Una modesta proposta per...
Una nuova legge elettorale
Senza malizia e visto l'andazzo, dubito che tra chi ora propone solerte di formare un governo tecnico che si occupi solamente per poter riformare i meccanismi elettorali previsti dal "porcellum" abbia già un idea pronta.mancano i precedenti per sostenere il contrario.
Per questo ,animato da senso civico e dallo stesso livello di competenza di chi il lunedì mattina al bar si sente allenatore, ho deciso di formulare una mia modesta proposta per riformare la legge elettorale e che, per continuità linguistica,chiamerò Flagellum.
La mia idea prende le mosse dalla personale convinzione che sarebbe necessario innanzitutto ridare il giusto significato all'atto del voto, diritto e dovere di ogni cittadino che ultimamente sembra contare meno di giocare giocare al videopoker e,in secondo luogo, assicurarsi che chi si candida si stia rendendo effettivamente conto di quello che sta facendo e di quanto spirito di sacrificio e senso civico richieda il ruolo per il quale si candida.
Potrebbe sembrare strano ma entrambe le questioni hanno una soluzione molto semplice e per di più comune.La frusta. Da qui il nome della legge.
Il nucleo della riforma consisterebbe nel sostituire l'atto del marcare la propria preferenza per un candidato su un cartoncino con l'atto di marcare direttamente il candidato sulla schiena con un colpo di frusta. In più chi volesse candidarsi dovrebbe sottoporsi pubblicamente a un numero di frustate pari alla metà degli iscritti alle liste elettorali delle elezioni precedenti,così che possa farsi un idea precisa di cosa dovrà affrontare.
Questo ovviamente risolverebbe solo parte della questione, ma sarebbe un inizio.La necessità di farsi frustare per ogni voto ricevuto ridurrebbe di parecchio il numero delle cosiddette liste civetta e delle candidature del tipo "così ,tanto per infoltire la lista".La seconda parte della proposta è decisamente più controversa e riguarda il diritto di voto.
Ovviamente non si può dare o far dare un colpo di frusta a chicchessia senza sapere cosa voglia dire ricevere un colpo di frusta ,neppure in buona fede e nell'adempimento dei propri doveri di cittadino.Pertanto proporrei di estendere il diritto di voto a tutti coloro che ,compiuti i diciotto anni di età, si presentassero in comune nei tre giorni precedenti alla data prevista per le elezioni e si facessero dare una decina di frustate.Sostenendo e confermando così il proprio impegno di cittadino nei confronti del dovere del voto e di aver compreso cosa rappresenta per lui questo gesto. Questo impegno andrà rinnovato ad ogni elezione.Votare, in queste condizioni, non sarebbe più un obbligo,un dovere scaricato sulla schiena di cittadini che non potrebbero fregarsene di meno.Dubito, comunque, che qualcuno noterebbe la differenza.Questo dovrebbe garantirci elettori motivati e consapevoli delle capacità e competenze del proprio candidato/partito. Molto meno volentieri voteremmo, in una situazione come questa, un eventuale "male minore" o inghiottiremmo "rospi" fatti di coalizioni carnevalesche senza idee o futuro e ,a fronte delle scudisciate ricevute per poter esprimere la nostra preferenza, pretenderemmo candidati e programmi all'altezza delle nostre necessità e aspettative di cittadini.
Adattando queste meccaniche e trasferendole a parlamento e senato per l'approvazione dei decreti e dei disegni di legge dovremmo riuscire a ridurre anche il numero di leggi ad personam che tanto sono andate di moda negli ultimi anni e forse risveglierebbe il senso civico dei partecipanti al processo legislativo.
Non nego che come proposta possa sembrare un tantino estrema ma è aperta a essere discussa e modificata come il processo democratico richiede.Anzi, vi invito a esprimere la vostra opinione a riguardo,peccato solo che conti tanto quanto la mia cioè molto poco. Di mio comunque devo ammettere che ,se questa legge elettorale fosse stata in vigore negli ultimi quindici anni, forse non avrei mai votato.Il punto però è proprio questo. liberarsi dei pesi morti della democrazia e snellirne i processi. In più pensate a quante facce da culo ci saremmo risparmiati.
Mi avevi già esposto oralmente questa proposta in bozza.
ReplyDeleteIn effetti si potrebbe discutere sul metodo perché le frustate sarebbero ritenute "da fascisti" da parte degli antifascisti "da comunisti" da parte degli anticomunisti.
Sono però perfettamente d'accordo sul principio: "La carriera politica deve diventare un qualcosa di spiacevole, solo così verrà intrapresa da chi ci crede veramente".