Muore oggi, con sommo dispiacere dei telespettatori tutti, Tiberio Massimo Maria Giulio Armando Culo Timperi, da tutti conosciuto come Tiberio Timperi (qui sopra con la candela votiva regalata a noi di idiosincrasialterata) .
IL FATTO. Il buon Tiberio, subito dopo aver terminato di condurre a fianco dell’imbolsita-ma-tirata Stefania Orlando la quattromilaseicentonovantasettesima puntata de “Il Lotto alle Otto “, si apprestava a tornare a casa dove ad attenderlo c’era Birillo, il buon bracco dalla vescica debole regalatogli per il compleanno dal telecronista sportivo Bruno Pizzul (con la dedica “all’uomo con gli occhi più belli del mondo, ti porterà tanta fortuna”). Ed è stato proprio salutando il buon Pizzul che Tiberio se n’è andato: infatti dopo aver premuto il pulsante per chiamare l’ascensore, veniva distratto dall’ex commentatore della nazionale di calcio e di catch sulle anguille, che lo invitava al ristorante “Mortacci al Ragù” in Piazzetta Della Buona Sorte pronunciando le ultime parole che il presentatore avrebbe ascoltato: “ Tibeeeerio, vieni a cena con meeee e Paaaaaolo Maldini?”.
Nel frattempo le porte scorrevoli si aprivano per un guasto, senza che l’ascensore fosse ancora arrivato, emettendo il classico “Dlin Dlon” di arrivo al piano.
Un passo. Solo un passo è stato fatale. Oltre al suo sguardo di ghiaccio rivolto verso Bruno e non dritto davanti a se, come avrebbe dovuto fare per salvarsi.
La risposta all’invito non è mai arrivata. E’ precitato giu per 8 piani. 28 metri di caduta. Queste le sue ultime parole.
Addio dolce principe dagli occhi azzurri. Di te ricorderemo soprattutto il fatto che non ci ricordiamo assolutamente nulla di meritevole per cui dedicarti una prece.
povero tybby.
ReplyDeletenonostante la protezione delle sue formidabili sopracciglia
L'urlo di Pippo rende il tutto come dire...perfetto.
ReplyDeleteNon so se riuscirò a far di meglio nei miei ultimi istanti di vita.
Ciao Tiberio.
Il vero orgoglio italiano, è infatti grazie alle sue sopracciglia se è stato creato dalla matita di Kaoru Tada, il leggendario M'ARRABBIO di Kiss me Licia.
ReplyDeleteSalve a tutti,
ReplyDeletecome tanti di voi... beh... anche io faccio parte della A.I.A.P.F. (associazione italiana affascinanti presentatori falliti). Come ben saprete, in tanti anni di attività Tiberio ha fatto molto per il prossimo senza mai chiedere nulla in cambio. Pare brutto lo so, non è a scopo pubblicitario per l'associazione, ma il nostro portavoce ha ridato una dignità a tante persone, compresa l'Orlando per esempio, la quale in mano ai papponi russi di Maglie, era ormai da anni costretta a fare spettacoli degradanti nei peggiori night del centrosud. Ricordo la sera in cui la salvammo.
Accompagnai il Timperi al locale.Nelle 36 ore precedenti mi aveva mandato un totale di 478 sms che andavano da un banale se pur esplicito " ho voglia di zozze " ad un ben più articolato " non ricordo più l'odore della mussa, ho voglia di zozze... ".
Fuori un cartello illuminato da due led luminosi color rosso riportava la scritta " non più di 50cent alla volta!".
Osservavamo capezzoli roteare ed ogni sorta di giocattolo adatto ai bambini da 0 a 3 anni fuoriuscire da quelle cavità che rendono uniche le donne... ed anche da quelle più comuni... Erano le 3 e 45 del mattino, il Timperi non estraeva la mano dalla cerniera dei pantaloni da almeno 1 un'ora, se non per allungare due euro al cameriere come mancia, ed un alone umido e scuro era da tempo comparso all'altezza del suo pube. Quanto fu straziante vederla salire sul palco, col trucco che le colava sul viso sciolto dalle lacrime. Era splendida L'Orlando. La sua bellezza, allo stesso tempo luminosa quanto distrutta da una vita di strazio ed eroina, irradiava il locale intero.
E fummo sorpresi quando decine di vecchi bavosi, urlando il suo nome in coro, iniziarono a tirare manciate di monetine sul palco ricoprendola di applausi.
E così, nel mezzo di quel frastuono, lei cominciò il suo spettacolo: si tolse lentamente le mutandine, allargò le gambe, abbassò il bacino fino a terra e come una allegra danza, elegante e femminea, cominciò ad aspirare il suo stipendio dalla moquet.
ricordo ancora le parole del Timperi, con i pantaloni ormai ridotti ad un lago di fluidi "Questa ragazza cià talento. Cià una marcia in più! la voglio nel mio show!"
Così iniziò una delle carrire più sfavillanti della televisione italiana ed uno dei più grandi uomini che il nostro paese abbia partoritò conobbe il piacere di aiutare gli altri per il bene della comunità.
Magari un giorno vi racconterò come salvò anche Magalli, vita dura anche la sua, non molto diversa da quella dell'Orlando.
Addio grande uomo dagli occhi di ghiaccio, ci mancherai...
Lol " Di te ricorderemo soprattutto il fatto che non ci ricordiamo assolutamente nulla di meritevole per cui dedicarti una prece." da solo vale la lettura di tutto l'articolo.
ReplyDeletedavvero...che spettacolo l'ultima frase...
ReplyDeletee intanto muore mario monicelli.. tra l'altro probabilmente dicendo le ultime parole di tiberio timperi
ReplyDeleteSiete logicamente pazzi!
ReplyDelete@albo:
ReplyDeleteprobabile un piffero
Monicelli ci lascia : i soliti ignoti
fosse solo per questo merita eterna riconoscenza
ma forse era un "probabilmente" sarcastico e io
non so leggere tra le righe.
certo che era sarcastico. amo monicelli.
ReplyDeletegh! :) in realtà si capiva benissimo, ero io che cacavo il cazzo giusto per "il gusto di"
ReplyDelete