T'aggio vuluto bene a te, tu mm'è vuluto bene a me, mo nun ce amammo cchiù, ma e vvote tu, distrattamente pienze a me..., canta un qualsiasi menestrello partenopeo, categoria umana da noi tanto amata. E mai come questa volta o core ci si stringe e ci scappano i lacrimoni, di fronte ad una notizia che vede sgretolarsi non uno stantio rapporto di coppia, né un qualunque matrimonio già ucciso da anni di abitudini e indifferenza, ma un ben più saldo rapporto sororale.
Già, perché l'affermata attrice Stefania Rocca non vuol più saperne
A nulla sono valsi i doni di dildo in madreperla, manette scamosciate per non rovinare la pelle dei polsi, lingerie che ben poco lasciano all'immaginazione: Stefania è inamovibile, e a Silvia vien da chiedere se non crede che quella pole dance durante la festa per i 112 anni del nonno Vittorio (cosa che ha definitivamente minato le finanze dell'anziano, che spende la pensione in Viagra dopo la visione l'osceno spettacolino) non sia stata eccessiva.
Ma si sa, a noi piace il trionfo dell'amore: torna, Stefania, sta casa 'spetta a tte.
À la prochaine,
E.
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