Friday, 30 March 2012
Ha voluto inaugurare la prematura stagione balneare con un tuffo nel Mar Piccolo di Taranto la contessina Giuliolda Menarchi, qui immortalata nella posa plastica antecedente il famigerato tuffo carpiato triplo con avvitamento lombare e capitombolo uterino. Lo scatto denota non solo la maestria nell'esecuzione, le mani opportunamente allineate per solcare l'impeto dei flutti ed il baricentro spostato in zona alveolare culodromica con natiche adeguatamente puntute, ma anche una certa finezza nella scelta del costume, un rigatino ruotato a novanta di fattura ipnotica e zebrante, unito ad un copricapo puffante che richiama i temi caldi della prossima stagione.
Non possiamo, tuttavia, abbandonarci alle onde e ai 9 chili di cozze successivi al semicupo della Menarchi. E' ardua impresa quella di eleggere colui che primeggia nella classifica delle mortali abiezioni post idi di marzo: Lo Stronzo del Mese.
Lunga e travagliata la scelta. A farla silenziosamente da padrone è stato l'alcool insieme ai suoi accoliti più sfrenati. Menzione aurea quindi a due esponenti, maschile e femminile, ying e yang, prosciutto e fichi, che han dato risalto e lustro a tutti coloro che credono d'esagerare sotto effetto alcolico:
- l'eroe virile del momento conosciuto solo come Robert, che, ubriaco come un'anguilla, ha reso i gendarmi che lo portavano nelle canadesi galere partecipi del suo bel canto, intonando Bohemian Rapsody con rara partecipazione ed estro.
- la fidanzatina d'america di cui ancora sono ignote le generalità e che, dopo aver bevuto un'autobotte di ambrosia, ha donato il suo corpo alla natura limonando durissimo con un albero.
Non ha voluto esimersi nemmeno Justin Bieber. Le sue candidature fioccano quasi quanto quelle del più nostrano Corona, ma, anche questa volta, l'inserire il suo numero di telefono con le ultime 2 cifre mascherate su twitter, accompagnando il tutto con un Chiamatemi Ora come la più becera delle hot line per trans, non è servito a fargli guadagnare primati. Piuttosto sono stati contentissimi due anziani texani il cui telefono ha squillato per giorni e per notti comunicando loro l'arrapamento di orde di ragazzine.
Provaci ancora Justin.
Scontata ma non troppo è la canonizzazione a Stronzo del Mese del buon (a una ceppa) Emilio Fede, che in soli due giorni è riuscito a spiazzare tutti con un piccolo spostamento di valuta in Svizzera (2,5 milioni di omini leonardiani) prima e con l'abbandono del timone di comando (silurato alla grandissima) di quel gran varietà a premi comunemente conosciuto come Tg4 poi. Questo quanto si apprende da fonti mediaset tgcommare laddove il dizionario dei sinonimi è vasto e ben fornito.
Ma questo non è un addio, solo un arrivederci avrebbe dichiarato la carta dei tarocchi de l'innamorato, prima di barricarsi nel suo ufficio, caricare un M16 e appendere un cartello fuori dalla porta con su scritto "Non posso parlare, ma vi voglio bene a tutti". Poi pare si sia messo a cantare "ahi ahi ahi se faccio un figlio, ahi ahi ahi lo chiamo Emilio, sempre meglio di Basilio, se è una femmina non so!" Da allora più nulla.
Il re è morto, lunga vita al re.
L'informazione, del resto, è morta troppo tempo fa.
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E la Carlucci che mena la iena di cui non ricordo il nome?
ReplyDeleteUna iena presa a sberle? E dove sarebbe la novità?
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