Monday, 26 November 2012


In tutto questo trambusto non abbiamo parlato di primarie.
E forse è stato un bene. Il clamore simile a quello della sagra di paese con polpette fritte e gente in coda con il bicchiere vuoto ha visto il popolo del centrosinistra accostarsi al voto per scegliere il proprio campione. Questo dopo settimane di sfrenata corsa del carrozzone mediatico e worldwide con richiami al papa e tramaglini in bicicletta. E noi restiamo in attesa, speranzosi come sempre e certi che le cose, sì cazzo, possono cambiare. Siamo un grande paese, del resto. Un paese che rispetta le regole e che ha rispetto della morte.

2 comments:

  1. Uhm, in effetti la notizia che riporti ha dell'incredibile e lascia ben intendere a che livelli di civiltà si sia ormai approdati. Che scandalo.
    Quanto alle primarie: ognuno si tenga la sua opinione però, a ben pensarci, non è che cambino chissà quali cose...

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    1. Triste ma decisamente vero. Grazie della tua traccia.

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