Sunday, 25 March 2012


Buongiorno gentilissimi utenti, e bentornati alla consueta rubrica culinaria che offriamo ai nostri aficionados: la Nouvelle Cuisine di Idiosincrasia Alterata.
Oggi parleremo di un tipico piatto della cucina española, un piatto che i toreri sono soliti gustare per rinvigorirsi prima di gareggiare con bestie di 450 Kg: il caciucco.


Innanzitutto per un ottimo caciucco, o cacciucco come sono soliti correggerci i saputelli amici toscani, avrete bisogno di pesce fresco e squisito: quale migliore occasione per fare visita alla pescheria di Ciccio U'Gnuro sul lungo mare di Taranto?
Egli vi accoglierà smadonnando e maledicendo la vostra progenie senza alcun motivo apparente. Se sarete abbastanza scaltri, risponderete a tono alle sue insolenze e lui, come premio, vi donerà il suo pescato migliore: il famigerato Cazzo Di Re, delle cozze pregiatissime ripiene di diossina, dello sgombro raffreddato, e un misto di gallinella e cappone (e qui incomincerete a chiedervi perché diamine questi pesci hanno nomi di volatili, ma è meglio che lo facciate presente al buon U'Gnuro, credete a me).
Ora non vi resta altro che eiaculare copiosamente in un pentolone urlando con fortissimo accento napoletano “Uè Uè”, dopodiché aggiungete il pesce e cuocete a fuoco medio per un paio di decadi.
Quando tutto sarà pronto, servite il cacciucco in un piatto fondo e decorate con delle foglioline di basilico.
Dimenticavo, se siete stati anche voi colpiti dalla visione del famoso film “Mucchio Selvaggio” come noi tutti della redazione, ricordare di rovesciare tutto il caciucco in faccia alla vostra dolce metà urlandole contro “ e magnate sta sbobba va”.
Si ho detto sbobba.

Vino consigliato: dell'ottimo Garzellino di 1,20€ alla Despar della terza strada.

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