Buongiorno miei adorati lettori amanti della fantascienza e del Topexan, e bentornati alla rubrica che nessuna donna mai leggerà: Sotto la Calzamaglia.
Oggi parleremo di uno dei miei supereroi preferiti di tutti i tempi: il diversamente bianco Pantera Nera.
Pantera Nera, il cui vero nome è T’Challa (in italiano “mangiatore di cocomeri”), è stato il primo supereroe negro® della storia del fumetto.
Egli è il sovrano di Wakanda, un ricchissimo stato nord africano (ahahha ricchissimo-africano, ahahahah. Ok scusate la smetto), e protegge il suo popolo grazie alle doti di guerriero imbattibile e irreprensibile.
Che la sua forza sia posticcia, in quanto deriva dall’uso di un particolare tipo di pianta, l’erba a foglia di cuore, simile alla cocaina, beh, questa è una cosa che solo i maligni dicono: infatti tutta la sua forza deriva dal pollo fritto, di cui va ghiotto.
Oltre questo, come ogni buon negro® che si rispetti, è uno spacciatore, ma non di droghe tagliate male, bensì di un metallo indistruttibile e costosissimo che solo il suo paese produce e da cui ricavano dildi indistruttibili nei secoli: il Vibranio.
“Vabbè, tutto qui?” vi starete già lamentando voi ingordi.
“No!”, esclamo io col mio sorriso sornione "è stato anche uno dei Vendicatori!"
"Tutti sono stati vendicatori" risponderete saccenti.
E qui casca l'asino: il nostro infatti, oltre a rivaleggiare alla pari con gente del calibro di Iron Man e Capitan America, ultimamente si è ingroppato, e successivamente sposato, Tempesta, uno dei miei sogni erotici di sempre.
"Tutti sono stati vendicatori" risponderete saccenti.
E qui casca l'asino: il nostro infatti, oltre a rivaleggiare alla pari con gente del calibro di Iron Man e Capitan America, ultimamente si è ingroppato, e successivamente sposato, Tempesta, uno dei miei sogni erotici di sempre.
Tutte le fortune a sti negri® ricchi!
Del resto col Vibranio si possono produrre solo anal intruder a tutto spiANO.
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