Friday, 16 September 2011
Quello del Chitarrista Emozionale è un mestiere affatto facile. Ci vuole passione, occhio trombino non ricambiato, dedizione e propensione a lunghe serate di solitudine masturbatoria preparativa alla causa. A chiunque sarà capitato di aver a che fare con questi alle volte timidi gaglioffi, i quali, armati di tirabaci e chitarra preventivamente scordata per far sfoggio del loro sottile orecchio nell'accordatura, si domostrano sempre prontissimi a decantare il loro torbido repertorio canzonettistico con solide basi di Mille Note (sacro testo cabalistico del provetto sfrangiadenoidi da spiaggia), spaziante da un Battisti ad una Nothing Else Matters, ma passante sempre e comunque per Wish you were here. Nel valido esempio fotografico viene immortalato il momento in cui Manuelo Tarallucci (33 anni a novembre) surfa nel golfo di Tripoli sulle struggenti note di "ò zappatore", il cui verso "felicissima sera a tutti sti signure ncruvattate, a chesta cumitiva cussì allera, uommn' scic e femm'ne pittate!" gli è valso i ventisette meritati calci nel culo, impartiti dalla comitiva di arrapatissimi ventenni che con le sue peripezie pentatoniche cercava di deliziare, che lo hanno spedito a settantadue metri dalla costa, dove, continuando a cantare, farà la felicità di affamatissimi barracuda.
Sperando quindi in un suo non ritorno alla res canora, rientriamo nei ranghi settembrini declamando le tre posizioni tre della classifica meno romanzata nelle sceneggiate napoletane: Lo Stronzo della Settimana.
Al terzo posto, con immenso dispiacere per non esser riuscito a far di meglio, il nostrano Max Giusti, che dalle pagine di un quotidiano esprime il suo parere (ci mancava d'altronde) sull'Alta Velocità, definendola "una fantastica esperienza che mi ha cambiato mentalità" e invitando tutti ad usarla. Grande Max, ottima osservazione, utile soprattutto per quelle milionate di persone che i costosi biglietti di quei carrozzoni non possono permetterseli e devono accontentarsi ancora di quei ferrotrasporti diesel direzione Dachau (con pulci in omaggio).
L'argento, per forza di cose, viene assegnato alla novità del momento: la bella Sabina Began. Volendo citare un piatellissimo film italiano spacciato come commedia, ci sarebbe da esclamare per amore, solo per amore. E' quanto infatti ha sostenuto la neocatecumenale ape regina bosniaca di Arcore in riferimento ai suoi coinvolgimenti con il bunga bungate. E come non credere a colei che i nostri cuori già aveva fatto sussultare con la mirabile e commovente interpretazione di Giulia Roberti nel ninodangelesco capolavoro Aitanic? Del resto dai suoi secondi termini di paragone c'è solo da imparare.
Per l'oro, ahinoi, dobbiamo piegarci all'estro francese e premiare a furor di rete la coppia Rocchesani-Mariotti (e qui ci sarebbe da chiedersi quanto davvero ci sia di francese nel loro sangue) per aver dato vita ad un sito che risolve l'annoso problema del post-relazione, almeno per le donne. Il sito hommepansement.com infatti, basandosi sulla teoria del chiodo scaccia chiodo, fornisce su richiesta ad affrante fanciulle abbandonate dal proprio lui tutta una selezione finissima di cicisbei mervigliosi, spacciati come uomini-cerotto. Uno stuolo di nerborutissimi pistoni fumanti che comprendono tipologie come l'ascoltatore paziente, che ascolterà impassibile i problemi dell'interessata per poi colmare il di lei vuoto con asinina elegantia, fino ad arrivare all'effemminato coccolone d'oltralpe, il quale asciugherà lacrime, preparerà cenette a lume di candela, per poi rallegrare terga su richiesta. Da parte nostra, in attesa che sul web nasca una controparte maschile, non possiamo che proporre a questi francesi dal palato fine e dal gusto fecale il nostro meraviglioso Manuelo in qualità di intrattenitore da pestare a piacimento, su cui sicuramente ogni donna vorrebbe sfogare le proprie ire represse.
Alla prossima settimana!
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La categoria "simpatico panzone"? Non c'è? Mi propongo volentieri...
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