Monday, 2 April 2012
Ma quante ne sapranno sti cinesi? verrebbe quasi da chiedersi.
La cucina, si sa, è sperimentazione e la primavera porta consiglio ai cuochi mandorlati, che ne inventano sempre di nuove e di bislacche per soddisfare tutti quei palati fini che, nel tempo libero, oltre a chiedersi quale ingloriosa fine abbia fatto Enrico Papi, scelgono anche pratiche sessuali che spazino dalla coprofagia ad amene gite al monastero del divino amore più vicino. Con allarme ci vengon quindi segnalati due piatti da gourmet, che noi prontamente rigiriamo per humana conoscentia.
Non che sia una grande novità, il primo, per gioia di animalisti che di quest'idiotissima specie non se ne sono mai sbattuti un Razzo, è la gallina con sorpresa (già nota come gallina black mamba, cin cin cin che sapore pungente o coccodè alla casarduogljie), che prevede il morso in testa, ad animale ancora vivo e coccodeante, da parte di un serpente, cresciuto a dottrina comunista e sangue di bambino, a cui è stato fatto credere che Berlusconi sia ancora Premier.
Il secondo, una vera leccornia da urinarsi in testa, è l'ovetto gusto kinder (già noto come asprezza ovale o avete bimbi fateli pisciare su quest'uovo) che, opportunamente cotto per 24 ore in un bidone pieno di minzion di bimbo ancora inviolato nella psiche, rischia di diventare il nuovo trend culinario di questa stagione.
Si prevede già l'ira di vegani e vegetariani.
Noi, ansiosamente, attendiamo il cannagulu alla mugnaia (cucinato solo previo rapporto anale forzato tra il maiale e lo stesso mugnaio arrapatissimo) e la rivisitazione orientale del salentino pollo cusutu n'culu (fonti ben informate millantano che dovrebbe chiamarsi Ira avicola della Grande Muraglia), ripetendoci che, come dicevano le nostre madri e come sicuramente vi avranno detto anche le vostre, bisogna assaggiare sempre tutto.
Forse.
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