Buongiorno cari amici lontani e vicini,
e bentornati alla rubrica più antibiotica degli ultimi mesi: la
raffreddatissima Memoirs Of Life.
Oggi parleremo di una delle star più
epatitiche della storia della musica, di uno dei batteristi più
tatuati sul pianeta, di una delle menti dietro la moda della
depilazione intima: il dotatissimo Tommy Lee.
Tommy Lee Bass, nasce ad Atene nel
1962, da un vecchio militare americano e da una soubrette greca e fin da subito pare interessato più al mondo femminile che ai giocattoli:
smette di essere allattato al seno all'età di 13 anni, con suo
enorme disappunto.
Il Nostro, ancora voglioso di senoni,
cresce negli Stati Uniti e impara a suonare la batteria perché il
suo amico Vince Neil gli suggerisce che “per avere figa, devi avere
un bello strumento e non mi riferisco al pene”.
La cosa si rivela veritiera e, dopo
essersi fatto più ragazze lui che milioni di dollari Steve Jobs,
Tommy arriva a sposarsi con colei che è la maggior
causa di cecità negli adolescenti degli anni '90: Pamela Anderson.
Ed è durante il matrimonio che spunta un filmato amatoriale dei due
che, oltre a causare l'aumento di donazioni nelle banche del seme e
il consumo di kleenex nel mondo, mostra agli onanisti la vera dote
del batterista: una mazza smisurata al posto del pene.
Una mazza così grande che la Verga di Aronne al
confronto sembra un ramoscello di ulivo.
E così si spiega anche la sua
perizia ai tamburi: suonare con 3 bacchette e decisamente più facile
che con 2.
Il resto è storia recente, Tommy si da
al rap, poi di nuovo al rock, poi all'emo, poi fa il dj, insomma si dedica a tutti i generi
che gli possono assicurare tette come se piovessero.
E magari sarà incoerente, farà anche schifo, ma il suo obiettivo lo raggiunge.
E magari sarà incoerente, farà anche schifo, ma il suo obiettivo lo raggiunge.
Sempre.
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