Wednesday, 25 April 2012


Lo showbiz, si sa, è ingrato. Se ne sono accorte tutte le meteore stazionate nelle nostre orecchie per una stagione o poco più, dai The Ark ai Tokyo Hotel, da Michael Sembello ai Dandy Warhols; se ne sono accorti artisti magari bravi, ma dimenticati al primo passo falso; se ne accorge quotidianamente chi cerca un posto al sole; ma chi pare non accorgersene mai sono gli eterni, quelli che qualunque scoreggia pubblichino viene osannata da pubblico e critica, improvvisamente ciechi di fronte al solo nome del proprio beniamino. Questo fino a un attimo fa, perché l'esempio classico di questo principio è (finalmente? meritatamente?) crollato. Ebbene sì, l'album di Madonna ha venduto sei-sette copie, di cui tre acquistate da sua madre. Sarà il titolo telegrafico, sarà lo stile dance stantìo, sarà quello che vi pare: la signora del pop non riesce più a dettare mode come un tempo, ma sembra piuttosto inseguirle affannosamente. Ovvio è che noi di DoReFartBurp siamo andati a indagare, e abbiamo scoperto i look scartati da Madonna per questo album: chissà, magari funzionavano meglio.
  • Dama dell'Ottocento: agghindata con corsetti, parrucche e nei finti, ammiccava costantemente ai seni sapientemente strizzati e fintamente abbondanti. Scartata per allergia al cerone.
  • Geisha: kimono, zoccoli, trucco pesante, acconciatura in stile, tutto era perfetto. Peccato che appena un ballerino qualsiasi le ha chiesto di servirlo, Miss Ciccone gli abbia staccato una palla con un morso.
  • Janis Joplin: era identica. Il capello sciatto, i vestiti da maschiaccio, gli occhialini, persino la bottiglia di whisky sempre in mano. Peccato che al momento di cantare la differenza fosse fin troppo evidente.
  • Negra (sì, ho scritto proprio negra con la g): il sederone da big mama e le sonorità afro oriented erano di sicuro stupefacenti, ma la rivoluzione è stata fermata dal timore di pellegrinaggi costanti da Loreto.
Come non sperare che almeno una di queste idee sia riutilizzata?
À la prochaine,
E.

2 comments:

  1. Ne scriviamo di cretinate qui su IdiosincrasiAlterata, ed io, tra DoReFartBurp e Coglioni di mulo, volte abuso anche della libertà di scriverne. Quello che non voglio è che si dimentichi chi ha lottato per darcela, la libertà, anche quella di scrivere boiate. 25 aprile SEMPRE!

    ReplyDelete
  2. gli americani e i russi....

    sono più importanti i pezzi della scacchiera o i giocatori?

    ReplyDelete