Monday, 5 March 2012


Non che ci spaventino le domande del cazzo, ma che la gente arrivi a scriverci interi trattati, romanzi, serie a puntate, elise di riveombrose varie... ecco, questo ci porta a commettere atti impuri per distogliere l'attenzione.
E' proprio il caso della teologa femminista amante di tutto ciò che in natura vi è di pettinabile Susan Cornwell, che, nel suo interessantissimo saggio “Intersex & Ontology. La risposta certissima alle differenze tra ciuco, asino e miniponi" si pone una domanda ai limiti del lecito: "Come si fa ad essere sicuri che Gesù non avesse sia gli organi genitali femminili sia quelli femminili?" Ripetiamo: fin qui non c'è stupore. Ma è di fronte alla risposta marzulliana che la teologona fornisce che cerchiamo di tirare le somme. "Non possiamo saperlo" pontifica la Cornwell, "magari a un'esteriorità evidentemente maschile Gesù nascondeva una femminilità nelle parti intime. Del resto noi non abbiamo un corpo da esaminare per dimostrare la sua piena virilità"
Esattamente come non abbiamo le anfore contenenti il vino delle nozze di Cana e come non abbiamo il cadavere vivente di quel lazzarone di Lazzaro. Molte domande esplodono nei nostri cuori di fanciullini ed il timore è che le risposte possano essere in giochi da tavolo come "Gesù allegro chirurgo" o in riviste come "Essere Messia oggi".

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