiamo qui a riproporre.

Innanzitutto procuratevi un agave. Che cos’è l’agave? Ancora stiamo cercando di capirlo, voi intanto procuratevelo e coccolatelo per tre giorni e tre notti fin quando non sarà tristo e moscio. Fatto questo, con un colpo di scena, rapitelo e portatelo con voi in Vaticano dove verrà seviziato da numerose suore vogliose: otterrete così del distillato di agave ( e non ci chiedete come hanno fatto le suore a ottenerlo, non vorreste davvero saperlo) . Ora rivolgetevi al vostro spacciatore di fiducia che vi procurerà la famosa “polvere d’angelo”: un miscuglio di pelle secca di papi defunti e cocaina. Mischiatela con il distillato, ma attenzione, solo in senso orario, se lo fate nell’altro senso scatenereste l’armageddon. Quindi recatevi nella cripta vaticana e, di soppiatto, aprite la bara del Wojtylaccio dove raccoglierete con un’ampolla i fluidi che si sono formati sul fondo. Aggiungete anche questi al preparato e fate bollire il tutto fin quando il gallo non avrà cantato tre volte. Signori e signore, la vostra Wojtyla Tequila è pronta!

Piatto consigliato: Ostie alla puttanesca o strozzapreti in brodo.