Friday, 25 May 2012


Quello che sentite appizzando i vostri padiglioni auricolari all'aere è il nitido eco della nostra maraviglia, espressa in un coro di O la cui forma sarebbe degna della miglior sfinterica ellisse.
L'aver rinvenuto una tale perla fotografica, difatti, ci reca diletto e giubilo, soprattutto in virtù del delineare a poco a poco i passaggi salienti che caratterizzarono l'infanzia del nostro affezionatissimo Antioco Merdo, meglio conosciuto come il Barone Merdo.
Nel documento fotoimpressionato, alla mercè del popolino ghiotto e nullafacente, viene mostrata, priva di lusinghe e filtri, la letizia inespressa nel giorno del 17esimo mese di regno in quel di Düsseldorf, dove Antioco, fintamente sorridente, prova finalmente l'agognato regalo fattogli da Tata Renata: uno scranno privo di schienale di papale fattura. Lo scranno, in puro vimini intagliato, meglio conosciuto come Seviziatore Culorum o Procacciatore di ernie inguinali nelle patrie galere dove la tortura ancora è in voga, conferirà al Barone la ben nota postura a puzinetto (giara di dubbie e/o infime dimensioni per la raccolta delle ulive rancide) che lo renderà così facocero nella camminata e così temibile agli occhi dei villeggianti dell'alta bergamasca. Da notare comunque le bretelle virilmente tese a fasciare la sobrietà di un pancino fresco e pronto alla digestione del quadrilatero in salmì (un trito di fagiana-maiale-agnello-tigre sapientemente frollato e spadellato dopo sedici ore di cottura), prelibatezza sempre di Tata Renata.
Tenzone non facile è stata l'elezione del biquindicinale nome che si erge e si fregia dell'aureo epiteto di Stronzo del Mese.
In dirittura ci son finiti in due, entrambi con un amore per gli animali malamente corrisposto.
Il primo, direttamente da Israele, è un uomo ha avuto l'ardire e la presunzione di divorziare da sua moglie, rea di voler condividere il talamo nuziale con 550 gatti. L'uomo pare non sia riuscito proprio a venire a capo della quotidianità felina, nonostante la soluzione, consigliata da qualsiasi nonna abbia vissuto la guerra, fosse così a portata di mano. D'altronde, il coniglio in umido resta sempre un ottimo secondo.
Potrete immaginare poi, mentre d'Israele ci occupavamo, il nostro stupore nel ricevere una missiva contenente segnalazione niente di meno che dal suo Primo Ministro. E invece era pia illusione pre ictus. Letargici ringraziamenti, invece, ci vediamo costretti ad indirizzare alla vice capo fattucchiera Sharon da Grenoble per averci facilitato il caso di Jerard Reiter, barbuto beone arrestato per guida in stato di ebbrezza in compagnia di una zebra e di un pappagallo. Intervistato ai nostri microfoni, l'uomo ha ruttato le sue motivazioni d'innocenza insieme a 4 gingerini recoaro allungati con mezzo litro di sanbuca dichiarando: "Ma è possibile che un gentiluomo non possa più uscire per brindare serenamente insieme a sua suocera e a suo cognato?"
In realtà fonti ben informate svelano che l'uomo sia stato costretto dagli stessi animali a mentire e che l'idea dei bagordi sia nata proprio dal pappagallo Sergio con l'intento di far sbronzare Jerard a tal punto da rendere facile il furto del suo pick up, da usare successivamente per una fuga d'amore con la zebra Luana.
Dove andremo a finire? Alla prossima settimana, magari.

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