Wednesday, 12 January 2011


Gli animalisti, poveracci, non ce la fanno più.
Muoiono frotte e frotte di volatili ovunque nel mondo, e giustamente la frenesia per l'ennesimo allarme da fine del mondo appare sempre più ovvia, del resto il 2012 è vicinissimo (se poi volete donarmi tutti i vostri averi in vista della fine, che tanto non ve ne fate nulla, chiedete pure il mio numero di PostePay per email, accetto volentierissimo di liberarvi dal superfluo) e gli allarmi non sono mai troppi.
Come se non bastasse, stamane apro il giornale, come mia consuetudine, e trovo una notizia che non può che muovere la mia solidarietà verso i nostri amici pennuti.
Cari, carissimi compari col becco, so che dal paradiso dei volatili potete sentirmi: io sono stato sul punto di fare la vostra stessa fine decine di volte, mi dispiace per la vostra mancanza di allenamento, ma sarà da monito ai vostri compari.
Infine, come colpo di grazia, la notizia che negli States giustiziano i condannati a morte col veleno per topi. A ciascuno il suo, per cortesia.
À la prochaine,
E.

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