Monday, 30 April 2012


Mentre fervono i preparativi per il concerto più IN dell'anno, stuoli di animi nobili rinfrescano il loro miglior repertorio di belle parole e di rimbocchiamoci le maniche. Ma chi ha ancora voglia di salutare la sua bella sotto l'ombra di un bel fior quando persino chi dovrebbe farci ringalluzzire sulla patata molla? Basterà il classico darwinismo canzonettistico dei vari Caparezza e soci a far dimenticare al popolino, brutto, nullafacente e scansafatiche, di tutti i piccoli imprenditori e commercianti la cui miglior soluzione al buco nero dentro il quale le tanto conclamate riforme ci stanno facendo sprofondare resta per ora l'infilare la testa dentro un cappio?
Per chi guarda l'Italia dalla luna il rapporto causa-effetto è fatto di percentuali, spread e spitz, e il tutto si riduce a Belen che ruba un Belìn, a Belen che cavalca un unicorno, a Belen e le sue farfalle, a Belen tu partorirai con sudore e con dolore. E le stelle, intanto, continuano a guardare. Forse anche a ridere.

3 comments:

  1. E' l'Italia dei massoni...

    Le crisi servono a piegare le resistenze e liberare la via verso illuminati obiettivi.

    Andate a votare, andate.

    Terrore o no, i Giacobini avevano ragione.

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  2. Caro totò, tu riesci a leggere nei miei pensieri. Sei anche un bel ragazzo?? :P

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  3. purtroppo no, sarei in motorino con Belen...

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