DeconstЯuction of the MemoЯies # 5
Tra le tante abiezioni televisive che tutto uno stuolo di brillanti sceneggiatori dello stivale è riuscito a tirare in piedi nel corso degli anni l'avvento del digitale terrestre, con una miriade inutile di nuovi canali, sta riportando a forza nei palinsesti tutta una serie di telefilm che, anzichè cadere in quel caro e vecchio dimenticatoio dove anche i più valorosi ed eccellenti caroselli sono stati segregati, vengono riproposti di volta in volta in orari improbabili, facendo così sognare gaie quarantenni in boccio e mortificando nel contempo lo spettatore senziente medio alla disperata ricerca di qualcosa con cui accompagnare la serale peperonata. Ed è proprio nella visione di siffatti pregevoli capolavori che risulta normale porsi domande su sfolgoranti carriere stroncate sul nascere di pseudo nani camuffati da infanti boccolosi, di pederasti in erba e di sfavillanti passeggiatrici. E' proprio il caso del serial Il parrucchiere Alfio (alla cui visione il nostro affezionatissimo Fiorindo resta ipnotizzato), conosciuto però ai più sotto il titolo di Love Me Licia per via di un disguido logistico che fece finire tra i primi 134 minuti dell'episodio pilota i 13 minuti del porno amatoriale girato dallo stesso Alfio con la sua vicina di casa Bocconotti Licia; a nulla valse l'impegno dei solerti sceneggiatori nel cambiare il nome di Alfio con un più nordico e ariano Mirko per sviare l'attenzione, tant'è che la stessa signorina Bocconotti sbugiardò l'inutile protagonista addirittura su Bim Bum Bam e nei salotti bene del Playboy Late Night Show.
Tuttavia, tra reunion patetiche di alveari di capelli non più laccati e programmi inneggianti le meravigliose mediocrità degli Eightes che furono, ci tocca anche ringraziare un nostro avventore abituale, di cui non citeremo nè la gens d'appartenenza nè il codice fiscale per non umiliarlo, per aver reso la nostra giornata meno tediosa agevolandoci un mausoleo di memoria telematica eretto in favore del piccolo comprimario fratello gango del chioma striata nonché portatore sano di peli pubici oltremodo ossigenati e impiantati al posto dei capelli (un'ulteriore arguzia nella magistrale definizione dei personaggi della serie).
Per gustarvi questo refugium meraviglioso, questo sicuro porto di infelici anime naufraghe della rete e simposio della mediocrità boccolosa abbiate cuore di cliccare qui.
Non puoi mettermi queste cose prima di pranzo lol!!!
ReplyDeletei lolled
ReplyDelete"Facevi cagare da piccolo. Fai stracagare da grande". Enorme...Dovrebbe essere scritto a caratteri cubitali, con ombra e contorno argentato, su tutti i muri del mondo! XD
ReplyDeletePesante e solido come gli gnocchi di naso sapientemente accumulati sotto i banchi di scuola...Splendido...applaudo fino a domattina!
Adorazione Pete, adorazione pagana. Sei superiore.
ReplyDeleteFra'