Monday 9 July 2012


Mentre vi divertite a far rimbalzare come palline da ping pong video inutili, video divertenti, foto di cani squartati, di cibi lesivi per l'organismo e baggianate cattocattoliche, cattobuddiste, cattoscintoiste e cattoateiste (han rotto tutte il cazzo in egual misura) nei vari canali sociali, il qui presente, di fronte ad un vergognoso e mai troppo lindo schermo di portatile, avverte solo le classiche necessità primarie: sonno, birra a temperatura siderale e una cornucopia che sputi onion rings senza soluzione di continuità. Lo sforzo dell'autorealizzazione nell'emergere dalla mediocrità e diventare indipendente è il sogno comune, dove per indipendenza s'intende il portafogli pieno di vitruviani, il resto sono solo cazzate. Una volta raggiunto il target ci si rende conto che tanto valeva comprarsi un cane, farlo rotolare insieme a noi nel miglior fango e mettersi al primo ingresso utile di supermercato con un cappellino. Se non hai le carte giuste tipo una laurea in leccaculologia o un master in boccacicci tocca accontentarsi di quel che si trova per strada. E alle volte, diciamocelo, quel che si trova per strada fa davvero cagare. In tutto questo nessuno ha ancora fatto un po' di sana dietrologia sul Tommasigate e sulle mille (e una) vicissitudini che stanno rendendo questo cervello bocconiano e mammellofintodotato tanto caro al furor del gossip.
Non temete, ci pensiamo noi.
Il complotto nazicattolico: dietro tutti i tentativi di Sara di rendersi ridicola agli occhi del mondo (e del dio dei giudei) ci sarebbe Pontifex, entità astratta e oscurantista, che non pago dell'apologetica cattolica tanto cara alla Militia Christi avrebbe fatto un lavaggio del cervello alla giovine, facendole prima ripercorrere tutte le stazioni della via crucis mondana per poi farla riemergere, secondo la teoretica di caduta-espiazione-riscatto manzoniana, con un bel pellegrinaggio a Medjugorje.
Il complotto fantagiuridicopolitico: le iperboliche peripezie della Tommasi e le sue fantasticherie sul perchè abbia fatto questo e quest'altro sarebbero riconducibili ad un disegno più ampio. Saretta infatti è comunque coinvolta nel giocagiuè bungabungaro. Renderla un'idiota conclamata per l'opinione pubblica equivarrebbe a renderla un teste inattendibile in un'aula di tribunale, di modo che, se interrogata, la sua versione di Certe Notti di Ligabue (magari con un ex premier che nella foga si inchiappetta un'anatra) risulti soltanto una vergognosa cazzata detta da una mitomane meritevole solo di commenti come poverina, non è più in lei e qualcuno dovrebbe aiutarla.

1 comment:

  1. il complotto fantagiuridicopolitico non mi pare nemmeno così campato in aria.

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