Saturday, 2 June 2012


È una linea intercontinentale quella che oggi permette al sottoscritto professor Aristide Maria Verdirame e all'instancabile aiutante Brigida di trasmettere nientemeno che dall'Argentina il nuovo episodio di
COGLIONI DI MULO
e altre meraviglie della natura
Ma facciamo un passo indietro. Tutti ormai saprete del mio malcelato amore per le lande teutoniche, ed è proprio in una delle mie gitarelle a Munchausen che ho avuto conferma di ciò che il mio cuore di bimbo sperava da tempo: Hitler, come leggende narrano, è vivo e alleva api dal pungiglione enorme, insetti che catalogherei con gioia, in Argentina. Ho quindi imposto a Brigida di viaggiare come bagaglio a mano in quella che si preannunciava come una delle trasferte più estasianti della mia lunga e luminosa carriera.
Capirete quindi il mio disappunto nello scoprire che l'Hitler di cui parlavano i miei informatori non era il redivivo fuhrer,  bensì il capomastro in seconda José Hitler, esemplare maestoso di Nazigorilla della pampa. Avevo poi interpretato male il riferimento ai pungiglioni enormi pensando alle api: si parlava infatti del poderoso pene di José, talmente orgoglioso della sua dotazione da farne subito sfoggio con Brigida, lei sì inerme di fronte a tanta maestosità.

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