“Signora Longari, mi è caduta sull’uccello!” disse il buon fattore Michele Misserio alla povera Polifema Longari in Cantore,mentre scivolando schiacciava sotto il peso dei suoi possenti senoni l'innocente anatra che le girovagava attorno.
“Cosa c’entra tutto questo?” vi starete chiedendo voi lettori di bella presenza.
C’entra (e cintrone) vi rispondo io, perché oggi andremo a parlare di come cucinare un ottima Anatra all’Arancia, attirandoci le ire di tutti i vegani nel mondo.
Innanzitutto fate spappolare da degli enormi senoni un’anatra curiosa, dopodiché spennatela ben bene con il silk epil di vostra suocera (consiglio di tenere le piume per foderare soffici cuscini). Una volta che sarà bella liscia come il culo di un bambino o le coronarie di un nonnetto, tagliatele la testa e ficcategli una mano nel retto svuotandolo di ogni sua viscera. Si lo so, è una cosa crudele e vi fa vomitare al sol pensiero, quindi fatela passare come un’attività per bambini chiamando Giovanni Mucciaccia come capocuoco e facendo eseguire il tutto a vostro figlio Cleto di anni sette con delle forbici dalla punta arrotondata.
Ora i casi sono due: o usate l’anatra decapitata e spellata come un pupazzo della Jim Henson Team dandogli una voce strana e facendogli fare un programma tv, o la riempite di arance gustose di Sicilia e la cuocete nel forno a 180 gradi per 3 ore e mezza. In entrambi i casi il risultato sarà un successone per i commensali!
Vino Consigliato: un Ansonica Costa dell’Argentario DOC del 1972, oppure della coca cola light.
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