Saturday 10 March 2012


Hell yeah, affezionati lettori. Vi chiederete perché io, il professor Aristide Maria Verdirame, abbandoni il mio usuale interloquire dotto per abbassarmi ad usare del gergo giovanilistico qualsiasi. È quello che, un po' ostacolato, in realtà, dalla viziatissima assistente Brigida, vi spiegherò nell'odierna puntata di
COGLIONI DI MULO
e altre meraviglie della natura
Come potete vedere in apertura dell'articolo, mi trovo in un bar malfamato, ostaggio di Anselmo De' Filippis, che nonostante l'alto lignaggio familiare che il suo cognome suggerisce, è un esemplare rarissimo di maiale ribelle del Texas orientale. Il De' Filippis in età puberale è scappato dalla dimora di famiglia, in sella alla Harley Davidson regalatagli per il sedicesimo compleanno dai ricchissimi genitori, per non farvi più rientro: è così che ha cominciato a frequentare bettole infami, delinquenti assortiti e si è ricoperto di tatuaggi; con la sua gang di scalmanati rapisce e tiene in ostaggio chiunque gli capiti a tiro: stavolta è capitato a me, e vi spiegherò anche il motivo.
Brigida, le pigliasse un colpo, m'ha sempre tenuto nascosto di avere un debole per i biker, preferibilmente coi baffi a manubrio; ecco perchè ha avvicinato Anselmo, ed il resto potete immaginarlo. Se non altro per la prima volta è lieta di essere violata costantemente dall'animale presentato nella nostra rubrica.


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