Wednesday, 14 March 2012


Per una volta, cari amici, ci si trova a difendere a spada tratta la musica italiana, perlomeno quella di un paio di decenni fa.
Già, perchè la buonanima di Lucio Dalla, per fare un nome di voga in questi giorni, scopriva, tanto per dire, Samuele Bersani, che piaccia o no di cose gradevoli e apprezzabili ne ha scritte.
Ma chissà perché, chissà percome, in Italia ci piace stare a sentire le stronzate degli altri piuttosto che guardare alle nostre, e se a volte le invasioni musicali statunitensi e britanniche hanno del buono, quando arriva persino il Canada a volerci insegnare qualcosa, e noi lì a fare di sì con la testa, qualcosa sta andando storto. Già, perché il moccioso più insopportabile di tutti i tempi (avete presente quella faccetta di cazzo che prendevate a schiaffi al liceo, perchè in tempi di baffi e petti semivillosi sfoggiava ancora un visetto imberbe? Ecco, lui è famoso e naviga nel denaro), Justin Bieber, ora si permette di fare anche il talent scout (facile, con una uscita da Canadian Idol, poi). E noi lì, a seguire come le pecore.
Non ci sarà molta ironia in questo DoReFartBurp, mi spiace. Ma se undici anni fa a Sanremo ci andavano Bluvertigo e Quintorigo ed ora soltanto sottoprodotti di reality vari un motivo ci sarà, e ce lo meritiamo tutto.
À la prochaine,
E.

6 comments:

  1. Noi lì a seguire come pecore è una tua opinione, se permetti. E Bluvertigo a Sanremo accadeva in tempi in cui Morgan non s'era ancora venduto, guarda un po', proprio ai reality. Un po' come Elio alla fine.

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  2. Io da piccolo seguivo le pecore (quindi seguitore di seguitori!)

    Il pecorino è buono e altrettanto la sua lei.

    Su Bersani rimango su "o no". Non è quello di chicco, spillo e la ceppa di minchia?

    Al, bella sta storia del "vendersi"...uno è libero di fare quello che spacchio gli pare senza doversi sentir dare del "venduto". Bossi è venduto. Mills è venduto. Morgan faceva i discorsi "da pischello" da pischello (c'è chi continua a farli), ora invece pensa a lavorare (che per me è un abominio ma tant'è). Che il Castoldi mi facesse cagare prima e pure adesso è solo una questione di gusto.

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    1. Il mio era un discorso ristretto al seguire justin bieber, che, personalmente non ho mai cagato. Che Morgan si sia buttato sul reality sono affari suoi. Avrà anche lui un affitto da pagare. Ma fare paragone con cose accadute dieci anni fa è come paragonare festivalbar al musichiere.

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    2. Sono d'accordo, cia'.

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  3. Ovvio che sia opinione mia, Al, la firma in calce è la mia. Bieber è solo uno spunto, la mia è è rivolrivolta ad un mercato musicale che con la musica ha a che fare sempre meno. Poi, appunto, l'opinione è mia, si può anche dissentire.

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    1. La mia critica è rivolta, volevo scrivere, pardon.

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