Sunday, 18 November 2012


Buonasera altezzosi lettori saccenti e sputasentenze e bentornati alla mai ironica rubrica bisettimanale che vi descrive, con cura e perizia di particolari, la vita dei supereroi: Sotto la Calzamaglia.
Oggi parleremo di uno dei più grandi supercattivi di sempre: Galactus, il Divoratore di Mondi.

Galactus è un essere gigantesco proveniente da un universo precedente al nostro e ormai disintegrato, di cui lui è l'unico superstite.
Vista la mancanza dei famosi “Babà di Taa” nel nuovo universo, di cui era un ghiottissimo estimatore, il suo desiderio di riassaporare quella prelibatezza lo porta a divorare interi pianeti, alla ricerca di quel sapore antico e mai dimenticato dalle sue papille gustative.
Vista la grandezza del nostro universo, egli è solito accompagnarsi da numerosi somellier, da lui chiamati Araldi, che manda in giro ad assaggiar mondi e, nel caso, a chiamarlo qualora il gusto si avvicini a quello dei famosi babà.
Ovviamente il pianeta Terra è risultato il più gustoso, ma grazie all’intervento dei Fantastici Quattro (ovvero Nichi Vendola, Pier Luigi Bersani, Matteo Renzi e Laura Puppato. Puppato. Ahahah) e dal suo Araldo traditore Silver Surfer (al secolo Bruno Tabacci),  il povero Galactus non riuscì mai ad assaporare il nostro mondo.
Anzi, pare che anni dopo, fu mangiato egli stesso dal direttore di un giornale italiano chiamato Il Foglio, ponendo fine alle sua astinenza da babà.
Le ultime notizie che abbiamo è che sia risorto dalle feci di Giuliano Ferrara e che ora stia progettando la scorpacciata di Asgard.
Thor avvisato, mezzo salvato.

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