Wednesday 24 April 2013


Ah Valerio, Valerio.
Devo dire la verità: Valerio a me non starebbe neppure troppo antipatico. Come cantante, tecnicamente, è anche bravo, nonostante le sue canzoni siano inascoltabili in tutti i luoghi e in tutti i laghi. Ha poi dato una risposta inaspettatamente intelligente a chi gli chiedeva della sua presunta omosessualità. Poi però fa certe cose che mi si chiude la vena, e allora, avete indovinato, mi devo sfogare. E siccome non so se picchiare un gay è immorale o no, io mi dichiaro per l'uguaglianza totale ed elenco le botte che gli darei oggi.

  • Vale', ma che hai fatto lì dietro?, e giù un ceffone dietro l'orecchio, per aver fatto il bulletto sulla quantità di piercing e tatuaggetti che ti ritrovi. Scegli, o trasgressivo o piagnone, sennò te ne arriva un altro.
  • Un pugno alla bocca dello stomaco, giusto perché così vediamo se senza respiro ti vanti ancora come un bimbominkia del tuoi addominali su twitter.
  • Una ginocchiata all'improvviso negli zebedei, così, omosessuale o no, ti ricordi di che sesso sei, prima di rifarti quei boccoli osceni.
  • Una tombstone piledriver senza un vero motivo, ma giusto per ricordarti chi comanda da queste parti.
Ora mi sono sfogato.
E v'è andata bene,
S.

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