Friday, 14 June 2013
Stronzo rapido e fugace quest'oggi. Un po' come quelle sedute mattutine in cui, dopo esservi docciati e profumati come delle passeggiatrici della paullese vogliose di donare amore al prossimo per non meno di 47,50 euro, guardate l'orologio e vi dite increduli e perplessi: "Ce la faccio a farla qui o la tengo fino a quando non arrivo in ufficio? E se poi mi cago addosso?"
Nella stessa misura, guardate pure l'orologio quanto volete ma fate spazio a Lo Stronzo della Settimana.
Al terzo posto non ci volevamo credere. Mia madre per prima mi ha telefonato dieci minuti fa (giuro, potesse schiantare Bossi padre) per chiedermi se ne ero sicuro. Eppure non possiamo far altro che assegnare il bronzo di sugna alla donna che, nei dintorni del perugino (pare), è stata presa letteralmente a fucilate dal marito, contentissimo dell'ultima bolletta telefonica dove figuravano millemila chiamate alla ben nota maga Famoso Iole.
Al Secondo posto una vera leccornia che ci viene agevolata direttamente da quel burlone barone londinese del principe Carlo Luigio che ci svela, tramite un annuncio veramente falso e falsamente vero, qual è la vera ricompensa da offrire se volete ritrovare i vostri pavidi felini che scappano da casa: il sangustavseze.
E se primo posto dev'essere che sia d'attualità, mi son sempre detto. Ebbene ancora una volta il primato aureo va alla polemica scialba ed inutile. Quella che affolla le vostre bacheche e che vi fa esclamare commenti come Inorridisco o Adoro o Muoio (e schiattaste mai sul serio, brutte teste a fagiano!). Il primo posto lo regaliamo ad Anastasia Chernyavsky e alla sua foto con infanti ignudi al seguito. Si è tanto parlato della cosa e del fatto che facebook (non l'avrei mai detto) abbia oscurato la foto. Il web si è diviso come al solito. Eppure, signori, la spiegazione è molto semplice. Censurare su Facebook la foto ha un senso, il nudo è vietato (questo nonostante le vostre bacheche siano piene di foto di voi che vi accoccolate nudi a quadrupedi) e se è vietato è vietato per tutti. Punto. Pedopornografia, dite? A questo punto crocifiggete e mutilate anche Anne Geddes (è ancora viva?). Ci sono ancora foto e quaderni dei suoi bimbi nudi in giro.
Alla prossima settimana!
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Friday, 7 June 2013
Quello in figura è il modo più facile per porre un freno a tutta quell'ondata di commenti riguardanti il caldo che sta iniziando a fare capolino in questo sette di giugno che sarebbe anche ora. Non vediamo l'ora di assistere a tutta quella carrellata di battute sagaci (ah, se ci avete fatto ridere il mese scorso con i vostri "non fa troppo freddo per essere dicembre" copiati/incollati) sul caldo e sui probabili nomi di dei e guerrieri dati dai meteorologi accompagnate da foto dei vostri cruscotti d'auto indicanti la temperatura.
Nell'attesa che anche quest'ennesimo deja vu si concretizzi facendomi morire dentro un po' di più, è un tristo compito quello che ammorba i venerdì ma che riporta il sorriso anche sul viso dei pavidi eunuchi di Barcellona Pozzo di Gotto: l'elencare le posizioni de Lo Stronzo della Settimana.
Apertura felina questa settimana con Karl Lagerfeld, mente illuminata di Chanel, e terzo posto assicurato in virtù del suo plateale amore per la palla di pelo che potete vedergli coccolare in questo splendido scatto qui sotto.
Karl Lagerfeld durante la delicata operazione di incul(C)atio felinis
Il canuto stilista avrebbe dichiarato di amare alla follia la propria gattina Choupette-Gaetana e che mai e poi mai si sarebbe sognato di potersi innamorare in questo modo di un gatto. "Se potessi la sposerei" sospira titillando la sua punta creativa e sfregando vaselina tra le mani.
Ti capisco caro Karl, a me la micia fa lo stessissimo effetto.
Al secondo posto ancora una volta la parafrasi del se ne sentiva la mancanza applicata al piccolo schermo. E' la volta di Gomorra. Ve lo ricordate, no? Quel tomo nero coi pugnali firmato Saviano col quale era così trendy farsi vedere in giro anni fa. Dopo il film è in arrivo anche la serie. «Il racconto svela il destino che attende chi fa scelte criminali – dichiara fiero Stefano Bises, che cura il soggetto della serie – e rende coinvolgente il male senza mitizzarlo» Certo Stefano, proprio com'era accaduto per Romanzo Criminale in questo caso.
Al primo posto un grande ritorno che sgomita nel milanese tanto per mettere fumo negli occhi a chi vorrebbe vederci chiaro sulla presunta giustizia del caso Cucchi e quello che sta accadendo in Turchia.
In occasione di un pool party meneghino di gusto squisitamente omosex la Lega insorge. E lo fa tramite le fauci del consigliere Massimiliano Bastoni. "INACCETTABILE FESTA GAY IN RITROVO FAMIGLIE! MANIFESTI VERGOGNOSI!" avrebbe sentenziato il consigliere. In realtà la cosa davvero inaccettabile è che gli omosessuali e i relativi party vengano ancora rappresentati da energumeni oliati e vestiti di rosa con espressioni compiaciute nello stringere banane o maneggiare palloni. Suvvia, Priscilla lo conosciamo tutti ormai. Persino l'Ikea è riuscita a far di meglio.
E se da un lato anni di briscolaggio duro e continuo sotto l'egida paterna mi porterebbero a chiosare con un "dacci giù di bastoni piero che ci piazzo la briscola!", dall'altro non posso dimenticare l'eleganza barocca con cui lo stesso Bastoni si era proposto alle masse qualche tempo fa.
L'assabastoni poco equivoco
Alla prossima settimana!
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Friday, 31 May 2013
Uno non fa in tempo a tirare un sospiro o una scorreggia e si ritrova già alla fine del mese. E a fine mese son tante le cose di cui ci si rende conto. Dalla consapevolezza di un magro salario alla promessa del voler cambiare vita prima del prossimo Grande Fratello in tv. Fortunatamente è anche il momento in cui noi, inutili scribacchini che ammorbano la rete, solleviamo voi, altrettanto inutili bipedi vomitastatus, dal fardello di un venerdì noioso e altresì grigio con la metodica ricerca di soggetti scorbutici ma gagliardi, che costellano quell'universo noto ai più come Lo Stronzo
Lunga ed estenuante è stata la selezione (non è vero mai avevamo un asso nella manica già dalla prima settimana di maggio, ma caparbiamente lo abbiamo tenuto da parte). Per tener fede ad una mini rubrica che vorremmo seguire ogni settimana - la ancora poco nota Stronzata della settimana di Sara Tommasi - possiamo dire che la scalata a pornostar (te lo sogni) della nostra beneamina prosegue in largo stile con i lanci pubblicitari del kolossal orovaginale che si fregia del sensazionalistico titolo "Vip - Sesso e Potete". E pensare che ci sono campi di pomodori del basso brindisino che aspettano solo braccia forti e capaci.
Tornando al motivo del nostro essere qui di venerdì a chiedere all'utente medio un misero click, non giriamo affatto intorno al nostro Stronzo del Mese (mariano, se non lo sapeste brutti miscredenti!) e lo osanniamo di gran carriera. Tenetevi forte, dunque, al ritorno in auge della vecchia frontiera del litigio casalingo che si avvale di qualsiasi cosa capiti a portata di mano e state molto ben attenti a litigare con la coppia di Saronno rea di aver malmenato e ingiuriato la ultraottantenne madre di lui a colpi di gatto (morto).
Ogni altro commento, a questo punto, sarebbe superfluo.
Alla prossima settimana!
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Friday, 24 May 2013
Non riusciamo a starci dietro. E' la triste ma vera consapevolezza che mi è balenata in testa leggendo l'ennesima stronzata partorita da quel cervello alimentato da Spritz e benzodiazepine dell'artista un tempo conosciuta come Saràunverotegametommasi. Per lei (qui sopra ne vediamo uno scatto giovanile poco prima di un'orgia tra pupazzi), vista l'importanza che i nostrani Charles Foster Kane continuano a dare alle sue gesta, toccherebbe tirar su una rubrica a parte; non so, un qualcosa come La Stronzata della settimana di Sara Tommasi che possa risaltare accanto agli insulti casuali di un Grillo o ad una nuova variazione dello spread. Questa settimana è stata la volta del bagnetto saffico con una
E se fuori è quasi giugno e piove come fosse gennaio (strano che non se ne sia lamentato nessuno sui social network), ma noi, stoicamente, possiamo consolarci con le tre posizioni, anche questa settimana quindi fatevene una ragione, de Lo Stronzo della Settimana. Questa settimana in versione squisitamente femminile con le migliori reazioni a domande scomode.
Al terzo posto la prima domanda scomoda del californiano Antonio Collina, che, rivolgendosi a quell'angelo di sua moglie, avrebbe chiesto di andar via prima da un Rodeo. Lapidario il diniego e il disappunto della moglie, manifestatosi con un morso deciso sul Razzo. Si, il razzo. Non pretenderete mica che scriva cazzo?
Al secondo posto altra domanda scomoda rivolta alla diciannovenne Krystle Harrison che, dopo aver chiesto con garbo al suo lui se avesse voglia di cavalcarla a pelo come un indiano navajo avrebbe fatto con il suo cavallo preferito, si è sentita rispondere con un "e se guardassimo invece l'ultima puntata del trono di spade?" Doveroso e meritato morso sul razzo. No che non lo dico cazzo.
Al primo posto di certo Ruby RubaQuori non sarà all'altezza delle precedenti mordaci candidate, ma non potevamo sottovalutare l'importanza di una domanda scomoda come "Lei ha per caso, dico per caso, non che debba essersi necessariamente intrattenuta carnalmente con qualche premier... dicevo... per caso lei ha dormito ad Arcore?" La reazione per ora è stata un laconico Non Ricordo, contornato da una sequela di altri Non so e Io no parlare bene vostra lingua degni di un bracciante ceceno affetto da alzheimer, ma vista l'abilità della nostra beniamina a maneggiare oralmente punte di razzo, ci sarà da stare proprio tranquilli? Il morso al razzo può essere dietro l'angolo.
Alla prossima settimana!
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Friday, 17 May 2013
Com'è che dite? Venerdì 17? Insomma, sarà proprio il caso che vi decidiate se rompere il cazzo per un venerdì 13 o per un venerdì 17.
Messe da parte queste annose questioni che sicuramente infiammano la rete sociale, c'è da fare i conti, anche questa settimana, con le tre posizioni della classifica meno entusiasmante del social network ma che anche l'angolo del nerd ci invidia e che, solita fregiarsi dell'epiteto di Lo Stronzo della Settimana, a questo giro chiamerò a mio completo e totale capriccione come Voglio dire la mia sul negro.
Premessa di diritto. Avrete sicuramente sentito della vicenda del garzone del lattaio il cui nome ricorda vagamente quei simpatici e-reader con cui vi piace tanto farvi vedere nei mezzi pubblici. Ma si, quel simpaticone che nel milanese una bella mattina ha deciso di prendere a picconate sulla testa ignari passanti e di porto il cane fuori che lo piscio. Una di quelle cose che certo riempiono il già ricco paniere dei "vedi perché non vengo a milano per lavoro?" che l'emigrante che invece ci abita si sente dire abitudinariamente.
Ebbene. Dal composto silenzio del parliamone ma non parliamone si ergono:
al terzo posto il che ve lo dico a fare eurodeputato (sì, mica bracciante agricolo. Euro-de-pu-ta-to) Mario Borghezio, che tutte le volte mi fa sussultare sulla seggiola come un ruttino post gingerino per poi farmi esplodere in un "ma non eri morto?" Il buon Mario ci tiene davvero a farci sapere la sua puntando il dito su "la sinistra ipocrita che dagli altri scranni delle isituzioni pontifica contro i Centri per gli immigrati" Gli scranni, Mario? Gli scranni? Cos'è, un'eccessiva dose di trono di spade ti ha aristocraticizzato la favella? Torna a Tre cuori in affitto, forse è meglio per tutti;
Borghezio mentre mostra l'ultima otturazione in pasta d'acciughe
Peccato, Pierino, che la maggior parte di quei poveracci la picconata in testa l'abbia ricevuta quando era di spalle, incapace anche solo di pensare a difendersi. Ma di sicuro, da forzuto principe del foro quale tu sei, tu saresti stato capace di tirar fuori la pistola dalla fondina anche con un trauma cranico in corso e la domanda sul perché il marciapiede fosse così vicino e sporco del tuo sangue.
Bravo Longo, cchiù pilo e P38 per tutti. E' decisamente la risposta;
Piero Longo mentre rifiuta garbatamente una sfogliatella speck-tonno-crema Chantilly
Bei tempi quando le picconate le dava solo Cossiga.
Alla prossima settimana!
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Friday, 10 May 2013
Senza se e senza ma, in concomitanza della festa del cinema, siamo in vena di citazionismi colti dai grandi capolavori dei tempi che furono. Quelli che guardate nei cinema d'essai per far colpo sulla radical chic di turno che, puntualmente, dopo una retrospettiva sugli anni sessanta e su Antonioni storce il naso al vostro citare Bombolo e, di giustezza, vi manda in bianco. Questo per intenderci.
Nella cornice dorata del romanticismo casablincratico, compensiamo i vostri deficit emozionali snocciolando le tre posizioni della classifica più seguita dal trovatelo voi un gruppo che non siano le vostre madri: Lo Stronzo della Settimana. Da oggi con più lupini come accompagnamento.
Al terzo posto l'Arsenio Lupin del nuovo secolo direttamente dalla patria dei luoghi comuni per narcotrafficanti. Bronzo sudatissimo ginecomasticamente guadagnato per il mariuolo colombiano Giovanni Rebolledo, già Serenello ou spacciatore, che per sfuggire alla cattura ha scelto di ripercorrere temi tanto cari ai polizieschi di bassa lega. In un rocambolesco Face Off si è fatto impiantare due enormi sise, ha rinfoltito e cresciuto la folta chioma e giù per la via a battere sotto il nome di Rosamunde Pilcher per cambiar vita. Sforzo inutile.
Al secondo posto l'antifemminicidio che sale in cattedra e si incazza al primo sfiato. E di sfiato s'è trattato. Ci penserete due volte a sentenziare giocherelloni al vostro partner "senti amore come sa di genesi questa scorreggia!" dopo aver appreso delle gesta di Deborah Ann Burns. La trentasettenne avrebbe accoltellato il proprio lui in un impeto d'ira culminato in un "Questa era proprio vestita!", urlato con forza dopo che il ragazzo, in maniera amorevole e disinteressata, aveva deciso di condividere seco lei le gioie e le profumazioni di una sua emissione gassosa. Scorreggiate pure sereni d'ora in avanti.
E primo posto per il genio del regalo che mai come in questo caso merita l'epiteto di Stronzo della Settimana. Avete così a cuore la salute di un vostro collega da augurargli ogni genere di pestilenza? Non sapete come esternare il vostro apprezzamento per quel docente universitario che vi ha tirato fuori l'ennesima volta ad un esame? Uno stimatissimo cuginetto a cui proprio non sapete cosa regalare? Il servizio ShitSenders è quello che fa per voi! Inviate pure tonnellate di sterco (selezionabili varie tipologie tra le quali spicca il richiestissimo stronzone d'elefante da 14 chili da un comodissimo form) in maniera anonima e sicura ai vostri meglio meglio amici! Li farete felici!
Alla prossima settimana!
Friday, 3 May 2013
Ѐ pauroso. Ѐ spaventevole. Ѐ thriller puro.
Ѐ la classifica meno gettonata del web, ma più amata dalle quattordicenni che vedono sbocciare il proprio fiore lì su quel davanzale polveroso e mucillagginoso di noia. Cos'è? Ve lo devo stare a dire tutte le volte? Ѐ quel megasuperpolipo verde de Lo Stronzo della Settimana.
Ci hanno fatto notare che poco ci si concentra sull'italico stivale nell'individuare soggetti adeguati all'aureo primato e così, questa volta, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo sguinzagliato i nostri cani da stronzo alla spasmodica ricerca.
Al terzo posto il bronzo vale anche da primo posto per il miniconcorso crossover dell' "a chi faccio guidare la mia ferrari oggi?"; va dunque premiato Mohammed Nisham, direttamente dal non mi ricordo dove, che, dopo averci provato con un koala e un macaco dal culo nudo, si è rivolto al figlio Gioacchino di sole 4 primavere e un quarto chiedendogli: "ce la fai a ingranare la prima che quella scimmia di merda mi ha ingolfato il ferrarino?"
Non pago, ha postato tutto sul primo social che ha trovato e prontamente LA FORZA ™ è accorsa a chiedere soddisfazione.
Al secondo posto l'ermeneutica de i gusti sono gusti, de gustibus non disputandum est, altezza è sempre mezza bellezza. La consacrazione argententata l'abbiamo trovata nell'autodefinitosi fotografo freelance con la passione per il giornalismo, che, in questa sede, chiameremo come A.less.an.Dro Bar-Ate.lli per rendergli la ricerca del suo nome su Google impossibile (tanto lo sappiamo che tra Tera Patrick e gangbang tra alligatori e nani cerchi anche il tuo nome per la rete).
Per cosa? Vi starete chiedendo tra uno sbadiglio e l'altro. E' presto detto se mi date il tempo di rigozzare un boccone di tacchino. Per aver espresso, con panegirici degni di un Montale sotto popper, la sua personalissima critica musicale riguardo Elio e Le Storie Tese. Questo scatenando le ire del ueb(be). Il verdetto è lapidario e sfocia quasi nella critica sociale quando il nostro Leonoassandro trova "di impoverimento per l'essere umano ascoltare una musica filo demenziale come quella prodotta da questa band"
Come dar torto all'ennesimo critico musicale i cui meteorismi rettali ricordano tanto i fa diesis minori?
Sulla vetta si ristabilisce l'ordine delle cose e ci si scontra col vero significato delle parole. Fate largo dunque a chi, in un primo posto tardivo ma comunque aureo, darà vero significato a verbi come "cazziare" o perifrasi quali "mi ha proprio fatto un cazziatone". Difatti, il vecchio Fred, direttamente da quel grande paese che è l'Amerika, non ha trovato proprio altri mezzi con cui mettere in riga la propria moglie, colpevole di aver usato la pancetta anziché il guanciale nella carbonara, se non ricorrere ad un sostenuto ed esemplare cazziatone. Il tutto usando la sua personalissima verga d'Aronne.
Alla prossima settimana!
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Friday, 26 April 2013
C'è stupore, tangibile amarezza - lo vedete nei musi lunghi della foto o vi si deve spiegare proprio tutto? - nello scoprire gli scheletri celati ben bene nell'armadio di uno dei più grandi idoli delle vostre nullafacenti mamme. Ma fino a che punto possiamo spingerci quando si tratta di infangare o onorare la memoria di un morto? L'eco lontano di un chissenefotte risuona potente mentre viene a galla che il Kommissar per eccellenza da giovine era nientepocodimeno che granatiere della gloriosa unità Testa di Morto delle Schutz Staffeln (le SS, testoni!). E mentre il web si divide tra i "era così buono, salutava sempre" e i "io l'ho sempre detto che c'era del marcio, sin da quando non ha arrestato il generale in incognito nella puntata #352 bis!" noi possiamo solo ricordarlo con una sua imago juvanile a metà tra un al pacino e un bombolo.
Buonanotte, dolce principe.
Come dite? E' morto già da cinque anni? E allora chissenefotte sul serio.
E' piuttosto retrogusto dolceamaro, dopo siffatta novella, il rendere omaggio a chi, anche questo mese, si fregia del titolo più ambito della rete di Stronzo del Mese.
Ci si era avvicinata la prorompente Miss Russia Inna Zhirkov per essere riuscita nella difficilissima impresa di far eseguire le 17 capriole carpiate ai poveri resti di Galileo stravolgendo le leggi di rotazione terrestre, ma dobbiamo tristemente ricordare che in merito a gaffe pubbliche noi italici abbiamo elementi più validi come la Gelmini ed il suo famigerato tunnel. Fermo restando che elementi del genere, da noi, ricoprono spesse volte anche cariche pubbliche.
No, il titolo mensile questa volta è decisamente a stelle e strisce. Non ci sono cazzi, ci verrebbe da esclamare, se non fossimo in torto non meno che marcio sostenendolo. Difatti, questa volta il cazzo c'è e sarebbe di dimensioni anche ragguardevoli. Artefice il curioso robottino targato Nasa dal triste nome Curiosity, che, nelle sue passeggiatine marziane, avrebbe disegnato l'enorme fallo di un dugongo che potete ammirare qui sotto.
La Nasa cerca di correre ai ripari mentre già si temono possibili rappresaglie marziane.
Dimenticate i cari vecchi cerchi nel grano.
Alla prossima settimana!
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Friday, 19 April 2013
Può esistere l'amore tra un esponente PD ed una simpatizzante del Movimento 5 Stelle?
Decisamente sì, visto lo scatto di cui sopra dal titolo "Non capirai un cazzo di politica ma senti la forza della mie convinzioni" che vede protagonisti Bastianotti Eupremio, splendido esemplare di trentaquattrenne maschio refrattario ad ogni tipo di impiego che non sia lo stazionare al punto Snai sotto casa con un campari corretto all'averna, e Melappoggi Stefania, 28 anni di fruttivendolato cortese presso la bottega dei sapori da Augusto Spontini - venite per i cetrioli, rimanete per i pompini.
L'immagine austera ma romantica ci mostra chiaramente le intenzioni del Bastianotti, che, infastidito dal trasporto della Melappoggi verso il movimento, cerca, come un rabdomante cercherebbe l'acqua, un guado tra tutti i fiorellini del di lei completino. Ignari del risultato possiamo solo prendere atto delle 3 posizioni che questa settimana compongono la classifica più patinata del social network: Lo Stronzo della Settimana.
Rimanendo in tema politico il terzo bronzeo posto è occupato a buon diritto da quella pletora attoriale che nel presidio antistante Montecitorio ha voluto dar prova di politico sdegno inciuciorum, manifestando il proprio disappunto col fuoco. I più informati avranno sicuramente notato i tratti semantici dei tragicomici lavori di un Beckett contaminati dalla durezza di un Giraldiano "ma che te stai a 'nventa'?"
Si noti l'importanza data ai costumi della protagonista femminile ed il suo piglio fiero ma arcigno. Uno scialle in pura lana merinos, la collana di veri coglioni di simpatizzanti del PdL, gli occhialoni coprenti. La faccia marmorea ed il biglietto bruciato per l'ingresso a Gardaland dell'anno scorso. Niente è lasciato al caso.
Secondo posto di pregio come non accadeva da tempo e nuovo elemento da inserire nella nostra sottorubrica "Guarda un po' cosa mi sono infilato nel culo oggi!".
Ringraziamo dunque e omaggiamo con l'argento idiosincratico, facendoci perdonare per averlo mancato di pochi giorni la scorsa settimana, il mandorlato pornografo che, per emulare un film hard da lui recentemente visionato, si è saggiamente infilato un'anguilla in quel particolare punto di congiunzione fisica che vede la schiena cambiar nome. Chi è che ha urlato questo volgare nel culo?
E come una fiammata, come un astro nascente, al primo posto, viste soprattutto le numerosissime segnalazioni per la rete, aurea menzione per il feisbucchinaro proprietario della pagina (cosa ve lo dico a fare) facebook dal titolo Musica e Canto (e se hai meno di nove anni te lo pesto nel culo tanto tanto). L'occhialuto adone romano - che potete insultare comodamente QUI perdendovi nei suoi incredibili occhioni da cucciolo - pare non sia stato ancora pestato a sangue da 5 camionisti ceceni o, più genericamente, bannato dal mezzo sociale. Questo nonostante una sua presunta attitudine ai biNbi.
Quindi, se volete vivacizzare i vostri party e le vostre merende pomeridiane, potete facilmente contattarlo per compleanni, battesimi o cresime.
Alla prossima settimana!
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Friday, 12 April 2013
E come non rallegrarsi di una rivelazione simile affacciandoci ad un agognatissimo weekend? Mentre fervono i preparativi per una nuova interfaccia ed una più fresca piattaforma che sollazzi voi, miserabili lettori che intervallate i mi piace a soporifere scorregge vestite guardandovi attorno, è un compito tristo e delicato il decantare le posizioni della classifica che tutto il mondo (non certo questo) ci invidia e cerca di emulare: Lo Stronzo della Settimana.
Al terzo posto il grande rientro che tanto speravamo. Tra una confezione di lexotan e qualche tavoletta di litio fondente cerca di tornare sotto i riflettori Saretta Tommasi e, per sponsorizzare quegli insulti alla buonanima di Riccardo Schicchi che qualcuno si ostina ancora chiamare film porno, si rivolge addirittura al sommo pontefice. Siamo sicuri che Papa Francisco Franco accontenterà la piccola pecorina smarrita twittando a destra e a manca la novella. Brutta cosa la fame (di benzodiazepine).
Al secondo posto restiamo nelle vicinanze per citare alcuni dei titoli più scarrrrricati dalla rete web vaticana. Se Uccelli di Rovo poteva aver fatto scandalo negli anni 80, ora nelle mura vaticane non ci si scandalizza più e si passano in rassegna vere perle del cinema d'essai come Whipped Ass (un pregevole documentario sugli usi e i costumi degli aborigeni del Congo) e Pussy Hunters (le mirabolanti avventure del compianto cacciatore di coccodrilli Steve Irwin). Al via il festival dello Scandalizziamoci sul web.
Al primo posto ammettiamo di esserci trovati in seria difficoltà. Pochi i nomi davvero papabili e troppo poche le segnalazioni per poter assegnare un meritato oro. Sì, lo so, c'era un appetibile hackeraggio del Movimento 5 Stizze e avremmo potuto premiare l'ignoto artista di strada che ha voluto rievocare i fasti di un Banksy lungo l'asfalto dei circuiti del Nurburgring, ma non sarebbe stato abbastanza.
Non ci resta allora che raccogliere il grido disperato di un uomo solo, di un povero tapino un tempo destinato alla grandezza, ma ormai segregato in casa dalla sua nuova fiamma e da una suocera strapazzapalle. E' la triste storia di Cavalier Sauron che, abbandonati i fasti della torre di Mordor Monzese, deve ora assecondare smanie partenopee mangiando intere teglie di babà e allestendo presepi h24.
Alla prossima settimana!
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Friday, 5 April 2013
Come sosteneva caparbiamente Salvatore, bidello e ramazziere dell'istituto correzionale Don Milani di Criptaliae, che ebbi l'onore di frequentare lustri fa, la vita e la morte sono cose che si fanno quando ci si annoia (J.C.). Non c'è quindi da stupirsi se le gonadi di Pingpongiang abbiano preso a roteare furiosamente, tanto da spiegare tutte le sue forze contro gli Stati Uniti, alla notizia della chiusura della Lucas Arts. E mentre attendiamo che la notizia di una possibile catastrofe nucleare possa imporsi sul nostro quotidiano fatto di mi piace, il pensiero corre con ampie falcate verso chi si consolerà nella fede e nella preghiera.
Lo Stronzo della Settimana per una volta cambia faccia per fare largo ad una classifica che, in tempi nucleari e di pandemie collettive, è sempre tra le più gettonate: I posti più stronzi dove cercare la fede e il Cristo (che non siano il fondo di una bottiglia).
Al terzo posto il sopracitato Jesus si è palesato all'ottantenne Edward Garza la scorsa estate, mentre il gagliardo tapino divorava il suo quindicesimo taco, preannunciando l'imminente guazzabuglio nordcoreano e chiedendogli cortesemente di piantarla con la sarsaparilla.
Nella foto sono nitidi i lineamenti arcigni di un Cristo pre crocifissione che ostenta il disappunto nei confronti del cuoco in un sguardo fiero, ma nel contempo torvo. Voto clerical-premonitore: 7
Alla fonte catecumenale di un secondo posto si staglia l'ardire dell'australiana Patti Burke, che ci riporta alla memoria tempi gloriosi in cui le serate alcooliche tra fanciulli nel boccio dell'età masturbatoria avevano il sottofondo musicale di fauci sgranocchianti i temibili pisces al salmone ™. E' proprio durante il suo ravanare nel quarto pacco di Pisces che la cangurotta si sarebbe scontrata con la fede nel signore e nelle sue sante schiere.
Come si evince dal documento fotografico di cui sopra, sul lato destro del sorridente cracker un simbolo chiaro e palese che richiama la Croce di Sant'Antonio Abate e Verziere, già presente negli affreschi di Giotto, in svariati quadri di Chagall e nel timballo di melanzane di Pina Alabrese (governante dal 1972 al 1978 del piccolo Alessio Duro). La croce è sinonimo di sventure nucleari e/o vincite a briscola, dittico sul quale gli studiosi ancora si dividono. Voto clerical-premonitore: 6 e 1/2 (ma 8 per il ricordo intrinseco).
E siamo alla vetta papale. Primo posto di categoria per Jim Larry, che non riusciva proprio a credere ai suoi occhi nello scorgere il volto sereno del Cristo Re sul parabrezza della sua auto, in quella che fino a pochi secondi prima credeva essere la semplice cagata di un piccione. E' inutile star qui ad enumerare tutta la serie di sventure e di divinazioni legate alla figura del Cristo ammiccante dallo sterco, pari solo a quelle della Madonna piangente in prossimità dei laghi.
Nella foto si possono notare la rinomata kefiah indossata dal Redentore ed il celebre taglio con la riga nel mezzo tanto in voga nel 32dC nei villaggi antistanti il golgota.
Voto clerical-premonitore: 9 assoluto.
E se persino il Cristo - il figlio di Dio eh, mica dell'ortolano all'angolo - appare in una cagata d'uccello il nostro futuro non può essere certo così roseo.
Alla prossima settimana!
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Friday, 29 March 2013
Sarà stato il 2000, forse il 2001. Quella merda di Virgin Radio non si era ancora imposta come radio rock popolare e i tatuaggi di Slade si potevano ancora contare su di una sola mano.
Era un normale venerdì sera a Forlì e noi avevamo poco più di vent'anni. Con forse troppi soldi da spendere rispetto alle potenzialità dei nostri rispettivi fegati, eravamo finiti nel pub di questo tipo a cui Slade aveva insidiato (non riesco a ricordare l'effettivo grado di cornificazione) la donna, ma con cui coltivava ancora buoni rapporti. Probabilmente perché il tipo in questione era troppo impegnato ad annoiarci con il perché i romagnoli sarebbero migliori degli emiliani per concentrarsi sui simpatici retroscena dietro al sorriso di circostanza di Slade.
Erano quasi le due di notte quando uscimmo dal pub. Eravamo riusciti a farci offrire almeno la metà delle nostre bevute e ci reggevamo in piedi a malapena. Nei miei ricordi annebbiati ci davamo pacche sulle spalle e ridevamo tanto. Un po' perché avevamo preso a cantare come due idioti le osterie, accorgendoci di ricordarle perfettamente tutte, un po' perché al sottoscritto era venuta la bella idea di pisciare in una cabina telefonica mentre passava una volante della polizia. E Dio se in quel momento mi era sembrata una cosa figa pisciare in quella cabina.
I nostri stupidi tentativi di camminare in linea retta ci avevano portato in una delle piazze principali di Forlì, dove, parcheggiate poco distante, c'erano quattro volanti della polizia con i rispettivi occupanti in divisa fermi fuori a fumare e a far chiacchiera. Nel silenzio della piazza rimbombavano solo il chiacchiericcio dei poliziotti e il loro prendersi bonariamente in giro.
Nonostante la quiete, nonostante il loro star lì tranquilli a fumare, noi avemmo paura.
«Reggiti a me» dissi a Slade, «e camminiamo insieme. Così non ci beccano».
Perché nella mia mente quel tornare a casa sbronzi era diventato di colpo pericolosissimo e pisciare in quella cabina il più abietto dei crimini. Ma se non ti sbronzi e non pisci per strada a diciotto o a vent'anni quando cazzo dovresti farlo? Non le chiamano mica ragazzate perché le fai a quaranta.
Attraversammo la piazza con accenni di paura nelle mutande ed il cuore che batteva al doppio della velocità normale. Non so se i poliziotti fermi a fumare si accorsero di noi, non so se ci scambiarono per froci o semplicemente risero del nostro zig-zag da novelli ballerini di tango che non reggevano una sbornia. Quello che so è che, attraversando quella piazza, avevamo una paura fottuta e solo da quando è successo di Federico Aldrovandi ho capito finalmente il perché.
La lunga premessa non vuole fare di tutta l'erba un fascio ed il rispetto può andar solo a chi la divisa la indossa to protect & serve, ma non possiamo esimerci dall'assegnare l'ambito tytolo di Stronzo del Mese al piccolo uomo del Coisp Franco Maccari per tutto quello che sta riuscendo a vomitare da quella boccuccia di rosa in queste ore. Caro Franco, la foto di Federico in una pozza di sangue potrà essere falsa come tu sostieni, ma sul tuo essere stronzo vero non c'è ombra di dubbio.
Alla prossima settimana!
Friday, 22 March 2013
L'immagine di oggi potrebbe intitolarsi Il Gigante e la bambina, riprendendo quella vecchia canzone, se non fosse che la bambina altri non è se non Lona Stazocco, nota alle cronache mondane e alle forze dell'ordine come La nana di Abbiategrasso. Famosa mitomane e maneggiatrice di pennacchi da fiera, la vediamo insieme al suo primogenito Ursus, nato settimino e con una lieve lombaggine che lo porta ad avere sempre la postura di cui sopra. La coppia ci fa da lieta cornice per poter gustare con calma, in questo giorno di scioperi, le tre posizioni di quell'accozzaglia di gente inutile conosciuta anche come Lo Stronzo della Settimana.
Al terzo posto, tanto per dare una parvenza di musicalità da balera alla nostra classifica, viene proposto l'ancora indimenticato Valerio Scanu, che, pur di farsi ricordare per qualcosa, visto che delle sue perle musicali nessuno se ne è mai
Al secondo posto un argento che ingolosirà gli amanti di Tuailait e delle saghe vampiriche. Fate dunque largo alla californiana Michelle, tatuatrice di professione e vampira (sul serio?) per passione. Il budellone ripieno dichiarerebbe, giuliva della sua sana abitudine, che "il sapore del sangue varia da uomo a uomo, un po' come... com'è che si chiamava? ce l'ho qui, proprio sulla punta della lingua..."
E siamo in cima. Primo posto canoro che farà la felicità di tutti i nostri amici cantanti ansiosi di raggiungere le vette del bel canto. Gioite impavidi strimpellatori! Rallegratevi coraggiosi compositori! Gli strilli di un Mercury, i gorgheggi di un Demetrio Stratos, la versatilità di un Mike Patton sono lì, a portata di mano. Basta utilizzare i consigli del vocal coach canadese David Ley, il quale riuscirebbe a far guadagnare ai suoi allievi ottave su ottave attraverso l'uso di vibratori. Pronti a lubrificarvi?
Alla prossima settimana!
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Friday, 15 March 2013
E' il caso di dirlo. Ladies and gentlemen: the devotion!
Lo so, lo attendevate con ansia. Ecco dunque lo stralcio di conversazione tra Maria Consuelo non ho voglia di andarmi a pescare il nome e Jorge Mario novello papa. Mentre il mondo già gioisce e i giornali fanno clamore per il pagar colazioni e l'usare l'autobus del santo padre, la sua elasticità mentale e la sua apertura è già evidente dalla sua prima omelia. "Chi non prega il Signore, prega il Diavolo" avrebbe sancito con inflessione alla Belen l'altissimo. E i poveri atei? E chi venera quel pacioccone del Budda? E tutti quei kebabbari preganti? Tutte merde diaboliche! Ha la faccia simpatica, qualcuno avrebbe detto. Certo, e Hitler somigliava a Chaplin. Eppure l'italico baciapile già adora il novello Papa Francesco per aver scelto il nome del santo dei poveri patrono d'Italia. Sicuro? Sicuro sicuro? E se invece fosse riferito a San Francesco Saverio fondatore dell'ordine dei Gesuiti così aperto alle unioni gay? E se fosse riferito a Francisco Franco? E se fosse un fiore?
Con tutte queste domande nell'humus, è nostro escrementizio compito il passare in rassegna le tre posizioni della classifica più seguita nel conclave: Lo Stronzo della Settimana.
Al terzo posto Sabina non ce l'aspettavamo proprio Guzzanti, che, in preda all'euforia da uccello cinguettante, avrebbe dichiarato sul social figuriamoci network che la terra sarebbe l'unico pianeta con i napoletani. Sabina, non pazziamo, ci verrebbe quasi da dire.
Secondo posto frizzante per sua eccellenza Microsoft e per i suoi ingegnosissimi sviluppatori di app, ideatori di una nuova applicazione di cui l'italiano medio, nonostante ultimamente sia ben abituato, non potrà fare a meno. Posate le obsolete calcolatrici dunque e fate spazio per l'argento agli sviluppatori di Inkulator.
E finalmente possiamo dirlo: habemus stronzo della settimana. Al primo posto state attenti ad avere un buon muro di mattoni dietro le spalle se decidete sul posto di lavoro di sollazzarvi con un sano film d'essai con protagonisti membroasininomuniti. Potreste infatti vincere l'oro come l'ignoto cinefilo di Sydney, pizzicato dall'altrettanto stronzissimo se lo facevi a noi ti si faceva un culo come un'igloo James e postato con furore su guardate voi il caso twitter. Ignoto cinefilo, siamo con te. James, fossi in te non dormirei sonni tranquilli d'ora in avanti.
Alla prossima settimana!
Friday, 8 March 2013
Ad accettare il nostro scrosciante augurio per la festa della donna è Maria Assunta Favelli, asciugatrice di piatti di professione e attivista grillina a tempo perso. Vegana convinta, ama i cuccioli di balena e come principale obiettivo in parlamento ha quello di abolire la danza del ventre. E mentre anche le sue battaglie alimentano la fiamma della passione grillina, da parte nostra ci accingiamo ad inquinare la rete anche questo venerdì con le tre posizioni, gradite anche al sacro collegio pontificio, della classifica più papalizia di questo secolo: Lo Stronzo della Settimana.
Subito in terza posizione ci stupisce e balza agli onori della cronaca mondana l'americanissima Christie Alba Harris. Il bronzo le viene conferito all'unanimità insieme al primo premio "Stranezze da nascondere nella vagina". Christie, infatti, con la sua calibro 22 (accompagnata da una busta di primizie dell'orto nel sedere) è riuscita a stracciare la torinese Linda con la sua miniatura in onice di un minotauro e la tedesca Serviskzva, che presentava a sua volta lo spartito di Ein Prosit originale.
Al secondo posto, con grande stupore, ci tuffiamo nel mondo della musica da cucina con il nuovo reality The Voice. Non questioneremo sul quanto possa farci cagare o impazzire l'ennesimo prodotto di un'epoca che di capriole nella bara al buon Sinatra ne sta facendo fare a bizzeffe. Ci concentreremo sui giurati. Passi la Carrà che a casa a fare la calzetta s'annoiava. Passi anche Cocciante, che con la sua intensa attività teatrale forse non arrivava a fine mese. Passi anche Noemi, che nei reality ci è nata. L'argento, a questo punto, non può che andare al buon Piero Peluschio che, proprio per essere coerente con l'ameno titolo del tour che sta portando in giro con i redivivi Litfiba ( la Trilogia del Potere ), ha deciso di scendere a patti con quel potere e diventare giurato di un altro carrozzone mediatico. Bravò Pierò, bravò.
Ed è solo un caso che al primo posto ci siate ancora voi, popolino allegro e postante del social network. Ci sembra giusto che in un periodo in cui si vogliono cambiare le cose, in cui la crisi la fa da padrona e in cui l'apparire se ne fotte dei partiti e dei movimenti, l'etichetta GRATIS faccia ancora gola a molti. L'oro quindi sciogliamo e spruzziamo in gocce su tutte quelle teste (di Cazzo ® ) che sono cascate nella bufalissima dei cellulari gratis al prezzo di un mi piace. Vi sveliamo un segreto. Nessuno vi regala mai niente.
Alla prossima settimana!
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Friday, 1 March 2013
La breve coda di febbraio ci obbliga a invadere marzo per la nomina (quasi primaverile) di Stronzo del Mese. E quale miglior modo per introdurre il vincitore morale di quest'oggi se non usando un raro scatto datato 1973 raffigurante il Fronte Rivoluzionario Vegano? Si notino gli atteggiamenti sornioni, ma anche saccenti, di chi sa, di chi ostenta e di chi sottolinea di aver capito tutto del viver bene e del viver sano. Il cilindro lincolniano e la virilità di un pacco in bella mostra quasi ad osteggiare tutti quei beceri omuncoli ancora schiavi della carne e dei prodotti derivanti dalla fatica di tutti quei poveri animali.
Eravamo partiti così bene. C'era il cinese che pur di guadagnare la meta ambita ha sacrificato il proprio retto in un'abile e fantozziana emulazione del montare sulla propria bici alla bersagliera. C'era lo zoo scozzese che metteva Marvin Gaye per far arrizzare l'ormone ai propri panda. E a voler ravanare nel torbido ci sarebbe stata anche tutta una sequela di candidati politici trombati e non che ci avrebbero emozionato.
Chi ha detto Casini?
E invece no. Ancora una volta il titolo tytulorum tocca assegnarlo alla falange armata del cucurbitaceo, che vorrebbe tutto il mondo coalizzato in battaglie caroticidee e in attentati carciofari contro quelle belle e carnose bistecche che profumano ancora di griglia. Questa è la volta dell'ennesimo manifesto inneggiante al volemose bene con quelle povere bestie e al be vegan be cool.
Ora, cari amanti dell'appendice VEG tanto usata come suffisso per i vostri nomi (non sia mai che non si sappia che siete vegani), siamo in un paese libero (ancora per poco) ed ognuno è libero di esprimere il proprio balordo pensiero (pagando) su cartelloni pubblicitari sei metri per due e non staremo a questionare sul modo, sull'idea o sul fatto che ci avete fracassato la sottocoppa (di peltro) delle nostre adenoidi, ma che male vi ha mai potuto fare quel cicciobello gioie di nanna così brutalizzato e incellophanato per la vostra arguta campagna demotivazionale?
Alla prossima settimana!
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Friday, 22 February 2013
Mai come in questo periodo di incertezze elettorali può esserci d'aiuto e d'ispirazione il caro vecchio Adolf Hipster. La foto, scattata dal nostro inviato londinese, è quella che il buon Adolf usò negli anni 30 per i manifesti del Movimento Cinque Stelle di David. Eppure le sue idee, troppo progressiste e innovative per quegli shylok naso adunco del movimento, non vennero appoggiate da nessuno. Adolfo venne cacciato a calci nel culo e sappiamo più o meno tutti com'è che andò a finire. Parlare del M5SdiDavid e di politica adesso sarebbe svilente e inutile. Quest'ostinazione alla critica a tutti i costi con paragoni al fascismo da una parte e al propinare l'ovvio a tavola con quell'ottimo secondo della classe politica corrotta e marcia dall'altra rimbalza nell'etere dimentica, da ambo le parti, di un qualcosa di ancora più ovvio: con chi si ha a che fare. L'italiano cantato nell'utopia cutugnesca non esiste più e se è mai esistito oggi rappresenta soltanto una triste e trascurabile minoranza. L'italiano vero adora le scorciatoie e le scappatelle, la strada facile e i buoni contatti che gli fanno saltare le code. Negare questa evidenza e parlare di coscienza civica con un popolo di pecoroni dediti a commenti come "adoro" o "muoio" nel postare le loro stronzate è solo un'avvisaglia dell'amaro declino dei nostri tempi.
Ma il disfattismo non ci potrà mai frenare dal decantare i nostri miti e dal raggiungere quelle vette innevate ma assolate che fanno da sfondo a Lo Stronzo della Settimana.
Al terzo posto il giovane magrebino Farouk Margial così amante delle belle auto (specie di quelle altrui) da fiondarsi subito dentro la BMW di un cinese appena sceso per fare benzina e compiere quindi atti da mariuolo. Questo senza accorgersi della presenza di un passeggero. Fonti attendibili ci confermano che i due cinesi lo abbiano fatto nero.
Al secondo posto state attenti alle vostre scappatelle d'ora in avanti. Nell'internet che non dorme mai potreste ritrovarvi ad essere fotografati persino da GoogleMap. Ne sa qualcosa il giovane compagno Sasha, che si pentirà per sempre di quel suo "Marina, porca puttana, sto giocando a Ruzzle ora! Cercala tu la strada per la pizzeria Posillipo! Basta che guardi su street view!"
E così giunse l'oro coronato di un primo posto titolato e degno dei migliori vipperie del nostro tempo. Plauso immediato a colei che ci ha finalmente svelato trucchi e segreti per la tanto agognata eterna giovinezza. Basta botox e ritocchini. Basta spendere i vostri soldi in inutili cure dimagranti e trattamenti estetici. Ci pensa Demi Moore con i suoi clisteri al caffè a mostrarci come preservare la bellezza di fronte all'avanzare dei secoli. Nulla da dire. Come nella migliore delle tradizioni, anche Demi ci dimostra che per superare un ostacolo tocca sempre prenderlo da dietro.
Alla prossima settimana!
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Friday, 15 February 2013
- Dove sei stata fino a quest'ora, puttana? E cos'è questo uccello?
- Fatti i cazzi tuoi! Non ti riguarda!
- Toh, un ladro!
BANG (x4)!
Questo lo stralcio di conversazione che sembra esserci stato prima della tragedia, avvenuta proprio alla vigilia del flashmob di san valentino contro il femminicidio, che sta infiammando le prime pagine di tutti i giornali. Il paraculo paratleta Pisto(LE)rius dichiara la sua innocenza. Noi non ci esprimeremo, salvo il lastricare questa pagina web con le tre posizioni della classifica tanto amata persino dalle braccia meccaniche del Dottor Octopus (figuriamoci dalle gambe in adamantio del nostro affezionatissimo) e che, garbatamente, s'appella Lo Stronzo Della Settimana.
Al terzo posto l'ipse dixit della settimana che tanto ci piace e ci accalora tra i lombi, venuto fuori direttamente dalle fauci di Roberto Saviano. Il nostro eroe, dopo aver visto l'ultima prodezza cinematografica targata Tarantino, avrebbe fatto le sue considerazioni (tanto attese dai più) sostenendo che Django gli ricorderebbe tutti colore che, con sangue, sudore e negrezza, raccolgono pomodori nelle campagne del leccese. Non osiamo immaginare cosa mai avrà potuto scatenare nella sua testa la visione della Morte Nera nella trilogia di Guerre Stellari.
Secondo posto parimerito per due amanti del movimento orale.
Mezzo argento per la giornalista canadese che, nel goffo tentativo di illustrare come suo figlio si lava i denti, è finita per simulare com'è solita fare i gargarismi lei insieme con suo marito.
Mezzo argento per l'ignoto automobilista che in Michigan sarebbe stato arrestato mentre nella sua auto si sollazzava oralmente con un dildo falliforme. "Non riesco a credere che non abbiate mai visto sigari simili!", avrebbe dichiarato l'uomo alla gendarmeria intervenuta sul posto.
Al primo posto il grande rientro dell'Apocalisse Zombie che noi tutti, prima o poi, speriamo accada per mettere in atto tutto ciò che dovremmo aver imparato in anni di film e telefilm. Il network KRTV in Montana avrebbe addirittura interrotto la normale programmazione per allertare i suoi telespettatori dell'imminente pericolo zombesco con morti che potevano bussare alle porte di casa da un momento all'altro. La cosa sarebbe stata causata da hacker giocherelloni e noi ci chiediamo cosa potrebbe causare una falsa notizia del genere in Italia. Immaginate un'armata di politici zombie capitanati da Cossiga che tornano a reclamare il loro dazio. Nel dubbio, iniziate a sbarrare porte e finestre.
Alla prossima settimana!
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Friday, 8 February 2013
Stupore massimo ha causato l'abile coup de théâtre di Mister B nell'adottare un rarissimo esemplare di Terrier Abruzzese a pelo ruvido. Eppure, l'attitudine del Cavaliere a prediligere le cagne era già balzata agli onori della cronaca tempo fa con bastardine di pregio quali Ruby l'arruffata e la piccola Nicole dal muso umido, quindi dov'è la novità? Lo possiamo scorgere in questo documento mentre si adopra, sornione e beato, nella leggendaria operazione denominata L'Annuso.
Orgoglioni e fieri di cotanto testimonial, apriamo dunque la classifica che ribalta gli schemi laudando azioni, opere e, soprattutto, le missioni di coloro che ambiscono ad essere, almeno una volta nella vita, Lo Stronzo della Settimana.
Al terzo posto, subito così, un copycat di pregio del nostro testimonial. Non ha resistito Mario Monti nel farsi immortalare anch'iss in uno scatto che lo ritrae mentre stringe e coccola (dito nel culo compreso) la bastardina Merda (per gli amici Merdy). La cana (non sopravvalutiamola chiamandola cagna) è stata subito adottata e usata come babbuccia da passeggio nella residenza di Palazzo Chigi. Mario Mario, ma vuoi mettere quel sacchettino di pulci caniforme con il profilo audace di Eupremia mentre il suo cavaliere preferito le annusa il sottocoda? Suvvia, non scherziamo.
Al secondo posto qualcuno aumenti il dosaggio di diazepam di Flavia Vento. La bionda svendita di cellule cerebrali, non paga dei suoi tentativi twitteristici d'abbordaggio nei confronti di Tom Cruise e del nostro disegnatore R.R (non verificata), pare abbia iniziato a darsi alla politica passando dapprima in lettura tutti i sacri testi di Alfonso Luigi de Alicante Villalobos Marra, per poi cinguettare possibili soluzioni alle italiche crisi promettendo anch'iss (x2) di togliere l'IMU e bacchettando chi si permette di rubarle le idee. Quali idee, Flavia?
Primo posto, senza se e senza ma, per il vostro idolo, per quel sorridente e riccioluto monarca del web che, solo per avervi permesso di esternare ogni minuto della vostra vita foto di gatti in divisa da trapezista, emozioni sul mondo e sull'amore e terrificanti creazioni culinarie, avrà per sempre la nostra stima e rispetto. Il miliardarucolo tanto amato dai suoi ex compagni di college si sarebbe adirato per un conto troppo salato, presentando regolare denuncia alle autorità competenti per un sovrapprezzo di ben cinque dollari.
"Vorrete scherzare!" avrebbe risposto Mark a chi lo etichetta come tirchio, "io ho conosciuto mia moglie proprio per un contrattazione su cinque dolla! Saprò o no dare valore al danaro?"
Alla prossima settimana!
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Friday, 1 February 2013
Non faremo mistero del nostro stupore nel leggere proprio questa mattina sui giornali la notizia "Finalmente in vendita Budelli". Non ci siamo soffermati sull'articolo tanto era la nostra contentezza e subito ci siamo accalorati nel prendere contatti e numeri di telefono, al fine di sapere il costo delle dispensatrici di piacere che potete ammirare nel documento fotoimpressionabile. Ma la smentita o, meglio, la nota correttiva non ha tardato a giungere in redazione. Non si trattava infatti della tanto sperata mercificazione del gentilsesso proposto dal Dottor Poponi (53 anni all'ombra dei terremoti tweettati), ma di un maraviosissimo atollo (di merda) nell'arcipelago della Maddalena di cui noi, capre fino al midollo, ignoravamo l'esistenza. E' sulle note di questo dispiacere quindi che mestamente decantiamo le 3 posizioni de Lo Stronzo della Settimana (da oggi anche alla fragola).
Al terzo posto la menzione fugace per la già vincitrice dello sticazzi del mese Beyoncé Caruso ed il suo dichiarato playback di fronte al preside Obama alla presentazione del Super Bowl. C'era freddo e miss ugola d'orzo non poteva certo rischiare la figure de merd col preside.
Al secondo argenteo posto ci trasferiamo proprio nelle Americhe per osannare Osmer Hernandez, che con la sopracitata Beyoncé condivide la passione per il bel canto. E la condivide a tal punto che di fronte ad una rappresentanza del braccio violento (ma cortese) della legge non ha potuto proprio esimersi e si è prodotto in una versione reggae di Serenata al chiar di luna in una nuda interpretazione che non ha potuto che commuovere i gendarmi. Questo, almeno, fino a quando non ha iniziato a masturbarsi di fronte a loro. Ma del resto si sa, dal fare serenate nudi al prendere in mano la situazione il passo è decisamente breve.
Lo so, voi bramate un Corona al primo posto. Eppure, nemmeno questa volta lo avrete. La gloria però gli arriva di rimpallo quale protagonista indiscusso del nuovo gioco "E' colpa di Corona". Difatti, il viceministro del Lavoro Michel ricordateinchemanisiamo Martone ( quello del laurearsi dopo i 28 è da sfigati, ricordiamolo ) ha trovato finalmente la causa del calo nelle iscrizioni universitarie. No, non sono le tasse assurde e non sono nemmeno quei giochi di potere di caste e di gente spintonata a calci nel deretano. Lo dice il gioco stesso: è colpa di Corona. E la domanda resta la stessa di sempre. Come abbiamo fatto a non pensarci prima?
Alla prossima settimana!
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