Friday, 19 November 2010

DeconstЯuction of the MemoЯies # 3



Una delle più grandi colpe di mia madre è stata senza dubbio quella di negare a me e al mondo intero l’esistenza della tachipirina in compresse fino alle soglie del nuovo secolo. Questo, specie quando inizi a capire dai film su improbabili fughe da carceri di massima sicurezza che il tuo sedere deve essere patrimonio inviolabile, avrebbe scatenato tutta una serie di vicissitudini che mi avrebbero portato poi a vedere gli stati febbrili in genere come degli ignobili attentati al mio culo. Le supposte di tachipirina erano, e temo lo siano ancora oggi, non solo nei miei ricordi di bambino ma anche nella realtà, delle riproduzioni fedelissime in scala 1:30 dei missili Patriot che gli States usavano per contrastare gli Scud iracheni in piena guerra del Golfo, solo con la punta più acuminata e senza il viso di uno squalo incazzato che digrigna i denti. Ora, si da il caso che mia madre rispetti fedelmente gli orari di somministrazione farmacologica e se la prima supposta viene servita al malato alle due del pomeriggio per sfebbrarlo a dovere dopo il caffè è matematico che lo stesso paziente, una versione di me nemmeno adolescente e incurante ancora del mondo, verrà svegliato alle due di notte dalla madre, che, armata di supposta, sarà ben lieta di medicamentare con un Patriot in miniatura il suo retto ancora mezzo addormentato. Analogamente, la cosa poteva capitare al mattino, subito dopo la colazione, quando ancora pago del non dover andare a scuola e fiero del mio stato febbricitante mi preparavo all’ennesima mattinata in compagnia di Arnold, Vicky ed i Superamici nei loro costumi freschi di bucato.
Era proprio in quel momento esatto, quando mi gustavo l’ultimo rigurgito latte e cacao, che mia madre si presentava sulla porta della mia stanza con occhio vitreo e pronta, sì, diciamolo pure, a stroncarmelo nel diociliberi.
E mentre Arnorld chiedeva “Che cavolo stai dicendo, Willis?” tra finti applausi da sit-com il mio “Cosa cazzo vorresti fare, mamma?” con voce tremante rimaneva statico nel silenzio della cameretta.

4 comments:

  1. E a te non hanno fatto la colonscopia

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  2. ...una mia compagna di liceo usava le supposte di tachipirina per il mal di testa.Andava in bagno, taaac, gioco fatto. non vedevo l'ora di rendere omaggio alla rete con questa chicca.

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  3. Tachipirina in supposte. L'incubo degli infanti da sempre. 3 cm e mezzo di onorato medicinale dritti dritti nel...

    L.

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  4. tachipirina e gin, la colazione dei campioni.

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