Thursday, 17 January 2013


Lo so, Lo so, oggi doveva esserci l'Egoista MA il destino c'è avverso e quindi lo rimandiamo a Sabato, nel frattempo, per ingannare l'attesa, ci trastulliamo con "Mi guardo (anche) le peggio cazzate" che dopo uno spettacolare inizio arriva già al suo secondo appuntamento. In questa nuova tappa del nostro viaggio nelle idiosincrasie del gusto parleremo di un bellissimo film brutto e di un brutto film bello affratellati da temi comuni affrontati in maniera diametralmente opposta. Il primo è Avatar e dubito che non ne abbiate sentito parlare mentre il secondo si intitola District 9 (il titolo è rimasto inalterato nel passaggio in italiano) del quale invece dubito che ne abbiate sentito parlare o che, addirittura, lo abbiate visto, complice una campagna di marketing completamente assente.
Il primo è una gioia per gli occhi, portatore ancora insuperato del verbo del "nuovo" 3D cinematografico si accontenta di essere spettacolo senza sostanza e si avvale di una storia riciclata almeno mille altre volte dalla storia originale di Pocahontas e che si porta dentro tutto il senso di colpa represso di un nazione costruita sul genocidio. Il tutto si muove secondo uno schema ampiamente collaudato e seguito in maniera così rigida che in confronto il finale di Titanc era meno scontato (sempre di Cameroon comunque, forse col tempo gli è venuta voglia di trame prevedibili che non intralciassero il suo lavoro di regista). Gli umani (gli americani) scoprono un pianeta ,chiamato sottilmente "Pandora", ricco di roba che vogliono (il continente americano nel 1942 ca) pieno di alieni bellissimi, altissimi, dai volti felini e con una religione spiritualico/panteistica da insulina(la versione più romanzabile possibile degli indiani d'america). Il protagonista ,servendosi di un avatar dalle sembianze di un alieno, si infiltra tra gli alieni per convincerli pacificamente a cedere le loro ricchezze agli ameriterrestri prima che però non vedono l'ora di sterminare tutti. Finirà per scoparsi la figlia del capo, diventare l'eletto, essere il protagonista di qualche profezia dove si cavalca/doma/uccide un qualche animale sacro/scassascroto e infine guida la rivolta che scaccia l'invasore e rende liberi i buoni selvaggi. Si, proprio come Balla coi Lupi, Stargate e Red Scorpion.
E come in District 9. Solo che in District 9 gli alieni sono brutti come la lerda. E sono dei profughi.
Non hanno niente che vogliamo e non sono qua per muoverci guerra. Anche se sono arrivati qua dallo spazio non servono a un cazzo. Semplicemente nel 1982 un astronave aliena si materializza su Johannesburg in Sudafrica. E in linea coi tempi segregano anche loro. In pratica gli alieni sono i nostri albanesi o, più recentemente, libici chiusi in un qualche c.p.t o c.i.e. Sono anche sporchi e indolenti. Nulla si sa di loro ne interessa. nel migliore dei casi sono un fastidio, nel peggiore con il loro commerciano con la mafia locale (anche perchè il governo non vuole portare avanti alcuna mediazione per ragioni di mero populismo). Il protagonista lavora per l'agenzia incaricata di controllarli e sta organizzando un censimento finalizzato a una deportazione di massa e a causa della sua stupidità si trova a trasformarsi gradualmente in un alieno. Immediatamente emarginato dalla società si allea controvoglia con un alieno che ha trovato un modo per scappare e che gli promette, in cambio del suo aiuto, di renderlo nuovamente umano.
Il protagonista di Avatar è un ex-marine inchiodato sulla sedia a rotelle (perché nel futuro si viaggia tra le galassie ma se sei sulla sedia a rotelle sei sulla sedia a rotelle) che, grazie a un "Avatar" dalle sembianze aliene in cui trasferisce la propria coscienza, entra a far parte di una comunità che vive,tromba e caccia tra le fronde di enormi alberi in una foresta pluviale incontaminata. Tralasciando che il protagonista, dovendo scegliere tra una vita da schifo da invalido circondato da barriere architettoniche e viveretrombarecacciare si sarebbe venduto agli alieni anche se fossero stati pedofili e nazisti, è uno dei sogni bagnati di sempre. Cribbio, ora che ci penso probabilmente risale al Beowulf. Il protagonista di Distric 9 ne è l'esatto opposto. E' lo sfigato che a scuola sfottevano tutti e che adesso occupa un posizione da burocrate di alto livello e a cui quello straccio di potere ha dato alla testa.E' sposato, guarda caso, con la figlia del capo. Ha già vinto la sua battaglia per l'integrazione. E' felice nella sua posizione e non la lascerebbe per nulla al mondo e con gioia nelle prime scene del film ci dimostra come "controllo delle nascite" e "lanciafiamme" siano due cose che ,parlando degli alieni, stanno benissimo nella stessa frase. E' meschino e stupido e quando inizia a trasformarsi in alieno fa quello che faremmo tutti : impazzisce. Immediatamente rigettato in quanto diverso per tutto il film il suo unico scopo è tornare umano, ritornare nel suo confortevole guscio, e, quando nel finale combatte rischiando la propria vita per permettere all'alieno che gli ha promesso che lo farà tornare umano non lo fa per altruismo. lo fa per esasperazione, per reazione, per rabbia contro chi più di tutti non lo ha ascoltato, gli ha impedito di spiegarsi e gli ha negato aiuto semplicemente per calcolo e pregiudizio. Purtroppo il film non è bello come questa sovversione. gli effetti speciali sono carini ma si vede che i soldi sono finiti presto, e la storia non sembra sapersi decidere su come farsi raccontare. Diviso tra Mockumentary e film d'azione vive diviso e il ritmo frammentario infastidisce. Però ci costringe a confrontarci con un personaggio sgradevole quasi quanto Frodo. Ho iniziato questo post sostenendo che questi due film abbiano lo stesso argomento.Credo di averlo provato.Avatar è il sogno dell'eroe che avremmo sempre voluto essere, District 9 è lo stronzo che sotto-sotto abbiamo sempre temuto di essere.



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