Friday, 1 June 2012
Non è stato facile reperire una foto di Guendalina e Mariaffranto Merdo, meglio noti come i genitori del più conosciuto Barone Merdo. In questo documento è ben manifesta la pena di Guendalina Ripamonti in Merdo, che ancora si chiede quanto sia stato giusto abbandonare il loro primogenito alle porte dell'orfanotrofio da Mimmo "venite per i bimbi, rimanete per le frise".Lapidaria la risposta di Mariaffranto Merdo, che con "Quale figlio?" pone l'attenzione della donna sulla ben nota propensione dell'uomo a far passare in secondo piano tutte le richieste in favore delle sue canzoni veteronapoletane. Il Mariaffranto, infatti, s'impose negli anni 30 e 40 come canzoniere di nicchia con successi radiofonici come Tesoro quello è il mio scroto e Puddiche con il pepe a Islamabad. Senza dimenticare il capolavoro di punta Euforia Prostatica.
Della fine dei Merdo non ci è dato sapere. Il barone bruciò la documentazione riguardante i suoi veri genitori nel 1952 insieme con i loro cadaveri e da allora proibì, almeno fino al 1954, l'uso della parola limone (agrume che il suo genitore maschio - il padre quindi mica la madre - era solito usare come rimedio ben piantato contro inarrestabili coliti).
Con la curiosità nel gozzo non ci resta altro che dimenticarci di loro, salvo reperire prima o poi i testi delle songs del Mariaffranto, e dedicarci senza se e senza ma allo Stronzo della Settimana.
Al terzo posto l'ancora tu ma non dovevamo vederti più sicula Carmela, direttamente dai dimenticatoi del sì che vi dispiace ancora che non lo facciano più Grande Fratello. La sempre abbronzatissima inutilità zampettante, che già si era imposta agli onori della cronaca mondana con altre perle, avrebbe chiesto ad una testata giornalistica di livello 25mila vitruviani per le sue foto col pancione. La curiosità: quanto per le bocce?
Al secondo posto aiutateci voi. L'argento lacrimarum tocca darlo all'ennesima maestrina del sesso, dov'eri quando avevamo bisogno di te, Erin Sayar. La trentaseienne avrebbe intrattenuto ripetuti (ripetuti, per dincibacco, ripetuti - attenzione, non uno due, ma ripetuti) rapporti sessuali con un suo alunno sedicenne. Scontata la reazione della falange genitoriale che ha querelato la tutrice per 10 milioni di argonauz. Interpellato, il padre del ragazzo avrebbe replicato seccamente "io non pago fior di dollari per apprendere che i migliori pomp... che mio figlio resta un asino in matematica!"
Al primo posto quanto ci piace la polemica spicciola? Ultimamente si fa un gran parlare di terremoti e terremotati. Tra richieste di annullamenti di festeggiamenti per la fiesta della rio publica e invettive agli organi istituzionali incopetenti ci sarebbe da perdersi nella rete. Persino la curia di Bologna ha avuto da dire la sua, appoggiando le richieste della rete. Ma che brava questa curia, vero? Eppure, a noi piace tener traccia delle notizie. E pensate un po' cosa c'è tornato alla vista? Una piccolissima eredità che proprio alla curia di Bologna è recentemente piovuta dal cielo. Ma pensate voi alle volte i milagros! La domanda a questo punto è lecita. E non è certo il come mai la notizia sia andata così velocemente nell'angolo dei trafiletti da barbiere. Son tutti lì a frugarsi, cara curia. Non sarebbe il caso, invece di pensare subito alla chiusura delle chiese rimaste, di guardare se vi avanzano due spiccioli?
Alla prossima settimana!
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