Sunday, 30 September 2012


Buongiorno gentili lettori e bentornati alla rubrica preferita da Maurizio Costanzo dopo una serata di sesso e nutella: la Nouvelle Couisine di Idiosincrasia Alterata.
Quest’oggi parleremo di una ricetta assai semplice e gustosa: l’hot dog idiosincratico.

Innanzitutto, fingendovi una soubrette o un produttore di insaccati, contattate negli Stati Uniti Jonah Falcon, il quale sarà ben lieto di fornirvi il wurstel a voi più gradito: una bella sberla da 34 centimetri di intenso sapore suino. 
Il nostro, infatti, ha aperto qualche anno fa una azienda di gustosi wurstel carnosi,  quindi non fate strani pensieri, brutti maliziosi che non siete altro.
Bene, ora, sempre all’insegna della sobrietà, procuratevi del buon pane morbido e soffice, come se fosse un seno generoso, ma senza capezzoli.
Tagliatelo a metà  per ottenere due belle fettone dove adagerete, dopo averlo fatto bollire per bene,  il vostro sugoso wurstelone. Aggiungete una bella salsa a vostra scelta per rendere ancora più saporito il tutto e gustatevi il piatto con maschia veemenza.
PS: scusate, ma la visità in redazione della nuova fiammadell’injenier M. deve aver smosso un po’ i miei ormoni.

Saturday, 29 September 2012

Friday, 28 September 2012


La scorsa settimana un nostro abituale avventore, preso da un moto di curiosità nei confronti della rubrica più chiacchierata da Dagospia dopo il culo di Belen e le citazioni piduiste su Paperino Mese, si chiedeva come mai alle vette di questp countdown to asshole spiccasse sempre un ammmericano. Il volergli rispondere rivelandogli finalmente che non avrei mai potuto conoscere l'attrezzo tanto caro ai falegnami sinonimo di quell'operazione di autococcole adolescenziali era forte, ma ho voluto interrogare a tal proposito il nostro poeta, filantropo e indovino Gennaro Lee Masters ancora una volta.
Cercando pensoso nel proprio abecedario di nerchie, il buon Gennaro ha sentenziato bieco e torvo: "Perché il sole sorge e tramonta? E le stelle sono solo teste di spillo nel mantello della notte? Chi può saperlo? Quello che io so è che non mi dovete rompere i coglioni!"
E allora non ci resta che spulciare mestamente per voi, maledette mer palati fini, i nominativi di coloro che più di tutti si sono distinti nella mInzione mensile de Lo Stronzo della Settimana.
I nostri sforzi nel guardare maggiormente in suolo italico si sono rivelati vani e tra infanti fischiati da finestre perché c'è la crisi, tra politici laziali grossi come botti per l'invecchiamento del cognac che a Gotham City andrebbero spediti a calci nel culo e, a proposito di culo, la sempre verde Minetti a mostrarlo in passerella, i migliori ce li rubano sempre oltreoceano.
Non a caso i sette tomi de L'Apologia della Nerchia in premio questo mese vanno direttamente nell'amena cittadina di Waukesha, nello stato del vattelappesca sicuramente negli Steiz, al prode Gerard Streator beccato nel bel mezzo di una strada a copulare violentemente col proprio divano. Ora il nostro affezionatissimo rischia 9 mesi di carcere duro a semi e lupini, 54 frustate arabe e una denuncia per violenze domestiche, nonché per violenza sessuale, da parte dei parenti del divano, un formale e raffinato completo per salotto comprendente quattro poltrone e un tavolino da caffè. 
Alla prossima settimana!

Thursday, 27 September 2012

Wednesday, 26 September 2012


Mentre in redazione ci si abbuffa di sfugliatelle e si sognano i babà, mentre le nostre fantasie erotiche si riempiono di burrosissime portatrici sane di seste misure e accoglienti chiappe in cui perdersi, pare che il resto del mondo (o perlomeno lo showbiz) sia in totale disaccordo con noi.
Capita perciò di vedere la povera Lady Gaga, colpevole di abbuffarsi di cibi italiani rigorosamente precotti, rimproverata dai dirigenti della casa discografica per il suo aspetto ippopotamesco.
Ci tocca rifarti tutti i vestiti, grassona!, pare abbiano tuonato dall'alto, per poi ovviamente ritrattare tutto, che guai a mettersi contro dei gagagazzo come i fan della Germanotta.
Guardate che io sono magra, vi mostro il culo ed ero anoressica, bulimica, allergica al glutine, complessata, ermafrodita, qualunquista, iscritta a Forza Italia e malvestita, prima di diventare così, e con voi non ci parlo più, insensibili che non siete altro, ha risposto tra i singhiozzi la nostra cantante preferita.
Chi ha ragione? Non ce ne potrebbe fregare di meno. Abbiamo solo una certezza: magra o grassa, cara Gaga, nei nostri sogni erotici non entrerai mai.
À la prochaine,
E.

Tuesday, 25 September 2012

Quando alla fermata l'attesa è 20 minuti,
quando i notturni sono un miraggio,
quando non ve ne poteva fregare meno...

Monday, 24 September 2012


Per una volta che avevo deciso di infischiarmi delle vostre brutte facce, io, il professor Aristide Maria Verdirame, mi son trovato un messaggio in segreteria dall'injenier M il quale, con toni assai pacati (ho contato personalmente dodici testadicazzo e sette facciadimerda), mi ha invitato a riparare alla mia assenza di sabato. Per questo, eccezionalmente di lunedì, mi trovo con la prorompente Brigida a condurre
COGLIONI DI MULO
e altre meraviglie della natura
Il sottoscritto e Brigida, guarda il caso proprio sabato, ci stavamo godendo una speciale giornata tutta per noi: dopo insistenze, bigliettini e battutine più o meno velate (guarda un po' sto stronzo se si decide a sposarmi l'ultima in ordine di tempo) la mia assistente mi aveva infatti convinto a chiederla in isposa.
Ammiravamo il tramonto al termine di una romantica gitarella a Trebisonda, quand'ecco apparire la fiera che potete ammirare in foto.
Trattavasi di Vecchiatini Balrog, incredibile esemplare di canguro pugilatore turco. Il bieco animale, oltre alle movenze di abile boxeur, esibisce fiero una verga di dimensioni notevolissime, con cui si dà equilibrio nei match più impegnativi e all'occorrenza colpisce avversari e rivali in amore: è quello che è successo al sottoscritto, steso da un'improvvisa frustata inferta col gigantesco membro.
Inutile sottolineare come Brigida sia stata ben contenta di soccombere a ben altri colpi dell'abile pene del Vecchiatini, inducendomi così ad annullare il fidanzamento.

Sunday, 23 September 2012


Buongiorno lettori idiosincratici e benvenuti alla nuova rubrica che allieterà bisettimanalmente le vostre giornate inutili e vuote: Sotto la Calzamaglia.
“Di cosa si parlerà in questa nuova rubrica?”, vi starete chiedendo, curiosi e avidi come sempre. Basta guardare l’immagine, cari miei inetti: ovviamente dei più grandi Eroi che Marvel, Dc Comics e affini hanno creato per allietare le nostre giornate da nerd, con la nostra erre moscia, bevendo latte di soia e correndo tutti all’osservatorio!

Per inaugurare questo nuovo meraviglioso contenitore di velleità, abbiamo pensato di parlare del più grande eroe di tutti i tempi.
“Superman!” starete già esclamando saccentissimi come al solito. No, mi spiace.
“L’Uomo Ragno!”.  Mmm, fuochino.
“Capitan America?”. No no, siamo fuoristrada.
Insomma, ve lo svelo io prima di dilungarci troppo: oggi parleremo del grande ed inimitabile Eye Scream
Il Nostro è un mutante con uno dei più grandi poteri che mente umana possa mai immaginare: no, non parlo della superforza, nel del saper volare, e neanche della vista a raggi x! 
Egli è in grado di tramutare ogni parte del suo corpo in gelato.
“Che potere inutile!”, sento già lamentarvi.
Vediamo se dite lo stesso durante una fellatio con la possibilità di trasformare il vostro membro in una bella banana split.
In ogni caso il buon Eye Scream tenta di entrare negli X-Men, forte delle sue capacità, ma viene deriso così tanto, soprattutto da quello spocchioso di Ciclope, che decide di diventare super cattivo e vendicarsi brutalmente, progettando di ucciderli tutti.
Il nostro, dopo un estenuante lotta contro nessuno per fare irruzione nella scuola di giovani mutanti (gli X-Men erano in missione), viene battuto da tale Obnoxio il Clown,  passato di li per caso, che lo rinchiude nel congelatore.
Triste e freddo epilogo per un grande eroe.
Ed è quindi con la tristezza nel cuore che vi do l’arrivederci alla prossima puntata!

Friday, 21 September 2012


Protagonisti di questa settimana sono i fratelli Bertelli (Cosimo e Maristello) che il sagace obiettivo del nostro fotografo ha immortalato in una pausa durante le riprese del rocambolesco softcore Lo stupore dietro la patta: apologia dell'asso di bastoni in cui i virgulti recitano come comparse/attori di terzo livello non trombanti. Lo scatto ruba il momento esatto in cui il buon Cosimo (l'aitante e arcigno figuro sulla sinistra) rassicura suo fratello Maristello (ovviamente il bel moro sulla destra) della buona riuscita della scena che lo ha visto protagonista nudo ed eretto insieme al nuovo modello di jeans carrera, tre papere e sedici acuminatissimi ricci di mare. Si noti il nascente sorriso sulle labbra di Maristello e il braccio di Cosimo che, fraternamente e mai ambiguamente, cinge la di lui schiena. Senza dimenticare la tenerezza di quel tenersi per mano, chiarissima manifestazione del loro essere pesciprenduli.
Ed è proprio durante questa pausa che i due si sono chiesti: Ma lo Stronzo della Settimana?
Eccolo, fedeli seguaci. Eccolo.
Protagonista di questa settimana è, guarda caso, il sesso in tutte le sue forme.
Al terzo posto bronzea menzione per un grande classico della commedia romantica del nuovo secolo: le corna matrimoniali. Nella lucana terra dei lotofagi i ricevimenti matrimoniali sono infiniti come nella maggior parte delle terre sudiste. Un buon rimedio per terminare anzitempo quel lunghissimo susseguirsi di piatti e portate è stato introdotto da una novella sposa che, nel trittico di secondi di carne, ha esclamato al marito "non è possibile che in questa bettola non servano il sarago con le olive!", per poi ovviare alla mancanza chiedendo direttamente, sia sarago che olive, al fratello dello sposo. Servito ovviamente in bagno, lontano da occhi indiscreti.
Al secondo posto la Robin Hood in gonnella amante delle orge. In tempi bui come questi, dove casalinghe e non si lasciano travolgere da cinquanta sfumature, tal Rosie Dodd non ha esitato a farsene dare più di cinquanta e di ogni colore da tre simpatici garruli conosciuti una di quelle sere in cui l'aria profumava ancora d'estate. Questo per poi rientrare nei ranghi e denunziare per stupro i malcapitati, prontamente arrestati dalla forza. Rosina, Rosina, non c'è mica nulla di cui vergognarsi. Il triplo incastro alla tetris va molto di moda in alcuni ambienti.
Oro, signori, per colui che invece dell'adagio animalista più conosco gli uomini più amo le bestie ne ha fatto una missione morale ed una vera religione. Così il sorridentissimo Carlos Romero, non accontentandosi della solita inflazionatissima pecora, lo ha srotolatpiantato nella pataffio, ha fatto all'amore con Gualtiera de Maracaibo già principessa di Kefalonia e asina intrattenitrice di corte.
Inqualificabile il suo arresto, e noi ci batteremo fino alla morte (la sua, che cazzo) per perorare questa romantica causa.
Alla prossima settimana!

Thursday, 20 September 2012

Wednesday, 19 September 2012


Signori, lo dico con un velo di tristezza e con la morte nel cuore: io mi sto stancando.
Troppe preoccupazioni affollano la testa del vostro E., troppe volte devo trattenere un singhiozzo, farmi forza e mettere le dita sulla tastiera per scrivere ancora una volta di una bruttura, cercando di alleggerirla, di renderla spensierata e financo divertente. E a volte non è semplice, e si arriva alla conclusione che ci son gocce che fanno traboccare il vaso, e la stanchezza prende il sopravvento.
Vergogna colga quindi l'ignoto pedone 30enne che a Manhattan, presso il Dream Hotel, ha osato farsi investire dal piccolo SUV della senza dubbio innocente Lindsay Lohan, costretta persino a fermarsi per far controllare i danni che la sua vettura poteva aver ricevuto dalla scriteriatezza del malvagio passante, che ha osato persino rimanere in terra, senza aver nulla di meglio da fare che agonizzare, come se il Porsche Cheyenne della cantante fosse rimasto illeso dallo scontro.
Deve anzi ringraziare la nostra eroina, che, in un gesto di sicura generosità, ha preferito allontanarsi senza denunziare il lestofante, che, da perfetta drama queen qual è sicuramente, s'è fatto pure portare in ospedale.
E cosa fa la giustizia? Invece di rinchiudere il manigoldo e gettare la chiave, chiama a processo la Lohan.
E no, amici, io non posso sempre sopportare certe brutture, almeno fino a mercoledì prossimo.
À la prochaine,
E.

Tuesday, 18 September 2012

IdiosincrasiAlterata
in Assenza di Tatto e con Mancanza di gusto
presenta:

Monday, 17 September 2012


Mettiamola così. A noi le diatribe religiose piacciono proprio.
E pare che il film su Maometto ne stia scatenando delle belle.
Che poi, si sa, dalle parti di Kabul c'è gente così tranquilla e pacifica. Non si capisce proprio cos'abbia potuto scatenare l'odio della gente un film intitolato "Mao se le fa tutte". A chiarire la situazione e a frenare le mazzate ed i morti ci viene incontro come al solito l'ottimo Pontifex, che, giusto per smorzare un po' i toni, riporta ancora le parole di un pacatissimo vescovo, scampato a qualche rogo o penitenza di Torquemada, secondo cui l'islam è un castigo di Dio e Maometto un affarista isterico. Il Cristianesimo invece è una passeggiata di saluta, premia le biodiversità e Cristo non era che un astronauta.
In tutto questo, forse per una recentissima visita del monarca biancovestito, una madonna ha iniziato a piangere sangue ed olio. Ora resta da capire se siano lacrime di contentezza, di amarezza, di disappunto o se l'accaduto è ancora uno strascico di quel vecchio debito di gioco durante l'ultimo orgione cardinalizio.
E giusto per non farci mancare nulla, ti pareva che l'Avvenire non associava il nuovo iphone ad una qualche incursione satanica secondo cui questi artifizzzzi del maligno realizzerebbero il sogno prometeico di un controllo della realtà attraverso la tecnologia? La domanda è: quanto saranno raffinati nelle metafore?

Sunday, 16 September 2012


Buongiorno miei dotatissimi lettori e bentornati, dopo un’estenuante e lunga estate, alla rubrica preferita dai gourmet di tutto il mondo: La Nouvelle Cousine di Idiosincrasia Alterata.
Cosa se non un buonissimo gelato può porre fine a questa lunga estate? Beh, io dico un bel piatto di lasagne bollenti: ecco a voi la Lasagna Idiosincratica.

Per un’ottima Lasagna Idiosincratica innanzitutto dovete preparare della gustosa besciamella anatolica.
Cos’è la besciamella anatolica?
Non lo sappiamo neanche noi, quindi vi toccherà recuperarla affrontando mille peripezie: recatevi nella caverna di Sout, attraversando il passo di Gur, affrontando il demone Bar (conservate i suoi pesantissimi resti, vi spiegherò poi) e scalando il monte Ulbert.
Li troverete la dolcissima e gioviale Clementina  che vi farà dono di un’ampolla contenente appunto l’ingrediente da noi anelato.
Orbene, ora dovrete preparare anche un ottimo sugo, ma quelli sono cazzi vostri, non è che adesso ad ogni ricetta devo spiegarvi come si fa un sugo delizioso. Arrangiatevi, diamine: fatemi essere orgoglioso di voi ogni tanto!
Ora ci manca la pasta fresca e del prosciutto.
Vista la stanchezza dovuta al recupero della besciamella, con conseguente pigrizia cronica, vi consiglio di comprare la pasta fresca: recatevi all’Ipercoop più vicina, insultate tutti i clienti e i cassieri e fuggite, raggiungendo l’Eurospin dove la pasta costa molto meno.
Ok, ora ricordate che vi ho suggerito di conservare i resti del demone Bar? Era solo per farvi portare del peso inutile e farvi inveire un po’, quindi scannate un fottuto maiale, ben più gustoso di un demone, e affettategli la gamba per ottenere del buonissimo prosciutto fresco.
Infine assemblate il tutto in una teglia come più vi aggrada, tanto il risultato non cambia: verrà comunque un pasticcio informe color vomito.
Cuocete in forno per 3 giorni e 4 notti a 230 gradi e una volta pronta, gustate la lasagna con  bacchette di faggio.
Buon appetito!

Saturday, 15 September 2012

Friday, 14 September 2012


E chi siamo noi per fermare l'incontenibile gioia di Enea Giovanna Segunti (di anni 34, tutti trascorsi a studiare come podologo) per la ripresa de Lo Stronzo della Settimana?
Come dargli torto, d'altronde. Quello che attende l'aitante cavalcatore di manici di scopa (dal lunedì al venerdì) e di equine maraviglie (sabato e domenica dalle 18.00 alle 22.00) è un resoconto estivo da leccarsi i baffi. I suoi, appunto. Non perdendoci dunque in chiacchiere, è gradevole (una rottura di cazzo che non vi dico) e oneroso compito l'analizzare con scrupolo e garbo chi, durante questo augusteo break, s'è distinto per signorilità e savoir faire. Inizialmente l'ennesimo pretino d'oltreoceano con le bizze di una gatta in calore ci aveva fatto deviare dalla retta via. Direttamente dal Michigan, il Reverendo Peter Petroske si era fatto volutamente pizzicare dalla gendarmeria ammericana mentre guidava ubriaco e nudo per le strade della sua amena cittadina. Di fronte alle insistenti domande il pretino si sarebbe giustificato con un laconico "Avevo un gran caldo". Troppo scontato, troppo facile. La nostra punta di diamante estiva rende delle bazzecole le ultime peripezie di Sara quindiciavepatergloria Tommasi e delle quisquiglie le apparizioni mariane della Minetti che si sollazza con asini. Amanti del tatuaggio d'autore, sfegatati inseguitori di lembi di pelle liberi da violare, ammirazione, plauso e onori per Maria Louise Del Rosario che, indecisa se tatuarsi su una caviglia o su una scapola, ha preferito farsi mettere le mani nel circolo delle meraviglie (dopo una vita passata a farsi mettere altro). La scelta è caduta sul nome del suo ormai ex-fidanzato (Giovanpierugomaria) tatuato lungo la circonferenza del suo scaldafagioli. Maria ora si dice appagata e realizzata e afferma fiera "ora il mio sedere è famoso in tutto il mondo e non solo nel braccio F del carcere di Trani". Nel prezioso documento fotografico QUI ingrandito il momento esatto in cui lo stupore della donna le si palesa sul volto, accompagnato da un bestemmione di 18 secondi chiamante in causa la madonna, sette divinità pagane a piacere, l'ex cancelliere Gerhard Schröder, Monti e i film disney Toy Story e La Sirenetta.
A questa anticipatrice delle mode autunno-inverno 2013, a questa maniaca del decoupage rettale, la nostra stima ed il sorriso, ambiguo e raffinato, del Segunti.
Alla prossima settimana!

Thursday, 13 September 2012

Wednesday, 12 September 2012


Con la cinghia no!
Chi di voi non ha supplicato queste parole almeno una volta, quando, colto sul fatto, sperava in una lieve punizione per la marachella di turno? E invece niente, giù cinghiate e dolori di variabile entità ogni volta che ci si sedeva. Chi invece la cinghia suole auspicarla spesso e volentieri è Britney ormaièchhiaroatuttichenonsononormale Spears che, complice forse un complesso di Elettra parecchio irrisolto, pare che chiedesse a gran voce all'incolpevole bodyguard Fernando Flores, che tapino, doveva abbassare la testa e obbedire, ché se non fosse chiaro in certi rapporti è lo schiavo che comanda, di marcarle a strisce rosse il divin deretano.
L'ingordo ispanoamericano, ovviamente, non pago di picchiare la cantante come tutti noi vorremmo fare, sostiene di essere stato molestato sessualmente, che lui mai e poi mai c'avrebbe fatto le cosacce e che ora si vergogna davanti ai suoi figli. Ah, e che vuole migliari e migliari di dollari di risarcimento: denuncia, battaglie legali, Britney che nega decisa sono solo gli ovvi strascichi della vicenda. Fino ad oggi: Britney infatti patteggia, e offre al viril Fernando un risarcimento che a lei pare equo: cinquantamila lire in soldi spiccioli e un piatto di riso e fagioli al dì da qui al 2078. Questo fino alla prossima, noiosissima puntata: mi spiace, ma se un personaggio decade non bastano le piccanti scaramucce legali tra lei ed un sedicente ignaro poveraccio a riportarlo sulle bocche di tutti. Triste ma vero, Britney.
À la prochaine,
E.

Tuesday, 11 September 2012

IdiosincrasiAlterata
sponsored by ATM (ma dubito lo sappiano)
presenta:

Monday, 10 September 2012


PROLOGO/PREMESSA: giuro, signora maestra, che questo non è un post dove si parla di figa ( e basta )

SVOLGIMENTO: tornare dopo le ferie in una metropoli come Milano è un po' come entrare in prima elementare dopo anni d'asilo. Quel mondo ovattato e comico fatto di giocattoli, spiagge assolate, culi baciati dal sole è definitivamente alle tue spalle e tocca cominciare a litigare con i bambini che vogliono rubarti la merenda, con gli ambulanti che vogliono venderti le rose, con l'immaginario delle abbronzature di Y su jeans a vita bassa, con il tuo capo che continua ad usare interlocuzioni di dubbio valore semantico tanto care, però, al mondo della consulenza. Allineiamoci, capiamo, facciamoci una pensata. E quindi cosa rimane di queste estività appena trascorse? Nulla. Come sempre. Però instagrammato per bene nella rete.
Il trend mediatico dello scomodare persino Dante nel battesimo delle ondate di caldo, il trend populistico dei cruscotti che indicano temperature oltre i quaranta gradi, il grande classico della protesta da socialnetwork sulle note dell'ennesimo stupro musicale (il pulcino pio? ma davvero?), le differenze tra il cocktail Martini ed il cocktail Englaro, l'amor che move il sole e le altre stelle.

EPILOGO: In relazione alla premessa, una volta una persona saggia mi ha suggerito un time freeze di cento anni. Purtroppo, ora come ora, sono a digiuno delle conoscenze tali per poter realizzare una tecnologia simile, quindi tocca continuare a parlare di leviatanici sfinteri, dentate vagine e dello stoccaggio dei cazzi. Altrui, ovviamente. Perchè la rete ora è solo questo: lamentazioni e cazzi altrui. O lamentazioni di cazzi altrui.
Sarà per colpa di Chernobyl o della guerra del Golfo, signora maestra, sarà per il retaggio nazicattolico, sarà per la stirpe vegana che non colpevolizza il leone se mangia la gazella, sarà per scaricare il barile, sarà perché ti amo, ma, signora maestra, avete incubato delle larve attiviste del network con la passione del mobbing in costume. Da grande voglio fare lo jedi.