Monday, 30 April 2012


Mentre fervono i preparativi per il concerto più IN dell'anno, stuoli di animi nobili rinfrescano il loro miglior repertorio di belle parole e di rimbocchiamoci le maniche. Ma chi ha ancora voglia di salutare la sua bella sotto l'ombra di un bel fior quando persino chi dovrebbe farci ringalluzzire sulla patata molla? Basterà il classico darwinismo canzonettistico dei vari Caparezza e soci a far dimenticare al popolino, brutto, nullafacente e scansafatiche, di tutti i piccoli imprenditori e commercianti la cui miglior soluzione al buco nero dentro il quale le tanto conclamate riforme ci stanno facendo sprofondare resta per ora l'infilare la testa dentro un cappio?
Per chi guarda l'Italia dalla luna il rapporto causa-effetto è fatto di percentuali, spread e spitz, e il tutto si riduce a Belen che ruba un Belìn, a Belen che cavalca un unicorno, a Belen e le sue farfalle, a Belen tu partorirai con sudore e con dolore. E le stelle, intanto, continuano a guardare. Forse anche a ridere.

Sunday, 29 April 2012



Buongiorno e bentornati, avventurosi ma distinti lettori di Memoirs of Life. Quest'oggi, vista l'allergia che mi rende particolarmente irritato,vi renderò edotti su un personaggio che può essere paragonato ad un'emorroide purulenta: Fabio Volo.

Nato nel 1972 nell'assolata Bergamo, il Nostro vive un'infanzia felice, così felice che decide di fermarsi alle scuole medie e godersi la sua vita gozzovigliando in giro con gli amici. Ciò nonostante forma comunque la sua cultura comprando ogni anno la Smemoranda, agenda contenitrice di numerose verità, all'epoca famosa per le numerose citazioni di Jim Morrison non scritte da Jim Morrison.
Scoperto da Claudio Cecchetto mentre abusava di bomboloni alla crema nel panificio del padre, approda in radio e successivamente in tv, nel programma Le Iene, dove non fa altro che mostrare le sue grazie ad Alessia Marcuzzi, per la gioia di tutti meno che di Simone Inzaghi.
Visto il successo di pubblico dovuto più al suo pene che alla sua faccia, Volo, data la sua incapacità nello scrivere una frase di senso compiuto, decide di far realizzare un libro dallo stesso (il pene intendo), che, memore del passato, va a ripescare tutte le ovvietà della Smemoranda e le mette insieme in un accozzaglia di scontatezza e inutilità: il successo è planetario.
Il resto è storia recente: il pene diventa una star, conduce programmi in tv e in radio sempre seguitissimi, vende milioni di libri, diventa milionario e fa la bella vita.
Il Nostro invece rimane li, mesto e tristo, ad assistere al successo delle sue pudenda.

Alla prossima.

Saturday, 28 April 2012


Che la festa abbia inizio!, ha dichiarato garrulo Ermes Lestofanti, splendido ma nano esemplare 44enne di formichiere sugginerchie della Loira e di mestiere ladro di banane. Ma leggo confusione sui vostri già non sveglissimi visini, quindi facciamo un passo indietro. Sono il professor Aristide Maria Verdirame, e in collaborazione con la sorprendente assistente Brigida, vi presento
COGLIONI DI MULO
e altre meraviglie della natura
La festa testè menzionata era quella per la scoperta della mia centoquattresima specie, il formichiere sugginerchie appunto, scoperto per caso durante una gitarella di piacer lavoro intensissimo con Brigida (dovevo analizzare i versi da lei emessi durante gli orgasmi in riva al fiume), perchè il Lestofanti spiava curioso le nostre mosse. Volevo battezzare la curiosa creatura formichiere fluviale, o perchè no formichiere nanissimo, ma, proprio dopo la fatidica frase con cui ho aperto la puntata odierna, il nostro Ermes si è arrampicato lungo la mia gamba, mi ha sblusato la camicia (come vedete in foto), sbottonato i pantaloni e si è prodotto in un lungo mugolone con avvitamenti della lingua attorno alla mia poderosa erezione: da qui il nome. Strana la reazione di Brigida, che invece di ingelosirsi e dare di matto, si è messa a scattar foto dell'atto, con particolare attenzione al momento finale, in cui il succhiare è diventato talmente intenso da provocarmi quasi un embolo.

Friday, 27 April 2012


Ed era cominciato proprio come un'amena scampagnata quella che poi si è tramutata in tragedia. Ancora si chiede, il povero Remigio Merdi, come mai gli abbiano tolto la patria potestà del piccolo Giangualtiero (47 chili il prossimo giugno sotto il segno della scamorza). Non so proprio come sia finita in bocca a Giangualtiero, spiega non senza una punta di tristezza, quella  multifilter al cumino e zenzero. Lo avevo lasciato a bere il suo whiskey di cachi come al solito, davvero non me lo spiego.
Ma le immagini, caro Remigio, parlano chiaro, e mostrano l'evidenza di una noncuranza paterna e l'occhio vitreo iniettato di vincente furore in quel "dacci giù di bastoni Spiro che ci piazzo la briscola!"
Con la morte nel cuore per le sorti del povero, poverissimo Giangualtiero, le cui pene saranno consolate per i prossimi 17 anni e mezzo dalle moldave suore della settima sacra spina della corona delle sopracitate, troviamo consolatorio vigore nel passare in rassegna le menti illuminate che sono riuscite ad aggiudicarsi menzione nella classifica di media considerazione presso l'istituto divina provvidenza di Fasano: Lo Stronzo della Settimana (a questo giro mensile).
Non è stata impresa facile. Non lo è mai. Il totostronzo imperversa nei punti sisal e snai, e le minacce di ritorsioni dei capicosca della famiglia Lupini non depongono certo a favore di un'equa considerazione di tutte le segnalazioni. Ma noi restiamo fermi nel nostro modus operandi d'impronta padano-bossiana.
Ictussicamente elenchiamo quindi i 3 parimeriti altamente coronati:
- l'entusiasmo dell'agente Pitts nel poter citare l'Agente Smith di Matrix con un deciso "Mi dica, signora Anderson..." è stato frenato quando, presentandosi in divisa nell'abitazione della donna che aveva chiamato alle 3 del mattino per denunciare un'effrazione, si è ritrovato a fronteggiare la furia di un'amazzone pronta a sfondargli la testa a colpi di roseo dildo.
- il piglio divino del nuovo messaggero di Dio Michael Novatka, che, eseguendo alla lettera le volontà del sopramenzionato divin padre, si è presentato in un negozio di elettronica sfasciando tutto quello che gli capitava a tiro. Il perchè delle sue azioni nella ferma volontà di "sbarazzarsi delle cattive azioni del diavolo". Poco da fare, è sempre colpa di sto diavolaccio.
- l'arguzia dell'asso del volante Johan che, nella capitale dei mangiarane, è riuscito finalmente a metter fine al problema dei parcheggi in centro entrando con maschio furore nella fermata metro di Chaussee d'Antin La Fayette. L'idea è così vincente che già si pensa a nuovi parcheggi nelle fermate milanesi di Loreto e di San Babila.
Alla prossima settimana!

Wednesday, 25 April 2012


Lo showbiz, si sa, è ingrato. Se ne sono accorte tutte le meteore stazionate nelle nostre orecchie per una stagione o poco più, dai The Ark ai Tokyo Hotel, da Michael Sembello ai Dandy Warhols; se ne sono accorti artisti magari bravi, ma dimenticati al primo passo falso; se ne accorge quotidianamente chi cerca un posto al sole; ma chi pare non accorgersene mai sono gli eterni, quelli che qualunque scoreggia pubblichino viene osannata da pubblico e critica, improvvisamente ciechi di fronte al solo nome del proprio beniamino. Questo fino a un attimo fa, perché l'esempio classico di questo principio è (finalmente? meritatamente?) crollato. Ebbene sì, l'album di Madonna ha venduto sei-sette copie, di cui tre acquistate da sua madre. Sarà il titolo telegrafico, sarà lo stile dance stantìo, sarà quello che vi pare: la signora del pop non riesce più a dettare mode come un tempo, ma sembra piuttosto inseguirle affannosamente. Ovvio è che noi di DoReFartBurp siamo andati a indagare, e abbiamo scoperto i look scartati da Madonna per questo album: chissà, magari funzionavano meglio.
  • Dama dell'Ottocento: agghindata con corsetti, parrucche e nei finti, ammiccava costantemente ai seni sapientemente strizzati e fintamente abbondanti. Scartata per allergia al cerone.
  • Geisha: kimono, zoccoli, trucco pesante, acconciatura in stile, tutto era perfetto. Peccato che appena un ballerino qualsiasi le ha chiesto di servirlo, Miss Ciccone gli abbia staccato una palla con un morso.
  • Janis Joplin: era identica. Il capello sciatto, i vestiti da maschiaccio, gli occhialini, persino la bottiglia di whisky sempre in mano. Peccato che al momento di cantare la differenza fosse fin troppo evidente.
  • Negra (sì, ho scritto proprio negra con la g): il sederone da big mama e le sonorità afro oriented erano di sicuro stupefacenti, ma la rivoluzione è stata fermata dal timore di pellegrinaggi costanti da Loreto.
Come non sperare che almeno una di queste idee sia riutilizzata?
À la prochaine,
E.

Tuesday, 24 April 2012

IdiosincrasiAlterata
Abbagliati da Thor Martellante
presenta:

Monday, 23 April 2012


"Banane, cereali, pane in cassetta... e per l'amor di dio non dimenticarti il Mister Muscolo che il cesso è ancora intasato dopo la tua ultima zotta da chilo!"
Queste le parole della moglie del professor Daniel Schowalter che, impresse a caratteri infuocati sulla parete ovest dell'aula di La religione per prevenire il podologo, il suddetto docente avrebbe però tradotto agli studenti con l'ennesimo sclerone di volontà divina, cogliendo l'occasione per comunicare agli astanti i suoi progetti di ricerca per trovare quello che nemmeno Indiana Jones s'è mai avventurato a cercare: le porte degli Inferi.
Pazzia? Meglio star fermi ad un cantone di casa che i film su esorcismi, inferi e diavoloni li abbiamo visti tutti e sappiamo sempre che nel migliore dei casi ci si gioca qualche fratello, un cane e la casa? Ade trema gli israeliti stanno arrivando? O proprio sti soldi non sapete dove cestinarli?
Agli Ac/Dc l'ardua sentenza.

Sunday, 22 April 2012


Good evening  giovani cuochi che non sanno neanche riscaldare gli avanzi, e bentornati alla rubrica che appassiona tutti sin dai tempi del mundial '82: la Nouvelle Cuisine di Idiosincrasia Alterata.
Oggi parleremo di una ricetta facile facile da realizzare, veloce e adatta ai bambini: l'Aragosta allo Champagne con Riso.

Per prima cosa, cari i miei nullafacenti, bisogna procurarsi una bella aragosta polposa: quale miglior occasione per fare quel viaggio in Corsica che rimandavate da tempo? 
Lo rimandavate perchè la Corsica vi fa schifo? Poco importa, dovrete recarvi li e immergervi nei bassi fondali rocciosi vestiti da scolarette giapponesi sexy. 
Questo, oltre ad attirare mostri tentacolari hentai simili a polipi (che verranno buoni per ricette future), vi farà avvicinare da aragostone panciute e saccenti: è noto, infatti, che le aragoste sono solite sfiancare con discorsi sui massimi sistemi le scolarette giapponesi prima di violentarle selvaggiamente con le loro chele.
Voi, subdoli, appena un'aragosta inizierà il suo simposio, la costringerete a seguirvi con la scusa di volerlo come docente in un convegno ricolmo di altre scolarette sexy. Quando l'insaziabile bestia sarà distratta dal sogno che le state offrendo, la catturerete con un sacco della spazzatura nera. 
Ora che abbiamo finalmente la nostra materia prima, preparate un pentolone di acqua bollente e, prima di immergerla, fate si che ella scriva le sue ultime volontà (non siamo mica dei bastardi crudeli, per diana), tra cui ci sarà sicuramente il desiderio di un'ultima sbronza colossale: non siate tirchi, comprate il miglior champagne in circolazione e fatela bere ben bene, pagandogli anche delle prostitute che le ballino intorno per sollazzarla. 
Infine, approfittando della sua ubriachezza, procedete con il vostro ingrato compito, mantenendo un atteggiamento rispettosoe serio
Quindi, ora che è bella lessa, per non spaventare i bambini, disegnatele con un pennarello un bel sorrisone al posto di quella espressione cupa, e servitela ai vostri pargoli che saranno ben lieti di spolparla per bene.

Vino consigliato: ma quale vino, è per i vostri bambini! Dategli del Rum invecchiato almeno.

Saturday, 21 April 2012

Friday, 20 April 2012


Fonti storiche svelano che la vera penna creativa della famiglia Lee Masters fosse Gennaro e non Edgar come tutti credono. L'estroverso Gennaro, qui fotocartolinato col suo solito piglio situazionista durante la scrupolosa ricerca che lo portò a scrivere la sua più celebre antologia, era ben noto per satiriasi, ma anche per un'inspiegabile propensione alle protuberanze maschili, da cui, è altamente probabile, traeva tanto beneficio rettale quanto feconda ispirazione per i suoi scritti.
Purtroppo non leggerete mai impagabili capolavori come "Alle volte basta un cazzo" nè godrete della sottile ironia e della vena polemica in quella parafrasi del mondo femminile rappresentata da "Ma tu pensa quanti problemi quando in fin dei conti è solo un cazzo".
Non resta che gustarsi quindi quei 3 contentini figurati che compongono anche per questo venerdì Lo Stronzo della Settimana.
Al terzo posto è una pioggia di sputi che si è abbattuta sui poveri avventori di un McDonald's di Greenville. E' un bronzo regalato, difatti, quello che viene assegnato al 19enne Marvin Marange Washington Jr, reo di aver sgarrinato a più riprese nei bicchieri di tè freddo dopo che gli avventori si erano lamentati della scarsa dolcezza della bevanda. La cosa è presto spiegata. Un'attenta analisi delle secrezioni del negroide ha rivelato un'elevatissima percentuale di saccarosio nella sua saliva. Resta da chiedersi cosa sarebbe successo se la clientela si fosse lamentata della scarsa dolcezza della glassa dei donuts.
Al secondo posto un nuova puntata del "Provaci ancora Corona!", ormai nostro one man show favorito. Ci ha riprovato il tatuato Fabbbreeezzzio a conquistare l'argento. Nell'ennesimo servizio penoso de "Le Iene" l'ex galeotto s'infervora con il toscano di turno (Agresti, quanto ci piacevi quando ti limitavi a fare il cazzaro su Odeon TV) per una fattura non pagata di un'automobile a nolo. In tutto questo, nessuno si è soffermato alla prontezza con cui tal comandante della questura di Milano in Moscova raggiunge lesto al ristorante il buon Coroncino ad una sua semplice chiamata; il tutto per spiegare ad una iena (?) che non sussistono reati. Ora, mettiamo pure che in quel momento non ci fosse proprio un cazzo da fare in questura e vestiamo il caro Fabbbbreeezzzio col pigiamino del cittadino in difficoltà. Mettiamo anche che il tempo della gendarmeria non lo paghino i contribuenti. Mettiamo anche che questo questore si sia mosso a piedi per fare due passi, risparmiando anche sulla benza che pagano sempre i contribuenti. Care iene ridens delle nostre mai troppo gonfie ghiandole spermatiche, queste non sono falle di sistema?
Primo posto. Frizzante, bucolico e, soprattutto, cattolico. Di quel cattolicesimo d'impronta inquisitoria spagnoleggiante. Oro guadagnato all'editorialista e direttore del discutibilissimo Pontifex Bruno Volpe. Il suo editoriale dal titolo "FUNERALE PUBBLICO PER MOROSINI, ALTRO SCANDALO MODERNISTA" ha quel retrogusto dolce e amaro dei tempi che furono, quando si poteva urlare liberamente Chi ama la mamma vota la fiamma. Una regalata pioggia di insulti per quest'uomo che parla dell'infinita misericordia del Dio Cristo Re sarebbe un parlarsi addosso. Persino perdersi in una polemica asciutta che vorrebbe la morte di Morosini più importante di quella della pallavolista Veronica Gomez sarebbe inutile. Quanti anonimi di 25 anni saranno morti nello stesso giorno? E' la morte mediatica. Quella che fa più notizia e, del resto, dovremmo ormai esserci abituati. Quello a cui proprio non riusciamo ad abituarci sono i Bruno Volpe che sparano sentenze rifugiandosi dietro ad una Bibbia, piccoli ometti sicuro frutto di malriuscite circoncisioni mentali.
Alla prossima settimana!

Thursday, 19 April 2012


le incomprensioni ai tempi del feisbùc...

Wednesday, 18 April 2012


Ah, non c'è che dire, qua in redazione abbiamo una pelle d'oca alta così. È tempo di ritorni, a quanto pare, e se possiamo provare un'oncia di rispetto per quello che sarà il nuovo, ennesimo, uguale agli altri album di Carlos Santana, che riveste di buoni sentimenti e propositi il suo bisogno di pagare il mutuo, sono tutte le altre operazioni a lasciarci di stucco. Foto da stragnocca accompagnano il ritorno di Eva, salutata unanimamente da un coro di chiiiiiiiii?, prima di leggere che è quella dei fondamentali Prozac +, meteore fortunatamente scomparse come meritavano. Fastidio malcelato invece per il singhiozzante Marco Mengoni che, forte dell'aiuto di Elisa e consorte, si prepara ad un tour teatrale in cui stuprerà artisti del calibro di Tina Turner, Stevie Wonder, Queen ed Elvis. Con gli ultimi due fuori gioco, tra morti e rincoglionimenti senili, spero che quelli in vita vadano giù di napalm. Ma l'operazione più becera e ignorante la conducono quei rapper famosi ma senza scrupoli che rispondono al nome di Jay-Z e Snoop Dogg, che necrofilicamente riportano in vita nientemeno che Tupac Shakur. Orde di punk rockers sperano in operazioni analoghe per GG Allin, confidando che la merda che tira addosso a certa gente non sia poi altrettanto olografica.
À la prochaine,
E.

Tuesday, 17 April 2012

IdiosincrasiAlterata
Ancor Tuona il Martedì
presenta:

Monday, 16 April 2012


In tempi di regressione diventa quasi normale non stupirsi più di niente.
Il blocco dei sistemi operativi postali di oggi ci porta ad una riflessione storica che ci commuove. Qualcuno si ricorderà di Robertangelo Meloni, vice aiuto leccatore di bolli nell'ufficio postale di Brembate dal 1997 al 2001, disperso nei voli di consegna prioritaria nel 2003. Suo il testimone nel passaggio dal betamax al vhs.
Un tempo c'era il normale francobollo. Ne si leccava il retro come nei migliori rapporti sessuali, lo si incollava sulla busta con maschio vigore, si imbucava il tutto con veemenza nella prima cassetta e si pregava con decisione la madonna, speranzosi che il destinatario ricevesse il tutto in tempi brevi.
Poi venne l'era della posta prioritaria. La garanzia della consegna nell'arco delle 24h allietò l'utenza e fornì nuovi scopi al Meloni. Il processo era cambiato e la convenienza era evidente. Risparmio dei tempi, risparmio di saliva con un processo adesivo ad hoc, risparmio di preghiere. Poi, la morte della posta ordinaria ha commosso così tanto Poste Italiane da allungare leggermente i tempi di consegna della tanto decantata prioritaria in modo da favorire sua sorella nobile e costosa la raccomandata, fornendo motivazioni da sportello quali "in prioritaria? sei sicuro? guarda che non c'è garanzia sui tempi e sulla consegna!"
Così il processo si è evoluto ancora una volta e quella che era una semplice preghiera agli dei per la riduzione delle tempistiche di consegna ha lasciato il posto alla bestemmia agli dei nella speranza di una semplice consegna.
Meno male che almeno Trenitalia non ha subito un processo simile.

Sunday, 15 April 2012

Buongiorno onanistici lettori dell'ultima ora e ben tornati alla rubrica invidiata da Novella 2000 per le chicche che riesce a scovare sui personaggi importanti del nostro tempo: Memoirs Of Life.
Oggi parleremo di un grande cuoco, forse il migliore, di colui che, dopo le numerose proteste da parte degli animalisti sulla ricetta pasquale, sostituirà il capo redattore di La Nouvelle Cuisine di Idiosincrasia Alterata: lo Chef Gordon Ramsay.

Nato nel 1966, dopo una infruttuosa carriera da calciatore, si dedica alla cucina, non disdegnando anche il mondo del wrestling professionista lottando con lo pseudonimo di Chris Jericho .
Ed è proprio da questo mondo che impara il modo di rendere le carni più succulente: picchia a dovere gli animali con chokeslam, backbracker e bracci tesi prima di cucinarli.
Diventato famoso grazie a programmi tv dallo stampo pacato e gioviale , porterà nella redazione una ventata di cordialità, insegnando a tutti finalmente il galateo e il buon gusto.
Noi di Idiosincrasia lo attendiamo a braccia aperte e non vediamo l'ora di assaggiare i suoi famosissimi Stronzoli in Umido.

Alla prossima!

Friday, 13 April 2012


Non ce la siamo proprio sentita di partecipare ai baccanali pianificati da Bertoldino Bossi, figlio di primo letto di padre UNberto con la masciara Antinea da Torre dell'Orso e fratellastro del più famoso Trota. Ci ha un po' spiazzato quella sicumera nel suo invito "venite ragazzi, sapeste le palle che ho gonfie a casa!"
I festeggiamenti, avvenuti sotto la benedizione santancheina per il passaggio di consegne padano fatto a Bertoldino in qualità di giovine e littorio virgulto buono solo per il brodo, hanno però entusiasmato così tanto Dorotilla Mauro (di anni ventisei passati sotto il segno della lavandaia) da accettare di buon grado l'invito e l'omaggio, che con tanta contentezza stringe tra le braccia, della riproduzione metaforica scala 1:3 dell'orgoglio padano del peso di 42 chiloleghe.

Forti della nostra convinzione padana che il verde resta sempre un gran bel colore con cui ridipingere palizzate in giardino, tosto volgiamo lo sguardo al trigono planetario più interpellato nei fondi di caffè dalle masciare della famiglia Bossi: lo Stronzo della Settimana.
Al terzo posto la candidatura portata alla nostra attenzione direttamente dal valletto lungocrinito e lungofavito della regina d'inghilterra Ligio il Robusto, il quale ci sottolinea l'urlo disperato post sfratto di sua cognata Leanne Fennell. La già contessina delle stamberghe e raffinata esecutrice della sinfonia rettale presso la Filarmonica di Guasticce sarebbe infatti vittima di un poltergeist abbastanza dispettoso che ammorba lei e, di conseguenza, tutto il circondario, ascoltando di notte nella sua dimora la discografia completa di Vasco e degli Einstürzende Neubauten a volume improponibile.
Interpellata dal nostro fedelissimo per poter indirizzare la sua richiesta d'aiuto e per rispondere alle lamentele del vicinato, la Fannell non è stata però in grado di rispondere al perchè nel cuore della notte dalla sua camera da letto provenissero anche urla come "That's my ass, stupid idiot!" alternate a "Oizen Oizen!"
Rimanendo ancora nell'ambito musicospirituale, raccogliamo senza ringraziare adeguatamente con una fornitura di arachidi salate anche la segnalazione della riccioluta Franziska Augustina (di anni 92 trascorsi all'ombra della maraviglia) riguardante l'appello della sua triste compagna di merende Carlotta Maracas principessa de Figueroa. Pensava fosse semplicemente il forte vibrato del basso di Lemmy quello che la bella Carlotta sentiva nel basso ventre ed, invece, altro non era se non la potenza asinina con cui un nerboruto motociclisa possedeva la sua austerity urogenitale nei bagni dell'Aragon Ballroom di Chicago. Ora Carlotta è alla ricerca del padre del frutto di quel giro di do particolarmente spinto e si è affidata prima alla celebre piattaforma Craiglist e ora a questo meritatissimo secondo posto. No Carlotta, non ripeteremo quel "you had a nice cock" specificato nell'annuncio su Craiglist.
E meno male che c'è il clero nostrano a mantenere la bandiera del primo posto, altrimenti avremmo fatto proprio una figura barbina. Oro dunque per il nostro padre spirituale delle cui prediche mai ci stancheremo Don Antonio Corleone Mazzi. Il curato tanto caro a questi cuori gonfi d'anticattolicesimo si sarebbe prodigato in un'invettiva dal retrogusto salato dell'antianimalismo chiamando lo stivale a donare per chi salva vite umane e non cani e gatti. Scontata la polemica, la retorica e la feisbucmelodica. Mazzi Mazzi, quante volte bisogna dirti che agli italici non piace la gente che critica le donazioni ai delfini zoppi o gli inviati di striscia la malizia che prendono mazzate nel perorare la causa animalista?
Non temete, a breve una nuova puntata del "ma io intendevo che..."
Alla prossima settimana!

Wednesday, 11 April 2012


No, no, no e no! piagnucolava Tommasino, il volto rigato dalle lacrime, i pugni stretti, pestando forte i piedini. Perchè Alessandro sì, Gianmarco pure, persino Simone, con quel cognome impronunciabile da terrone, cazzo! E io? Io non lo merito? Hanno pubblicato i libri a Federico! E a me? Eh?
Ogni tentativo di calmare Tommasino erano inutili, ormai era una furia. Ci stava demolendo la redazione, buttando all'aria gli articoli, i libri, rovesciando persino un armadietto. Del resto, però, come facevamo a dargli torto? In un'Italia dove chiunque abbia un cognome importante fa strada a discapito della mancanza di talento, proprio a lui davano il benservito.
Non preoccuparti, intervenne magnanimo l'Injenier M., attirato dal trambusto, faccio una telefonata a Repubblica e vedi che con un loro articoletto malmostoso muovono a pietà l'opinione pubblica. E così fu.
À la prochaine,
E.

Tuesday, 10 April 2012

IdiosincrasiAlterata
Argonauti Turbati Mobilitati per
presentare:

Monday, 9 April 2012


Non sapete cosa fare nel pomeridiano del lunedì dell'angelo?
Vi siete ridotti all'ultimo momento e, nonostante vogliate proprio scialacquarlo quello stipendio precario, non trovate dove far l'uovo nel postprandiale?
Mentre siete lì a girare in auto o a rigirarvi i pollici in poltrona, qui per voi una lista di pasquette autorevoli:
- Capitan Schettino sceglie la sobrietà del desco familiare per un pranzo di qundici portate con mitili presi direttamente dallo scafo della Concordia e caffè nell'antica ricetta dell'annegato. Look sobrio nel pasqualizio in un total bleu che esalti la sua mise da gagà partenopeo un po' politico ante litteram e un po' furfante.
- Renzo Bossi opta per un pranzo un po' più articolato ad un'improvvisata sagra del baccello, che, con fattezze di greco baccanale, gli consente di sfoderare tutto il suo federalistico charme, sicuro retaggio pre ictus paterno. Deluso il suo autista personale che, non essendo stato invitato, svela ai nostri microfoni la dura realtà con un "le ho comprate io le birre!"
- Vasco preferisce due etti di mortazza, un bicchiere di barolo a temperatura ambiente e sedici ore non stop su facebook in cui, oltre a ripetere le recenti lezioni di kamasutra tenute on line, si prodigherà nella lettura dei tomi de Il Signore degli Anelli, le prime 3 annate de Le Ore e tutti gli editoriali di Cicciolina su Famiglia Cristiana (dal 1989 in poi).
Qualcuno ci porti le nostre granate a frammentazione. Intanto, dov'è che tenete gli amari?

Sunday, 8 April 2012

Buongiorno e buona Resurrezione del Gristo a tutti voi, flautolenti lettori dello stivale italico. Finalmente torniamo con la rubrica più consultata dagli afroamericani per i loro riti voodoo: la Nouvelle Cuisine di Idiosincrasia Alterata.
Per questo pranzone pasquale noi della redazione abbiamo deciso di donarvi la ricetta del già citato Pollo Cusutu N'culu, una antica ricetta salentina tramandata da mugnaia a mugnaia per la gioia (poca) dei volatili.

Per un ottimo Pollo Cusutu N'culu dovete innanzitutto catturare, con delle lusinghe, un bel pollo paffutello: nonostante la sua riluttanza ai complimenti facili, al vostro “ con quei glutei potresti rompere delle noci”, sarà completamente soggiogato e pronto a sacrificarsi per voi.
Poco male, è proprio quello che gli toccherà fare.
Legatelo ad una sedia ma a testa in giù e cominciate a infilargli nel retto, non senza un certo piacere per il volatile, una carota tagliata alla julien, una patata tagliata a rondelle finissime, dei piselli medi scottati appena, ed un baobab intero.
Se la pratica vi sembra un po' crudele non preoccupatevi: il pollo che avete catturato è una delle menti che si cela dietro la strage di Ustica, nonché il maggior sponsor dell'uccisione dei cani in Ucraina per gli europei di calcio, quindi siate pure spietati.
Dopo averlo riempito a dovere, per evitare che i vostri sforzi vadano perduti, magari per una correggia del pennuto, prendete ago e filo e cucitegli l'ano: so che non vorreste mai fare una cosa così crudele, ma avete presente quando avete scoperto che Babbo Natale non esiste? Beh, è stato lui a dirvelo.
Ora cuocete il pollo ormai tramortito in un forno a legna per 6 ore e servitelo ancora fumante.
Se qualche vegetariano protesta per la barbaria a cui avete sottoposto l'animale, raccontategli di chi ha cagato nelle loro verdure causandogli la toxoplasmosi: saranno ben lieti, se non di divorarlo, almeno di insultare un pochino i suoi resti caldi.
Buon appetito!

Vino Consigliato: dell'acqua tramutata in vino da Gesù.

Saturday, 7 April 2012


Bentrovati, branco di illetterati che fingono di leggere e gradire le perle di sapere che dispenso bisettimanalmente. Sono il professor Aristide Maria Verdirame, e, come se non lo sapeste, sono qui con quell'ingrata di Brigida a condurre
COGLIONI DI MULO
e altre meraviglie della natura
L'orrida bestia per cui millanterete gradimento quest'oggi è un supplizio ed un tormento per chiunque abbia un giardino, un orticello, o persino una donna da difendere: parlo del temibile ornitorinco volante del Peloponneso. In foto potete ammirare la faccetta di merda di Papadopoulos Boris, tanto simpatico al vedersi quanto carogna nell'anima, e qui vi spiegherete tutti il mio astio odierno. Il Papadopoulos, infatti, è uno dei tanti ornitorinchi usati dal governo greco come postino celere, data la sua abilità e rapidità nei cieli (molti però ricorderanno il loro impiego in tristi pagine di storia come i bombardamenti in Tracia). L'ho accolto come un figlio in casa mia, quando mi ha consegnato un pacco di vibratori ellenici speditomi dl mio compare Dimitri Elefteropoulos, e quello, approfittando del momento in cui sono andto a fargli un té per rifocillarlo, cosa fa? Mi si tromba al volo Brigida. Capirai, direte voi, fosse il primo.
Sì, ma andando via mi ha fatto cadere uno stronzo di dimensioni ragguardevoli proprio sulla spalla destra, e quando è troppo è troppo.
Brigida, lo schioppo!

Friday, 6 April 2012


Non dev'essere stato facile per Gerardo Superman comunicare alla città di Pozzuoli la morte del Cristo Re. Il Salvatore, crocifisso anche quest'anno in maniera partenopea per i vostri peccati, maldidi peccatori onanisti che non siete altro, avrebbe affidato il legato miraculorum al coniglietto pasquale, al secolo Pinco Pallino (siamo convinti che lo avete già sentito nominare). Tal Pallino già si sfrega le mani ingolosito dal potere di tramutare l'acqua in vino e di convertire vergini. Invece noi, che aspettiamo il milagro della resurrezione a sete d'acqua sorgiva limpida ed inebriante per purgare i nostri animi luciferini, cosa possiamo fare se non sgranare tutta la nostra corona devozionale dei 7 Pater Ave Gloria e dedicarci ai tre misteri gaudiosi de Lo Stronzo della Settimana?

Al terzo posto, cipollinicamente bronzeo come la sua pallida faccia, il buon vecchio e caro Massimo Boldi aka Severino Cicerchia aka Adalberto Occhipinti aka come cazzo si chiamava in Fracchia la belva umana? Il nostrano attore, forte delle glorie che furono e del suo nuovo status cibernetico, si sarebbe lasciato andare in cinguettii tardo adolescenziali con tal misterioso Giuseppe, che, dopo averlo impunemente bacchettato per un placido commento sulla fine del Grande Fratello citando tutti i suoi film di lerda, s'è visto dare della capra. Ora, al di là del dubbio gusto nei citazionismi spinti circa paragoni con il mondo ovino, sin troppo ovvia la reazione del web, che, quando c'è da difendere un proprio figlio o da perdersi dietro meravigliose catene di saint antoine su sevizie animali e sul volemose bene, si schiera a spada tratta.
Al secondo posto un briccone, un gran burlone, un accarezzatore di natiche televisivo. Percival Guascone Pipi Ritto Fernandez, sindaco boliviano di Santa Cruz de la Sierra, s'è mostrato così interessato alle argomentazioni dell'assessoressa Desirèe Bravo da mostrare tutta la sua approvazione per il discorso sull'importanza della giusta dose di maraschino nell'Hemingway Special infastidendo ripetutamente le sue terga con simpatici buffetti, dita curiose, oblunghe verdure prive di semi, nasi da pinocchio, documenti della P2, topolini color antrace e becchi di tucano imbalsamato. Il tutto sotto l'occhio curioso e attento dei cameramen della tv locale e della CNN. Intervistato in merito all'imbarazzantissimo gesto svilente tutta la comunità femminile che è una vita che si lotta per la parità dei diritti e su svegliatevi come scriverebbero i seguaci di Geova su mille torri di guardia, il primo cittadino ha semplicemente dichiarato: "si anum leccas tu non peccas".
Primo posto. Non ci speravamo. Eppure, dopo piccoli scivoloni da parte della sua prole da fauna balneare del Naviglio Pavese, il Senatür non ce l'ha più dür. Noi lo avevamo avvisato durante un aperitivo il suo prediletto Trota che a spendere e spandere e a sbagliare continuamente congiuntivi finivano male, ma lui ci aveva guardato con quegli occhi intrisi di intelligenza al pari di un fagiano che osserva le canne di una doppietta che sta per sparare e aveva ribadito "alla peggio la mamma farà a tutti una macumba!"
E noi restiamo qui. In attesa. Umberto, cosa possiamo dirti più di quanto un ictus non ti ha già sussurrato anni fa in quell'impagabile testa di federalismo? Nulla Umberto, nulla. Attendiamo dunque un lascito, una serie di anatemi, qualche bambolina voodoo recapitata ai nostri indirizzi. Un'unica preghiera. Fateci carini tu e la tua signora, che noi schiavi di Roma ladrona, è manifesto, siamo gente sensibile e de core.
Alla prossima settimana!

Thursday, 5 April 2012

Wednesday, 4 April 2012


Catastrofe! Ecatombe! Tragedia! Qua in redazione non s'aspettava altro, il garzone era stato mandato preventivamente a fare la fila davanti agli sportelli di TicketOne (con conseguente rinuncia a migliari e migliari di caffé), i più allupati avevano acquistato scorte vitalizie di Kleenex, i masochisti si preparavano spiritualmente ad essere calciati violentemente nelle gonadi da orde di veterofemministe imbufalite al grido Girl Power. Avrete già capito che parlo del ritorno, con tanto di musical, di quelle Spice Girls che negli anni 90 avevano mandato a fare in culo decenni di lotte per i diritti femminili appropriandosi di uno slogan moderatamente utile e usandolo come rivendicazione del diritto di mostrare puppe e culo indossando delle orrende Fornarina e poco altro, o almeno così avevano capito le ragazzine della nostra generazione. E invece niente, le Spice litigano e tutto va a rotoli. Fortuna che ci sarà qualche vecchia hippy non depilata a ricordarci che il femminismo, vivaddio, riguarda soprattutto il mandare a fanculo i maschi costi quel che costi, soprattutto se osano fare ironia.
Dov'è finito l'unionismo, dico io.
À la prochaine,
E.

Tuesday, 3 April 2012

IdiosincrasiAlterata
Affannosamente Tribolante al Martedì
presenta:

Monday, 2 April 2012


Ma quante ne sapranno sti cinesi? verrebbe quasi da chiedersi.
La cucina, si sa, è sperimentazione e la primavera porta consiglio ai cuochi mandorlati, che ne inventano sempre di nuove e di bislacche per soddisfare tutti quei palati fini che, nel tempo libero, oltre a chiedersi quale ingloriosa fine abbia fatto Enrico Papi, scelgono anche pratiche sessuali che spazino dalla coprofagia ad amene gite al monastero del divino amore più vicino. Con allarme ci vengon quindi segnalati due piatti da gourmet, che noi prontamente rigiriamo per humana conoscentia.
Non che sia una grande novità, il primo, per gioia di animalisti che di quest'idiotissima specie non se ne sono mai sbattuti un Razzo, è la gallina con sorpresa (già nota come gallina black mamba, cin cin cin che sapore pungente o coccodè alla casarduogljie), che prevede il morso in testa, ad animale ancora vivo e coccodeante, da parte di un serpente, cresciuto a dottrina comunista e sangue di bambino, a cui è stato fatto credere che Berlusconi sia ancora Premier.
Il secondo, una vera leccornia da urinarsi in testa, è l'ovetto gusto kinder (già noto come asprezza ovale o avete bimbi fateli pisciare su quest'uovo) che, opportunamente cotto per 24 ore in un bidone pieno di minzion di bimbo ancora inviolato nella psiche, rischia di diventare il nuovo trend culinario di questa stagione.
Si prevede già l'ira di vegani e vegetariani.
Noi, ansiosamente, attendiamo il cannagulu alla mugnaia (cucinato solo previo rapporto anale forzato tra il maiale e lo stesso mugnaio arrapatissimo) e la rivisitazione orientale del salentino pollo cusutu n'culu (fonti ben informate millantano che dovrebbe chiamarsi Ira avicola della Grande Muraglia), ripetendoci che, come dicevano le nostre madri e come sicuramente vi avranno detto anche le vostre, bisogna assaggiare sempre tutto.
Forse.

Sunday, 1 April 2012


Buon pomeriggio lettori di dubbio gusto e bentornati alla rubrica osteggiata dall'Osservatore Romano dopo lo scoop che ha portato alla luce l'oscuro vizietto adolescenziale di Padre Lamort, la coprofagia, e quindi alla conseguente censura che ci ha costretto al mutismo per un paio di settimane: Memoirs of Life.
Torniamo quindi a parlare della vita delle celebrity, e oggi, viste le recenti news, di quella a noi più cara per ovvie ragioni: l'injenier M.

Per chi non lo sapesse, il buon injenier, dopo un'ora d'amore (per cui ha venduto anche il cuore) con Luciano Rispoli, è riuscito a strappare la conduzione del famoso talk show Tappeto Volante, lasciando nella redazione di Idiosincrasia Alterata un vuoto incolmabile.
Suoi gli editoriali più graffianti, sue le idee più brillanti, ci mancherà tantissimo.
Per questo, per sostituirlo, abbiamo pensato di chiamare una mente altrettanto geniale e fantasiosa che sicuramente bisserà i successi del noto M.
E' inutile ripercorrere le fasi della vita del Nostro, vista la sua notorietà mondiale: dal vizio del fumo da quando aveva 3 anni e otto mesi, ai suoi recenti problemi derivati dal suo monster cock. Nonostante questo, noi della redazione, gli auguriamo un futuro pieno di successi.