Sunday 4 December 2011

Buongiorno a tutti venerabili lettori di questa gustosa rubrica domenicale, che vi sollazza con le sue deliziose ricette e la sua simpatia incontinente (in tutti i sensi). Insomma, bentornati a La Nouvelle Cuisine di Idiosincrosia Alterata.
Parleremo oggi di un tipico piatto della tradizione natalizia del sud italia, quando le sere diventano buie e la temperatura raggiunge gli zero gradi: l’insalata di riso.

Per un ottima insalata di riso innanzitutto abbiamo bisogno, cari amici intelligentoni, del riso! Quale miglior occasione per un bel viaggio in Cina, a sfottere quei fottuti Charlie e sottrarglielo, dopo avergli picchiato i bambini e violentato le donne? Beh, ce ne sono di migliori di occasioni brutti razzisti, quindi recatevi al primo discount Povertà© e comprate 1kg di riso triste, di quello che si scuoce sicuramente anche se ci state attenti tutto il tempo. Dopo averlo preparato, fatelo raffreddare ed adagiatelo in frigo per un’era geologica. Una volta che sarà granitico, con chicchi assomiglianti a piombini di fucile, aggiungeteci dentro, nell’ordine: tabacco pregiatissimo da masticare, dei canditi, dei candidati (a qualsiasi carica, non importa), del pomodoro, dei pomi di ottone, dei manici di scopa e delle scorze di naso. Mischate fino a ottenere un bel pappone di schifezze. Non siete paghi? Allora tritate anche il tutto e adagiate in foglie di fico d’india. Ancora insoddisfatti? Beh che volete pure una fetta di culo? Si? Allora aggiungetela a mo' di guanciale.
Facile e immediato, vero? Subito pronto per festeggiare con gli amici gli ultimi giorni dell’anno!

Vino consigliato: Granita di Nero D’Avola.

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