Sunday, 25 December 2011


Oh oh oh! Buon Natale gentili lettori della consueta rubrica bisettimanale che parla dei vostri personaggi preferiti! Oggi è il 25 dicembre, quale migliore data per illustrarvi la biografia del Salvatore, di colui che grazie ai suoi miracoli ha convertito al suo credo milioni di persone, di quest'uomo che è morto per noi, per salvarci dai nostri peccati? Sapete già di chi sto parlando vero?
Chiaramente del caro leader Kim Jong Il (o Il Kim Jong, a seconda da dove provenite, tipo se siete del nord l'articolo davanti al nome ci sta, sennò no).
Il nostro nasce nel 1941, in una fredda stalla dotata di tutti i comfort nell’estrema periferia di 김정일 (Santamaria Capua Vetere, Corea del Nord), da papà Kim Il Sung e mamma Gennarina.
Sin da bambino il Nostro si appassiona all’arte della politica, sottomettendo i suoi compagni di classe a suon di sganascioni a mano aperta e corrompendo i bulletti con ingenti somme di denaro estorte ai compagni di cui prima: era giù un astuto stratega. All’età di sedici anni cominciò a fare uso di sostanze stupefacenti quali l'hashish e la marijuana facendosi crescere dei dreadlock fino al sedere: era chiaramente diventato comunista.
Da quel momento iniziò la sua lunga scalata al potere, che lo portò a 33 anni e 240 mesi a succedere a suo padre come capo del governo della Corea del Nord, un po’ come tutti i figli zecche e punkabbestia che improvvisamente prendono in mano l’azienda di famiglia senza nessun merito se non quello di essere dei falliti.
Alla sua elezione promise un milione di posti di lavoro e meno tasse per tutti, raggiungendo, a differenza di altri, il suo intento: da allora fu amato e venerato da tutti. Che poi tutti guadagnavano pochissimo e facevano la fame, è un altro conto.
Unico neo nella sua oculata governatio, il suo difficile rapporto con gli amici americani: iniziata con una antipatia reciproca, presto si trasformo in nocchini sulla testa, sarachelle sul braccio, test nucleari non autorizzati, rufoloni, bombardamenti di navi, rutti in faccia col soffietto e cose così.
Purtroppo muore l’11 dicembre 2011, all’età di 33 anni e 444 mesi completamente solo, ma comunque amato da tutti, per aerofagia prurulenta, anche se alcuni sostengano che sia tornato nello spazio, dal pianeta da cui è provenuto.
Addio dolce principe, grazie di averci regalato un sogno.

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