Friday, 7 October 2011
- E poi?
- E poi si muore.
Questo lo scambio di battute vivace e intenso che gli astanti, intervenuti alla cerimonia funebre per la dipartita dell'intrepido signor nessuno nell'aprile del 1966, poterono sentire tra l'operatore sociocimiteriale Rocco ed il fedele mulo diplomatico Mario, il quale avrebbe posto l'asinina domanda in prossimità di un incrocio, indeciso sull'imbroccare Via SteveJobssantosubito o se svoltare per Via 5cristeabarlettachelavoravanoinnero approfittandone per passare dalla norcineria di Augusto a comprare tre etti buoni di forsedueparoleancheperloro.
Purtroppo, conseguentemente alla risposta del proprio baffuto padrone, Mario avrebbe poi deciso di usare quei nuovi zoccoli in rame misto sedano per grattare scaramanticamente la propria sacca scrotale e questo lo avrebbe eccitato così tanto da abbandonare la carovana funebre per correre a stemperare le proprie voglie nel primo bungabunga utile. Che si sa, in un bungabunga un mulo fa sempre comodo.
Eppure è un arduo compito quello che ci spetta nel mostrarci interessati a decantare le tre posizioni 3 della classifica meno votata alle armi di socialnetworkalizzazione di massa, chiamata anche alle volte Lo Stronzo della Settimana.
Al terzo posto un po' di sana gerontoiatria ci porta civicamente ad assegnare ex aequo un lubrico bronzo all'85enne duchessa d'Alba di Spagna e alla neocentenaria inglesina Claire Ormiston. La prima per il curioso modo di festeggiare il suo terzo matrimonio con un fante rinviagrato di ben 25 primaverze più giovane che l'ha vista esibirsi in un improvvisato flamenco a piedi nudi in strada. La seconda per il suo modo tuttaltro che bislacco di spegnere le 100 candeline sul marmoreo cupolone dello stripper Scorpion pagato per un "servizio completo". Alle arzille nonnine la nostra stima etterna nel permetterci di poter asserire ancora una volta come non sia importante l'età per un po' di sana divertizia. La stessa centenaria, di fronte ad un bigotto e nipotal "ma non ti vergogni, nonna?", avrebbe risposto depurando le parole che furono dell'Aretino: "Gli è ver, ma noi siam ghiotte/ del nottolone tanto, e tanto ci par lieto,/ che terrem a guglia tutta drieto" ("sì, a noi vecchie ci garba ancora il Яazzo" - parafrasi libera).
Al secondo posto, come disse Pio VII ai francesi che gli intimavano di consegnare Roma a Napoleone, non possiamo, non vogliamo, non dobbiamo rimanere indifferenti all'ennesimo esempio di alta televisione d'oltreoceano nel citare una a noi finora sconosciuta Cinthia Fernandez che, in un programmino argentino sul ballo degli inutili, si è prodotta in una coreografia talmente osè da rimanere ignuda con come unico paravento delle proprie pudicizie un comodo filo interdentale di lycra tra le mele. Questo per ricordarci che sotto le notizie di cronaca ci sono sempre tette e culi a farla da padrone. Cosa avvalorata anche dalle ancor valide Milly D'Abbraccio (e sapeste quanti ne ha abbracciati) e Cicciolina (Mulo Mario,non prendertela, non sei un cavallo del resto) in corsa per la carica di sindaco di Monza. Speriamo di vederle a tradimento entrare nelle nostre case una sera sotto le dolci note di Via col Vento, pronte a sfidarsi a colpi di programmi politici e coiti. Tanto ormai il confine è quel che è.
Arrivati a questo punto, non c'è da stupirsi per l'oro garbatamente assegnato questa volta alla nostra cara giustizia italiana calcio champagne per quelle vicissitudini perugine, che se da un lato vedono assoluzioni piene dall'altro portano a domandarsi chi siano questi Hercule Poirot in forze alle indagini. Ma purtroppo, finchè l'interesse sarà mediatico e non processuale, difficilmente cambiaranno le cose. Abbiamo visto lacrimare la Franzoni così tanto da farci rimpiangere la vocina querula di Anna Moroni de La Prova del Cuoco mentre ci decanta le proprietà lassative del fagiolo borlotto, abbiamo visto Erika giocare a pallavolo gonfia di dolore e Omar sobrio come un arpione per polipi un paio di sere fa nei salotti di Matrix. Non abbiamo visto navi in fiamme ai bastioni di Orione, come dicono alcuni, e nemmeno mai la regina in mutande, come direbbero altri, ma potremmo arrivare a vederle nella speranza che le cose cambino sul serio.
E poi?
E poi, se non altro, si muore.
Alla prossima settimana!
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
"se vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo, certamente prima o poi avrai ragione"
ReplyDeleteE' questione d'importanza di defunti.
ReplyDeleteOi Pete, l'altro ieri ho comprato un iphone ed è morto Steve Jobs. Quasi quasi me lo faccio st'abbonamento a Mediaset Premium... :)
ReplyDeleteL., Silvio da mo' che è defunto!
ReplyDeletefai l'abbonamento a Tribuna Politica
se non altro...
ReplyDeletep.s @totò Hai vinto.
ReplyDelete