Friday, 16 December 2011


Insomma, neppure Ermenegildo Franelli è stato mai un genio incompreso, considerando che anche lui (come suo fratello Francezio), dopo il nemmeno troppo sibillino commento di nonno Arturolomeo "Ermenegi' - rutto con sbuffo post grappino alla ciliegia - il trucco con le donne è avere un uccello ingordo!", ebbe l'arguzia di certo non comune di presentarsi all'appuntamento con Marziolina Tegamelli (immorale venditrice di piaceri carnali a tasso agevolato presso la bottega per catechesi di teologia pastorale di Don Ulrico a Criptaliae nel tarantino) insieme a Samuele, raro ed altezzoso esemplare di Dodo deflorativo viterbese dalla voracità indiscussa.

Non ha molto senso soffermarsi dunque ad elencare in quali orifizi dell'Ermenegildo si sia scatenata la delusione di Samuele dopo aver visto quella scempiaggine visiva rappresentata dai seni della Tegamelli. Vi basti sapere che la retorica di disappunto gli si è strozzata nel becco con un appena sussurrato "Ermenegi', ma dove cazzo mi hai portato?"
Meglio affaccendarsi a scoprire le 3 posizioni 3 della classifica più consultata dai frequentatori abituali di Hamster e Monicastube: Lo Stronzo della Settimana.
Al terzo posto è con indiscutibile magone che tocca assegnare un bronzo odoroso di sterco a Leonardo DiCaprio. Sembra infatti che tutti gli amici del bell'attore lo stiano fanculizzando di gran carriera per colpa del suo cane Django, che, a detta del gossip più becero olezzerebbe quanto e più, se possibile, delle pale di 47
aratri che hanno rivangato un terreno concimato a sterco e cadaveri per diciotto settimane. Leonardo pare sia l'unico a non accorgersi della cosa e continua a rispondere agli inviti per feste, aperitivi e soiree con un estasiatissimo "Graaaande! porto anche Django!"
Al secondo posto scala le graduatorie di inutilità sociale tutta quella serie di sceneggiate napoletane messe in piedi da Domenico tigiurononsapevochifossifinoaieri Scilipoti che, come in quelle coppie di wrestler improbabili che nei primi anni 90 tanto allietavano le nostre mattine al sabato, si accompagna a quei Gianni e Pinotto di Marra e Tommasi per perorare anch'is la causa del canottagg... dello struproselvagg... del signorinilaggio bancario, e poter dare addosso a Monti, alle tasse, a quest'italia delle banane e alle ingiustizzzzie. Mimmuzzo, pecore da pascolare ce ne sono tante.
E finalmente un primo posto che renda giustizia ai tempi che stiamo vivendo: oro blasonato per Franco Zeffirelli, il quale, non nuovo alle dichiarazione che dovrebbero scuotere l'opinione pubblica, rivela "Ho dato il culo per fare carriera. Non ho rimorsi: fu piacevole". Ah, Franco Franco... che ti sia piaciuto non abbiamo dubbi. Del resto, lo recitava anche il vecchio adagio de Il culo è per la gente dotta, per il popolino brutto c'è la potta, ma arrivi un po' tardi, non ti pare? Esiste ancora qualcuno che non ha ancora dato il culo per far carriera da quelle parti?
Alla prossima settimana!

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