Friday, 27 July 2012


L'estate ormai in piena si mostra anche nell'euforia del ballo che ci accompagnerà fino a settembre con sagre della taranta, mostre della taranta, zumpaparapazumpapà della taranta e tutto quello che, connesso al mondo della taranta che diamine, ci permetterà di tuffarci in ritmi degni dei secoli che furono. Son preparati persino Renata e Albertino Limoni, ballerini nani direttamente da San Foca abbronzati alla bell'e meglio come due senegalesi raccoglitori di pomodori in agosto. Pronti a tuffarsi nelle più rocambolesche danze ci augurano la buona estate con una cartolina sbiadita e mal affrancata che ce li palesa in abiti tipici. Lei in un modesto abitino di matriarcale uncinetto, corredato da fiocchi laterali che nascondono una rara forma di orecchio elefantino e un ventaglietto con su l'effige della sacra corona unita. Lui, agghindato alla bella epoque, sfoggia uno scarpino in pelle di vitello venuto su a calci e ucciso lentamente, frac color cachi o coloniale, guantini atti a nascondere le prime avvisaglie di vitiligine post abbronzatura e cappellone a cilindro che si guarda bene dall'indossare perchè più grosso di almeno sei taglie. Da notare il piedino malandrinamente alzato ed il sorriso piacione dietro il quale è malcelata la realtà di un "io sono in ferie, voi no (merde)"
Quasi augustinamente messi da parte i due tapini, è comune usanza rapportarsi al fine mese cercando la testa coronata che, in luglio, si è mostrata più meritevole d'essere chiamata Stronzo del Mese.
Molte le candidature. Da una Raffaella Carrà che brucia tutti i suoi averi al videopoker, passando per il milione di falsi ciechi che stanno spuntando come i funghi, fino ad un'intera Ilva che, incredibile a dirsi, s'è scoperto che inquina, solo uno è balzato sul podio. Pare che la telefonata tra lui e la polizia sia andata così:
- Signore ci dica, cosa le hanno rubato? -
- Un cazzo, aiutatemi. -
- Ah, quindi nulla. -
Eppure il povero Fei Lin non scherzava e, svegliandosi nella solitudine del suo lettino, là dove avrebbe dovuto trovare la sua mandorlata verga vi ha trovato solo un biglietto con su scritto "se rivuole tuo pene tu deve pagare Marra", firmato Sara Tommasi.
Il mistero s'infittisce. Al momento ancora nessuna traccia del pene, anche se i ben informati giurano di averlo visto in un sashimi misto speciale al ristogiapporante "Da Rocco - venite sereni, le cozze son tutte del Mar Piccolo".

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