Tuesday, 31 July 2012

IdiosincrasiAlterata
Arturo Tornerà ogni Martedì da Settembre
 presenta:
Riusciranno i nostri eroi a disincagliare la 90?
Spunteranno fuori il Dottor Zaius e i suoi seguaci?
Avrà prenotato Rosino l'ombrellone?
Tutto questo e altro ancora lo saprete a settembre...

Saturday, 28 July 2012


È dalla ridente cittadina di Sorrento, dove vorrei tanto godermi le vacanze senza voi che mi scassat' o cazz', che per puro spirito di sacrificio il sottoscritto professor Aristide Maria Verdirame, coadiuvato dalla rilassatissima Brigida, condurrà
COGLIONI DI MULO
e altre meraviglie della natura
Mi stavo godendo una piacevole immersione nel mare (dopo un'altrettanto piacevole immersione tra i delicati seni di Brigida), quando una vocina subacquea, udibile però distintamente, mi ha fatto sobbalzare.
Per Sant'Antonino Abate, cacciate subito o portafuoglie! 
Perbacco, era proprio Tammaro Loredano, temutissimo e ricercato esemplare di cavalluccio mariuolo, vero terrore del Tirreno tutto e capocosca della temuta famiglia dei Tammaro-McKenzie.
Fortuna ha voluto che non avessi con me il portafogli, e che il buon Loredano si sia accontentato di un bottino ben diverso: il suo muso cavallino ha avuto un bel daffare con lo sgomberaminestre di Brigida.

Friday, 27 July 2012


L'estate ormai in piena si mostra anche nell'euforia del ballo che ci accompagnerà fino a settembre con sagre della taranta, mostre della taranta, zumpaparapazumpapà della taranta e tutto quello che, connesso al mondo della taranta che diamine, ci permetterà di tuffarci in ritmi degni dei secoli che furono. Son preparati persino Renata e Albertino Limoni, ballerini nani direttamente da San Foca abbronzati alla bell'e meglio come due senegalesi raccoglitori di pomodori in agosto. Pronti a tuffarsi nelle più rocambolesche danze ci augurano la buona estate con una cartolina sbiadita e mal affrancata che ce li palesa in abiti tipici. Lei in un modesto abitino di matriarcale uncinetto, corredato da fiocchi laterali che nascondono una rara forma di orecchio elefantino e un ventaglietto con su l'effige della sacra corona unita. Lui, agghindato alla bella epoque, sfoggia uno scarpino in pelle di vitello venuto su a calci e ucciso lentamente, frac color cachi o coloniale, guantini atti a nascondere le prime avvisaglie di vitiligine post abbronzatura e cappellone a cilindro che si guarda bene dall'indossare perchè più grosso di almeno sei taglie. Da notare il piedino malandrinamente alzato ed il sorriso piacione dietro il quale è malcelata la realtà di un "io sono in ferie, voi no (merde)"
Quasi augustinamente messi da parte i due tapini, è comune usanza rapportarsi al fine mese cercando la testa coronata che, in luglio, si è mostrata più meritevole d'essere chiamata Stronzo del Mese.
Molte le candidature. Da una Raffaella Carrà che brucia tutti i suoi averi al videopoker, passando per il milione di falsi ciechi che stanno spuntando come i funghi, fino ad un'intera Ilva che, incredibile a dirsi, s'è scoperto che inquina, solo uno è balzato sul podio. Pare che la telefonata tra lui e la polizia sia andata così:
- Signore ci dica, cosa le hanno rubato? -
- Un cazzo, aiutatemi. -
- Ah, quindi nulla. -
Eppure il povero Fei Lin non scherzava e, svegliandosi nella solitudine del suo lettino, là dove avrebbe dovuto trovare la sua mandorlata verga vi ha trovato solo un biglietto con su scritto "se rivuole tuo pene tu deve pagare Marra", firmato Sara Tommasi.
Il mistero s'infittisce. Al momento ancora nessuna traccia del pene, anche se i ben informati giurano di averlo visto in un sashimi misto speciale al ristogiapporante "Da Rocco - venite sereni, le cozze son tutte del Mar Piccolo".

Thursday, 26 July 2012

IdiosincrasiAlterata
erroneAmenTe Ma volutamente di giovedì
presenta:

Wednesday, 25 July 2012


Non è difficile da ammettere: Boris è una delle nostre serie TV preferite, e la consideriamo tra le migliori mai prodotte in Italia.
Per i tre-quattro sciagurati che non l'avessero mai vista, tratta del dietro le quinte di una fantomatica fiction dal titolo Gli Occhi Del Cuore 2, delle disavventure molto vicine alla realtà della troupe e fa satira sul mondo della televisione in generale.
Ne sono state prodotte tre serie, più un film.
Chi ne è uscito come star è Francesco Pannofino, attore ma soprattutto doppiatore di successo (sue le voci italiane di George Clooney, Mickey Rourke e persino Denzel Washington - per quanto nel suo sangue non scorra la benché minima negrezza), interprete del regista René Ferretti, che ci ha propinato il suo dai dai dai ormai ovunque, dal Concerto del Primo Maggio agli Europei di calcio. Rendendolo, mi si perdonerà, un po' stucchevole.
Ed ecco che, cavalcando come sempre succede l'onda del successo di culto che sfocia nel tormentone, il buon Pannofino auspica una quarta serie di Boris. Per carità, qui si aspetta pure coi popcorn la cosa, ma France', ricordati cosa avete dichiarato voi stessi e mettiti una mano sulla coscienza.
À la prochaine,
E.

Monday, 23 July 2012


Quando anche i vostri più cari amici iniziano ad esprimersi come delle sedicenni in attesa della loro prima partita di bowling sui social network, tutto quello che potete fare è sperare che i Maya abbiano ragione. Una delle tante ragioni, non necessariamente la cosa deve riguardare la fine del mondo. Eppure, guardare oltre è prerogativa del benpensante e la cosa migliore è concentrarsi sulle cospirazioni che ormai vedono la nostra più affezionata lettrice (vero mai) alle prese con pornografiche dietrologie. La domanda, anche per questa settimana, resta la stessa, perentoria e moralizzante: cosa mai può aver portato la bocchinian bocconiana Tommasi a buttarsi nel mondo dell'hard oltre al mezzo chilo di tavor tagliato con la pasta brisé?
Il Complotto DiBella: come recentemente dichiarato da Sara sul mezzo che mette le facce su libri, il gesto si spiega con la scoperta del male del secolo che affliggerebbe anche le sue violate carni. Un tumore al fegato, subito smentito con un adultissimo "vi ho raccontato una balla!!! Chi la fa l'aspetti... Baci!!!!", che la novella Sophie Marceau avrebbe deciso di curare con iniezioni purgative alla base del colon, del cavo orofaringeo e della vagischia.
Il Complotto del Cavaliere Oscuro: secondo le nostre fonti mal informate, i recenti accadimenti alla prima dell'ultimo film sul Cavaliere Oscuro in quel di Denver avrebbero portato Obama a chiedersi se la causa di tanta violenza non si annidi proprio nelle scelte della nostrana Catwoman, ben nota agguantatrice di pipistrelli, e non su quelle, tutte stelleestrisce, inerenti la politica delle armi.

Sunday, 22 July 2012


Buongiorno miei cattolicissimi buongustai e bentornati alla rubrica culinaria preferita dall'Arcidiocesi di Rapallo: la Nouvelle Cuisine di Idiosincrasia Alterata.
Oggi, data la nostra vicinanza al sito Pontifex, abbiamo deciso di regalarvi una ricetta speciale: le Linguine alla Pio.

Per delle ottime Linguine alla Pio, innanzitutto dovrete flagellarvi chiedendo perdono a Dio, fin quando Egli, nella sua infinità misericordia, non vi donerà delle dolorosissime Stigmate®.
Grati di ciò, raccoglierete i grumi di sangue e gli altri liquidi che vi si formeranno nella mano e li soffrigerete con un po' di cipolla e carotine ben grattugiate. Ora, imprecando in foggiano, vi appresterete a cucinare le linguine in una pentola in ghisa, riscaldata dalla lingua di fuoco che circonda San Giovanni Rotondo, come nel famoso musical scritto e diretto da Sandro Mayer. 
Una volta cotte le linguine, scolatele e aggiungete il soffritto, saltate il tutto con del vin santo e.. Buon Appetito!

Friday, 20 July 2012


Quando ben 27 anni fa la levatrice di Al Aristide Brix decise, in occasione dello spegnimento (col culo) della sua primissima candelina, di portarlo allo Zoo di Fasano (India) a vedere le fiere, ella non sapeva ancora quale terribile minaccia incombesse sulla testa dell'infante. Lo scatto ritrae alla perfezione i sette secondi in cui Luciano, bellissimo esemplare di orso bianco a pelo ruvido, rivela ad Al i 3 segreti di Fatima, la soluzione del Cubo di Rubik e dove si nasconde l'almanacco sportivo che gli consentirà di cannare tutti i risultati in schedina per i futuri quarant'anni. Oltre a confessargli di essere l'orsificazione vivente del suo quarantanovesimo compleanno. Queste rivelazioni, unitamente ai miasmi fetidi ravanello rancido, scamorza e lanuggine d'ombelico sprigionati dalle fauci dell'animale, porteranno Al a divenire Vicecapoattendente alle pubbliche relazioni dell'ormai famoso Barone Merdo ™.
Rinnovando gli auguri all'orso Luciano e al piccolo Al Aristide, non ci rimane molto altro da fare se non accostarci alle tre posizioni della classifica più amata da quella portatrice sana di seno di Selvaggia Lucarelli quando non è impegnata a farsi sfanculare anche dagli alberi d'ulivo (comunemente detti anche d'olivo): Lo Stronzo Della Settimana.
Al terzo posto, direttamente dai gironi danteschi o giolittiani della Bocconi, che come tutti ben sapete sforna i futuri manager e leader di domani (arrivisti e/o puttane), il buon vecchio ventiduenne Luca E. Il giovine, partenopeo di nascita e di natali tutt'altro che umili, si è detto stanco del classico cliché del napoletano mariuolo e ha deciso di dimostrarlo nel modo che ha ritenuto più consono: rubando in pausa pranzo sei portatili dal 2 al 12 luglio. Cos'altro ci sfornerà questa Bocconi?
Al secondo posto l'argento meritato del se ne fa un gran parlare. Di chi? Di cosa? Della sempre validissima e mammariamente rotondissima Nicole Minetti. La sempre troppo poco inquisita e perquisita baiadera della corte di Arcore tiene ancora duro e non si dimette, non si sente una vittima, ma nemmeno una martire. Come dire non sono una signora, sono una donna non sono una santa, e ai microfoni sempre ben tesi e protesi del giornalismo d'assalto che tanto piace e diverte dichiara "Io una martire? Ma no, panta rei..."
Ma quindi davvero tutto scorre, Nicole? Se è davvero così, siamo con te, bella maliarda. Del resto, passare ad usare Eraclito quando fino a ieri usavi solo il clito è già un grandissimo passo avanti.
E fu sera e fu mattina. Primo, spumeggiante, aurato posto a Jonah Falco, superbo Varenne dalla lunga moralità, placcato all'areoporto di San Francisco perchè sospettato di avere un pacco bomba. Dopo i primi, giustificatissimi, attimi di panico, l'ordigno si è rivelato essere un esemplare di boa constrictor maculato che il ragazzo solitamente chiama maquelloèilmiocazzo. Ulteriore coda al check in causata da tutte le hostess vogliose di porgere encomio solenne e di assistere al favoloso numero in cui il giovine fa roteare una gigantesca palla gonfiabile sulla punta come una foca da circo ben ammaestrata.
Alla prossima settimana!

Wednesday, 18 July 2012


Carissimi, con l'umore ottimo per la redazione nuova regalataci da Hollande grazie ai soldi risparmiati col taglio delle auto blu, non potremmo che regalarvi un immenso scoop, di quelli a cui vi abbiamo abituato da sempre.
E ce l'abbiamo, cascasse il mondo. Infatti avrete letto tutti del divorzio della povera reietta Katie Holmes dal despotico scientologista pazzo Tom Cruise, e scopriamo ora che lei s'è persino confidata con l'ex moglie di lui Nicole Kidman.
La vita senza di lui è grandiosa, avrebbe chiosato la rossa protagonista di Eyes Wide Shut, ma la domanda è: quali sono le vessazioni a cui Tom sottopone le sue mogli?
L'abbiamo scoperto.
  • Preghiera del mattino, del pomeriggio e della sera al buon Ron Hubbard, con applicazione di cilici in kevlar su genitali e reni, da lasciare agire per almeno tre ore ognuno.
  • Divieto assoluto ai tacchi, data la malcelata nanezza del Nostro, con martellata forte sul capo inferta da un redivivo Lurch ad ogni ingresso in casa.
  • Dieta a base di placenta, ravanelli e unghie umane per purificare lo spirito.
  • Visione costante dei filmini dei matrimoni con Mimi Rogers e con le stesse Kidman e Holmes intervallate a proiezioni di Mission: Impossible e L'Ultimo Samurai.
  • Obbligo di adorazione per la piccola Suri da parte di Isabella e Connor, figli adottati (e perciò inferiori in grado) ai tempi del matrimonio con Nicole Kidman
Insomma, il giudizio delle signore è unanime: speriamo che Xenu se lo porti.
À la prochaine,
E.

Tuesday, 17 July 2012

IdiosincrasiAlterata
Arturo Terrorizza i Martedì
presenta:

Monday, 16 July 2012


E' usanza assai comune ultimamente tra le dive e le presunte tali il mostrarsi senza trucco e senza inganno in improbabili scatti fatti nei loro cessi o nei loro boudoir, e postati (minchia non lo avremmo mai e poi mai detto) sui medium sociali. Questo per accaparrarsi maggiormente l'affetto delle loro schiere con un atto di generosità prephotoshop. Eppure sulla nostra beneamina non si placano le polemiche, dopo che persino il tatuatissimo si è espresso da novello Salomone sulla vicenda, rivangando un di lei passato da santa maria goretti, fatto solo di studi, un fidanzato e brioches calde al mattino. Questo ignaro, forse, delle teorie del complotto dietro al video hard della Tommasi.
Il complotto Dianetics: alla base della scelta della Tommasi di intraprendere un nuovo cammino neocatecumenale totalmente votato alle nerchie ci sarebbe la ferrea volontà di mettere in pratica gli insegnamenti del defunto Ron Hubbard e della sua filosofia "La forza del pensiero sul corpo". Per scacciare le negatività e purificarsi totalmente niente di meglio di un sano porno atto a purgare (e a farsi purgare).
Il complotto Zanichelli-Accademia della Crusca: gli adolescenti di oggi, si sa, sviliscono la lingua e passano il loro tempo a guardare pornografia di bassa lega in giro per la rete. Per adeguarsi al linguaggio giovanilistico e indrodurre nuove perifrasi di comune accordo con tutto uno stuolo di professoroni e seguaci della lingua che fu dell'Alighieri, la Tommasi, furbissima, ha usato l'unico canale comunicativo ad oggi riconosciuto dai più, il porno. L'interlocuzione "Ciuccio bene i vasi" con cui Sara si presenta sarebbe una raffinatissima citazione dell'Aretino che richiama quel "per mia fé! quest'è il miglior boccone" dei celeberrimi sonetti lussuriosi. E come non soffermarsi sul sincero stupore con cui ella declama "Un bel maschione tutto per me!" rivolgendo le terga allo stagnaro di turno? Un caricaturale citazionismo colto derivante direttamente dai versi "Allegro mi sembrava Amor tenendo meo core in mano" de La Vita Nova.

Sunday, 15 July 2012



Buongiorno cari amici estivi e bentornati alla rubrica dove non c'è proprio niente da ridere: Memoirs of Life.
Quest'oggi, invece di parlare di un personaggio a caso di Hollywood, o di uno sportivo omosessuale, parleremo di una intera Serie Tv.
Serie Tv che narra di argomenti attualissimi come il vampirismo e il mondo soprannaturale in generale.
Serie Tv che a quanto pare ha enorme successo tra i teenager.
Serie Tv che ha milioni di ascolti negli Stati Uniti e che è arrivato alla quinta serie.
Serie Tv consigliatami da una mammelluta diciottenne vogliosa, cui vorrei tanto entrare nel reggiseno.
Insomma, parleremo di True Blood.

Il concept di base di True Blood è molto interessante: dopo la scoperta del sangue sintetico, il True Blood appunto, i vampiri si sono rivelati al mondo per poter coesistere pacificamente con gli umani. Tra questi vampiri, in Luisiana, ce n'è uno che si chiama Bill e che ha la faccia perennemente corrucciata, come se qualcuno gli stesse tirando il pisello dopo esser venuto (non doloroso, ma decisamente fastidioso).
Insomma, Bill si innamora di questa ragazza dall'espressività di un cefalo, con uno spazio tra gli incisivi che sembra il tunnel de l'alma, telepate, il cui nome è Sookie (che come scoprirò nel susseguirsi delle puntate è un nomen omen).
Per farla breve: la storia è solo un pretesto per vedere meloni graziosi al vento e tizi depilatissimi e inespressivi, come il bell'Erik, un vichingo dalla nerchia a martello, e il barbuto lupo mannaro Alcide.
Quindi mi domando: perché piace tanto ai giovani questo obrobrio?
Cosa spinge le masse a vedere questo scempio?
Se volevate delle tette, non bastava il Drive In?
E infine, cosa spinge il Vostro a vedere questa serie per ingraziarsi una popputa teenager?
Ai posteri l'ardua sentenza.

Saturday, 14 July 2012


Bentrovati, massa di scansafatiche, sono l'irritante professor Aristide Maria Verdirame e, dal giardino piccolo (16000 ettari) del mio maniero, condurrò con l'assistente Brigida un'altra puntata di
COGLIONI DI MULO
e altre meraviglie della natura
Il mio giardino, come immaginerete, ospita numerose specie da me scoperte, catalogate e regolarmente torturate (oltre ai canonici e riconosciuti scientificamente validi coppini a mano aperta, sono solito sperimentare il lopez in corsa e il calcio nei coglioni dopo lo sputo nell'occhio), ma oggi è successo un fatto insolito: un ape gigantesca (si fa per dire: un metro e quarantacinque scarsi, ma di puri muscoli) mi si è parata innanzi intimandomi di smetterla. Trattavasi di Rasarini Raffaele, di mestiere attaccabrighe professionista, tipico esemplare di ape nana culturista della piana di Bondeno. Al mio diplomatico e tu chi cazzo sei? il Rasarini non ha esitato a tenermi fermo con due delle sue quattro muscolosissime braccia, prendendomi a pugni con le altre due (un po' come Goro di Mortal Kombat), avendola così vinta, almeno per stavolta. Chi invece l'ha scampata è Brigida, ché si sa che i culturisti ce l'hanno piccolo.

Friday, 13 July 2012


"No che non raso la mia micia", ci ha risposto sorridente Mariarosamunda Lucarelli. "Sarebbe una vera crudeltà!"
In realtà noi l'avevamo contattata per sapere la sua in merito all'ennesimo battibecco tra teste coronate di spine telematiche, che ha infiammato il social dove si cinguetta: quello tra Salvo Sottile e Selvaggia Lucarelli. I due si sarebbero accapigliati come due scolaretti in merito all'ospitata di Capitan Harlock Schettino su Quinta Colonna. Scandaloso premiare i delinGuenti, avrebbe cinguettato lei. Fatti li cazzi tua marchettara dalle enormi borracce, avrebbe replicato lui. Sei un bimbominkia, avrebbe ripreso lei scegliendo il becchime. Vai a governare conigli, avrebbe sentenziato col becco lui. Insomma, i classici botta e risposta a cui il social ci ha abituato e che permetteranno ancora una volta a quelle nostre escrescenze di riproduzione ghiandolari comunemente chiamate palle di rotolare per un'ulteriore rampa di scale. Signori, uccellini e uccellacci, siete le due facce di una stessa medaglia che, da qualunque parte la si guardi, fa comunque cagare.

Pensando alle rasature e alle tosature, altro non ci resta nella vita settimanale se non concentrarci invero sulle 3 posizioni della classifica che fortunatamente nè Salvo nè Selvaggia, co sti nomi a confronto è normale che ve la litigate, hanno mai avuto in visione, ma che da anni allieta le tavole dei contadini dell'agro pontino: Lo Stronzo della Settimana.
Al terzo posto, scintillante di bronzea menzione, il così giovine ma già così stronzo Riccardo Rossi, pilota in forze alla Yamaha che, convinto di aver stracciato tutti i suoi concorrenti durante una gara, ha iniziato a far capriole, salamelecchi, impennate, ricchi premi e cotillon con la sua moto al penultimo giro anzichè all'ultimo. Questo ha permesso al suo avversario dalle nespole ancora appese in Kawasaki di superarlo e vincere la gara. Bravò Riccardino, bravò.
Al secondo posto ci tocca reprimere un singulto di dispiacere. Ti avevamo già dato vincitore di questa settimana, caro Edoardo Costa. E invece, l'ex bellone in preda alla beneficentia a tutti i costi, per essersi intascato gran parte dei soldi destinati ai poverissimi e negrissimi bambini dal pancino in fuori e le mosche sugli occhi della famosissima località africana (di sua invenzione) di Zimbauritadaneo (chi di voi non c'è mai stato), dovrà accontentarsi di un argento misero e placcato. Non temere Edoardo, ci son tre begli anni di galera e uno stuolo di amichetti vogliosi che ti attendono festanti. Sempre che tu, fino alla fine, ci vada davvero in galera.
E la sorpresa arriva sempre quando non ci speravamo più. Quando i televoti e i centralini erano stati già chiusi. L'oro del primo posto va a chi ha elevato il non fare un cazzo a forma d'arte. Lawrence Edmonds si è imposto una missione: leccare tutte le cattedrali d'Inghilterra entro dicembre. Questo insieme ad una minuziosa analisi dei sapori, degli odori e del tipo di consistenza dei mattoni e delle pietre usate. Fino ad ora il Cathedral Licker ne avrebbe assaporate 42, consigliando al pastore della cattedrale di Worcester di andarci piano col sale sui mattoni e di provare ad abbondare con la senape sulle guglie. Riuscirà il nostro eroe nella sua impresa e concorrere per l'ambito tytulo di stronzo dell'anno e d'inghilterra? Staremo a vedere. Qualcuno però ci faccia due parole con questo ragazzo e gli trovi, magari, di meglio da leccare. Alla prossima settimana!

Wednesday, 11 July 2012


Qui in redazione siamo malati di serie TV. Tra chi guarda Sons Of Anarchy, chi Californication, chi Dexter e chi Boris, spesso si finisce a discutere su quale telefilm sia il migliore. Solo su una cosa siamo tutti, indistintamente concordi: Settimo Cielo fa cacare.
Ve lo ricordate? È quella serie religiosissima che parlava della famiglia del pastore Camden, con la moglie condannata a sfornar marmocchi a profusione ad ogni accenno di copula e con una morale bigotta e triste che condannava qualunque cosa, dal consumo di una birra piccola al dimenticarsi di striscio di santificare la benché minima festa (credo che loro santificassero anche il giovedì). Ma questo marasma d'orrore ci aveva lasciato un'eredità gradita: quel bel tocco di figliola di Jessica Biel (che a me manco piace tanto, ma se nego che sia gnugna tutti mi tacciano d'esser ricchione, allora m'accodo), ormai da secoli oggetto dell'amore di Justin Timberlake. Come rovinare del tutto la cosa? Semplice, con un'intervista in cui la bella rivela come le facciano schifo la droga, il sesso, le banane, le noci di cocco, i peccatori, i ribelli, il maiale con la cotica, la grappa Bocchino e qualunque cosa che possa far piangere Gesù.
Avanti così, reverendo Camden: la tua serie non la trasmettono più da un po', ma la tua influenza nefasta sopravvive florida.
À la prochaine,
E.

Tuesday, 10 July 2012

IdiosincrasiAlterata
con Arturo che Traghetta i Mortali
presenta:


Monday, 9 July 2012


Mentre vi divertite a far rimbalzare come palline da ping pong video inutili, video divertenti, foto di cani squartati, di cibi lesivi per l'organismo e baggianate cattocattoliche, cattobuddiste, cattoscintoiste e cattoateiste (han rotto tutte il cazzo in egual misura) nei vari canali sociali, il qui presente, di fronte ad un vergognoso e mai troppo lindo schermo di portatile, avverte solo le classiche necessità primarie: sonno, birra a temperatura siderale e una cornucopia che sputi onion rings senza soluzione di continuità. Lo sforzo dell'autorealizzazione nell'emergere dalla mediocrità e diventare indipendente è il sogno comune, dove per indipendenza s'intende il portafogli pieno di vitruviani, il resto sono solo cazzate. Una volta raggiunto il target ci si rende conto che tanto valeva comprarsi un cane, farlo rotolare insieme a noi nel miglior fango e mettersi al primo ingresso utile di supermercato con un cappellino. Se non hai le carte giuste tipo una laurea in leccaculologia o un master in boccacicci tocca accontentarsi di quel che si trova per strada. E alle volte, diciamocelo, quel che si trova per strada fa davvero cagare. In tutto questo nessuno ha ancora fatto un po' di sana dietrologia sul Tommasigate e sulle mille (e una) vicissitudini che stanno rendendo questo cervello bocconiano e mammellofintodotato tanto caro al furor del gossip.
Non temete, ci pensiamo noi.
Il complotto nazicattolico: dietro tutti i tentativi di Sara di rendersi ridicola agli occhi del mondo (e del dio dei giudei) ci sarebbe Pontifex, entità astratta e oscurantista, che non pago dell'apologetica cattolica tanto cara alla Militia Christi avrebbe fatto un lavaggio del cervello alla giovine, facendole prima ripercorrere tutte le stazioni della via crucis mondana per poi farla riemergere, secondo la teoretica di caduta-espiazione-riscatto manzoniana, con un bel pellegrinaggio a Medjugorje.
Il complotto fantagiuridicopolitico: le iperboliche peripezie della Tommasi e le sue fantasticherie sul perchè abbia fatto questo e quest'altro sarebbero riconducibili ad un disegno più ampio. Saretta infatti è comunque coinvolta nel giocagiuè bungabungaro. Renderla un'idiota conclamata per l'opinione pubblica equivarrebbe a renderla un teste inattendibile in un'aula di tribunale, di modo che, se interrogata, la sua versione di Certe Notti di Ligabue (magari con un ex premier che nella foga si inchiappetta un'anatra) risulti soltanto una vergognosa cazzata detta da una mitomane meritevole solo di commenti come poverina, non è più in lei e qualcuno dovrebbe aiutarla.

Sunday, 8 July 2012



Buongiorno e bentornati alla rubrica culinaria preferita dai ciccionissimi lottatori di sumo dopo 3 ore e mezza di sauna: la Nouvelle Cuisine di Idiosincrasia Alterata.
Quest'oggi parleremo di un piatto tipico della cucina thailandese, tramandato da ladyboy in ladyboy fino ai giorni nostri: i panzerotti col culo.

Innanzitutto per degli ottimi panzerotti col culo avrete bisogno di due panciute chiappette sode e profumate, quindi recatevi in Giappone alla ricerca del famoso Mister X, l'unico in grado di indicarvi le Chiappe Perfette. Solo che sarà irreperibile e al suo posto, a Tana delle Tigri, troverete le più temibili MissX, che saranno ben liete di donare le loro di Chiappone, in cambio di numerose ore di sesso tantrico. Fate questo sforzo e avrete il vostro ingrediente principale.
Ora, per riempire tutto questo ben di dio, vi servirà della gustosa polpa di pomodoro e della filante mozzarella.
E dove se non in California potrete trovare queste delizie? Ad esempio a La California, in provincia di Livorno.
Quindi tra un chianti e un altro, raggirate i provincialotti abitanti di questa ridente città Toscana, indicandogli dei passanti a caso e urlando: “son Pisani! Picchiamoli!”.
Quando saranno distratti nel pestare i malcapitati, introducetevi nelle loro case e rubategli tutta la passata di pomodoro e le mozzarelle che trovate nei loro frighi, e fuggite urlando “Boia Deh”.
Orbene, ora con un imbuto riempite le enormi chiappone delle Miss X e friggetele in abbondante olio.
Una volta pronte, gustatele ancora calde!
Buon Appetito!

Friday, 6 July 2012


Che le donne vogliano sono pistole è universalmente risaputo da eoni. Eppure lo sparar minchiate è abitudine che non necessita nè di armi particolari nè di una limitazione al genere. Basta un account twitter per cinguettarle al mondo intiero. Un post e siamo tutti più contenti. Un mi piace ed il mondo sarà nostro. Un condividi e dormiremo su quattro cuscini. Mettete da parte dunque i vostri Balotelli modificati che mostrano fiere negrezze e accostatevi alle tre posizioni, questa volta tutte al femminile, che, in twitteristico stile, compongono l'agognato e a questo giro telegrafico Stronzo della Settimana.
Al terzo posto un cinguettìo tutto leccese ce lo beccheggia quella portatrice sana di mammarie cututtulucòre apostrofata come Emma Marrone. La cantautrice, lasciate alle spalle le dicerie sulle tantissime lumache che popolerebbero quelle appendici cresciute sulla sua testa e comunemente note come corna, propone ai suoi miliari e miliari di fans una foto in cui si mostra prontissima a tifare Italia con una bandiera ungherese dipinta sulla fronte. Sappiamo bene com'è andata a finire. Sciapò Emma, sciapò!
Al secondo posto cinguetta furiosa la bionda Paola Ferrari per epiteti poco carini che, pare, le siano stati affibbiati sul mezzo twitterante in occasione di Euro2012. Dall'alto della sua cattedra bercia di diffamazione anonima e minaccia denunce su denunce. Questo oltre a schierarsi apertamente a favore con la norma di legge proposta all'interno del DL intercettazioni che impone la rettifica obbligatoria anche sui siti web. E' proprio quello di cui si sentiva la mancanza: l'ennesima mestruatio sempiterna che, toccata sul vivo per qualche commento, spara a zero e grida all'olocausto telematico da imbastire in fretta e furia. Siamo con te Paola, il web va regolamentato. Mica per la pedopornografia e per le ragazzine adescate e stuprate da quarantenni, giusto perché qualcuno ha scritto che ti sei rifatta le bocce.
E velocemente il primo posto premia il cinguettare dell'ennesimo onorevole che ha trovato la carica in un pacco di cornetti di mais al formaggio. Aurata menzione alla deputata calabrolesa Jole Santelli e al suo post che, dopo le sentenze relative a G8 e scuola Diaz, recita "Mi vergogno di essere italiana. Mi vergogno di una magistratura che condanna i migliori uomini dello Stato. Sentenza politica e pilotata". Il post si commenta da solo e ogni aggiunta sarebbe superflua. Su una cosa però siamo d'accordo con la deputata: anche noi, esiamia deputatissima, ci vergognamo che lei sia italiana.
Alla prossima settimana!

Wednesday, 4 July 2012


È inutile, di fronte a certe cose anche il nostro collaudato cinismo viene meno. Si va nella sfera dei ricordi, dell'innocenza, perché no, anche dei sentimenti.
A chi di noi non è venuto un groppo in gola leggendo del coma (da cui fortunatamente è uscito poco dopo) di Riccardo Schicchi? Voglio dire, vedere il regista e produttore che tanto ci ha spinti verso la prematura cecità essere quasi cieco lui per primo, e per il diabete, è un brutto colpo.
Eppure, Riccardo, non temere, c'è chi pensa a te. L'ineffabile Selen, al secolo Luce perdìo Caponegro, ci ha fatto sapere a mezzo stampa che lei è cattolicissima, e sul set dei porno pregava sempre. Illuminandoci. Se, infatti, invocare ripetutamente dio, dio mentre si viene trapanate da quattro energumeni, possibilmente negri, equivale a pregare, caro Schicchi: buona parte dell'universo femminile prega per te.

Tuesday, 3 July 2012

Monday, 2 July 2012


Come risollevare gli animi a chi non solo ha sofferto per i cani ucraini, ma che ora deve fare i conti con le quattro pappine che hai voglia voi a soffiare nelle care e vecchie vuvuzele? La soluzione sarebbe stata quella di indossare i colori spanish e importunare tutte le erasmus spagnole festanti al grido di que viva espana! mentre Monti berciava convenevoli e omelie come un pretino di campagna durante la messa del vespro.
L'unica soluzione è rispolverare il mito dell'italian lover e per farlo niente è meglio del solito contest american style. Dalle ceneri dell'air guitar contest nasce finalmente l'Air Sex Contest. Ora francesismi come "io a quella la metterei giù e le farei recitare i libri dell'antico testamento al contrario" oppure "lo cavalcherei come un bufalo afgano mentre l'aria profuma di primavera" non resteranno più delle semplici fantasie decantate al pub tra amici e amiche, ma potranno essere simulate in due minuti di fronte ad una platea di palati fini e aristocratici.
Storceranno il naso anche in questo caso i puristi della materia? Inorridiranno coloro i quali lo strumento lo usano sul serio? L'avrà vinta la massaia che simula il sex encounter con l'arrotino o la manager in carriera che rievoca le proprie fantasie con l'ombrellaio?
Le iscrizioni sono aperte.

Sunday, 1 July 2012


Buongiorno cari lettori dell'ultima ora e bentornati alla rubrica preferita da Maurizio Costanzo quando indossa camicie ben stirate e coi baffi: Memoirs of Life.
Oggi parleremo di un personaggio mitologico, dantesco, ma in questi giorni fottutamente reale: il traghettatore di anime, Caron Dimonio, Caronte.

Il nostro nasce come Francesco Maria Carmine Esposito, da padre diavolo contrabbandiere e madre baldracca (ma di lusso). Subito si distingue per essere un demonietto tirchio, dedito più al soldo che allo studio, infatti la maestra gli ripeteva sempre: “Se continui così non potrai mai fare il broker per la Lehman Brothers, ma al massimo il pescatore”.
Lui coglie la palla al balzo come un provetto castratore di canguri e si dedica al mondo nautico, quindi, vista la sua totale inettitudine con la canna e con l'amo e ispirato dal lavoro del padre, decide di diventare un traghettatore, assumendo il nome di Caronte.
Il resto della sua storia la conoscete sicuramente cari i miei amici amanti della Divina Commedia: il Caron Dimonio, come ben narrato da Dante, lavora sulle rive del fiume Stige e porta le anime all'Inferno.
Ora, dico io, hai un lavoro ben pagato, che ti da soddisfazioni, che ti mette a contatto con tutte le maggiori personalità del mondo (prima o dopo), che non è neanche così pesante dopo l'invenzione del motore a scoppio.
Perchè cazzo devi intraprendere la carriera da vento caldissimo attirandoti l'antipatia di tutti?
Misteri cattolici.
Così imparate ad essere infedeli.
Tsè.