Wednesday 28 December 2011


Non c'è pace nemmeno a Natale, per certi tapini.
L'avevamo lasciata alla disperata ricerca di un manzo quantomeno scopabile (non si può dire, effettivamente, che la nostra Sinead O'Connor abbia palato sofisticato, in tema di maschi), e -sorpresa sorpresa!- la nostra indefessa masturbatrice l'aveva anche trovato. Peccato che le malelingue abbiano spinto la povera vittima, all'anagrafe Barry Harridge, a troncare l'idillio dopo soli 18 giorni. Noi di DoReFartBurp, avvezzi allo scoop più sfrenato, non potevamo lasciarci sfuggire l'occasioni di riportarvi quelle che sono le dicerie più controverse sulla nostra cantante decaduta. Pare innanzitutto che Sinead non abbia mai del tutto abbandonato la tendenza a lasciarsi crescere i baffi (e a portare una sfiga tremenda, diciamocelo) abbracciata ai tempi in cui era conosciuta come Suor Maria Bernadetta: persino dopo il coito si dice che constringa il partner a sedute di 48 ore di penitenze forzate, che vanno dalla preghiera in ginocchio sui ceci (interrotta però da urla belluine della stessa Sinead a scadenza irregolare, così da terrorizzare il malcapitato) a visioni prolungate della stessa Sinead avvolta in abitini fascianti a sottolinearne le mozzarelliche forme. 
Come se non bastasse, ho sentito con queste orecchie la signora Giancarla Harridge, cugina di terzo grado di Barry, giurare sui suoi figli che la O'Connor avrebbe costretto il marito a vestirsi da Prince mentre lo costringeva a frustate a sedere al pianoforte e comporre un nuovo successo per lei.
Raccapriccianti, infine, le voci che vorrebbero la matta irlandese avvezza a pratiche orali estreme, che andrebbero dal gargarismo estremo al boccacicci carpiato mentre si scoreggia all'unisono a mezz'aria, troppo anche per il peggior maniaco.
Trasferisciti in Italia, Sinead, hai visto mai qualcuno lo trovi.
À la prochaine, E.

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