Friday, 9 March 2012
Quando Dorotea Scileppi tornò a casa non potè non rimanere pietrificata di fronte alla feroce esuberanza di Mariolino Ranzani, gallo da combattimento ventenne venuto su a granaglie e softcore di serie B. Il Ranzani cercava soddisfazione per lo sterminio dei suoi cinque fratelli Groucho, Gummo, Zeppo, Chico e Harpo, spinti con l'inganno in un forno acceso venti minuti prima e portato a 220°, dove la loro triste sorte si legò a 2,5 kg di patate novelle pasta gialla ben pelate. Leggenda vuole che le ultime parole di Zeppo, detto il saggio, siano state "Harpo, arraffa tutte queste pepite d'oro e torniamo al villaggio prima che faccia buio". Il pathos fotografico si evince dallo stoicismo di un Mariolino convinto di beccare le tube della Scileppi, quando, la tragica realtà lo vede frantumare il proprio becco, rinforzato in barzottite impoverita al 2%, contro un pregiato legno di quercia moldava.
Ed è proprio un lontano parente del Ranzani che, questa settimana, apre le danze in quel gran canaio rappresentato da Lo Stronzo della Settimana, permettendo alla signora Edna Geisler di aggiudicarsi l'ambito bronzo di un terzo posto.
La donna, originaria della Contea di Oakland, in Michigan (pannocchiolandia, dove se no), racconta le gesta del tristo beccatore Gualtiero Rapaci, vicecapocannoniere della squadra locale e terzino di fascia nella becchimeria "da Romualdo", nelle cui penne si sarebbe reincarnato il suo defunto marito e che ormai rende penose le sue giornate, perseguitandola dopo aver scoperto i di lei molteplici tradimenti. Pare che dietro i goglottii di Gualtiero si celino improperi di ogni sorta, spazianti dal meretricio fino a presunte attitudini della donna ad inserire oggetti acuminatissimi nel proprio ano.
Al secondo posto il parimerito telefonato. Da una parte, con la stessa eleganza che contraddistingueva una delle sue epiche produzioni letterarie titolata "Cazzi e Canguri (pochissimi i canguri)", il sempre valido Aldo Busi, che, non pago della sua precedente vendita morale in un programma altrettanto epico come l'Isola dei Famosi, spara a zero con fallico vigore sul recentemente scomparso Lucio Dalla. Dall'altra parte, con altrettanta esemplare aplomb, Lucia Annunziata ed il suo grottesco tentativo di farci interessare alle sue opinioni. Non sta certo a noi sindacare su cosa sia giusto fare o cosa sia giusto dire in casi come questo, quando persino la morte non ha pietà dell'imperativo categorico così caro al popolo maschile. Vero è che se la gente alle volte si limitasse alle semplici condoglianze elimineremmo un buon quantitativo di spazzatura mediatica.
Primo posto sacramentato direttamente da Sacramento, dove l'ennesima insegnante è stata smascherata da quei grandi appassionati dell'accarezzamento pallorum dei suoi alunni. Stacie Halas è infatti ben nota nel world wide onanistic web come Tiffany Six, cognome numerico fortemente dovuto alle anaconde negroidi con cui la nostra affezionatissima è solita sollazzarsi di fronte alle telecamere. Stacie, ti abbiamo nel cuore e ogni commento sarebbe superfluo. Perbenismo, dinamica del buon pensiero scolastico e frotte di insegnanti nazidisciplinate non impediranno mai ad un adolescente di portare la mano in zona pelvica.
Alla prossima settimana!
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io ho uno STalker pappagallo... va bene comunque???
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