Monday, 15 October 2012


E la domanda mica è poi così banale.
Non poteva morire comodamente alla taverna "Da Renato - venite per il vino, rimanete per l'armageddon" per i vostri peccati? E se invece i peccati vostri e dei vostri defunti lo avessero portato a morire tranquillamente dal kebabbaro all'angolo tra Viale Padova e Via Stazio (per l'amor di dio, evitate di farvi mettere la salsina rossa)? Non sarebbe stato meglio?
Eppure, benché la domanda sia lecita, il problema è un altro. Questo serissimo volantino (inserito nella nostra nuova rivista di punta con epitaffio leggerissimamente modificato) è capitato in queste ignobili mani mentre cercavo pepite d'oro nelle cavità nasali del mio cane Alfio. Ora, chi viaggia in quei carrozzoni che Pisapia vorrebbe spacciare per treni dell'underground meneghino, ben conosce la fauna che allieta i viaggi del pendolare medio. Si va dalla peruviana che canta le canzoni della Pausini in playback guardandoti con occhi d'amore (all'occorrenza nel paniere sono presenti anche successi dei Ricchi e Poveri) al claudicante e volontariamente menomato rom che questua tra i vagoni, ma resta ancorato al pavimento come gli omini del subbuteo. Passando ovviamente per tutta una serie di profumatissimi animatori e animatroni il cui solo scopo è quello di mortificare l'olfatto altrui. A questi sopracitati figuri si aggiungono i temibili Predicatori dei Vagoni, la cui unica ragione esistenziale sembra essere quella di riuscire a convertirvi nell'arco di 3 fermate. In questo brevissimo lasso spaziotemporale subirete il trittico di lamentazioni sul mondo, speranza nella forza del Jesus e circonvenzione del vostro credo (qualsiasi esso sia). E' bello, piace e diverte. Si prega di aggettonarsi alla cassa. Si ricorda inoltre che ogni quattro colloqui con i Predicatori si ha diritto ad un rosario in bachelite o ad un santino autografato di Wojtyla.
Pentitevi, merde!

Monday, 12 December 2011


Diciamocela tutta.
Siamo sotto le feste. Fuori è tutto un nastrini, angioletti, santa claus e campi rom che bruciano. Potevamo farvi mancare un bel cinepanettone da gustare tra una coppa di bile corretta al cointreau ed una fetta di pandoro allo sterco? Se quindi siete stufi dei soliti Natali a Puttanolandia e Matrimoni sul Trasimeno per voi, e solo per voi, non può che esserci l'Idiosincratico.

Nella veste di papà natale l'Idiosincratico vi propone quello che si rivelerà il boom ai botteghini più atteso dopo "La moglie in bianco...l'amante al pepe". Sì, stiamo parlando Di "Tremila Euro al mese". La commovente storia di Maurizio Paniz, onorevole triste e sconsolato, che scopre di non riuscire ad andare avanti con il misero stipendio di 3mila banane al mese. A placare i suoi vagiti disperati ci sarà un italiano medio dedito al tabagismo e ai lavori di bassa manovalanza, il cui risalto nella storia sarà chiaro solo negli ultimi sei minuti della pellicola, quando, complice una caduta in un fossato ed una minzione controvento che lo inzacchererà a dovere, capirà di averlo preso inderogabilmente in quel posto. A condire il tutto, senza evidenza nella trama del lungometraggio ma di sicuro sollazzo visivo, un nano scelto a caso in un campione di seicento nani alti.
Cosa volete ancora? Un DeSica e un Boldi che si sfanculano per dare spessore alla pellicola? L'Idiosincratico (con le versioni in vhs e per betamax dello sconvolgente capolavoro) vi attende nei peggiori Blockbuster di Torino (attenzione, se il cassiere non è brufoloso non cercatelo nemmeno) e nei migliori ristoranti arabi della Brianza.
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Monday, 14 November 2011


Ebbene sì, ancora una volta punto e a capo. Speranze nel domani, nessuno che faccia un daiquiri come si deve e un MacDonald's in piazzale Loreto al posto di un duce che dondola a testa in giù. Se di fronte ai cambiamenti e agli sbalzi climatici però l'unica domanda sensata che lambisce il vostro mesencefalo è "ma quanto gli sarà venuto duro a Garibaldi dicendo Nino qui si fa l'Italia o si muore" allora per voi c'è ancora l'Idiosincratico.

In questo scoppiettante numero di novembre l'Idiosincratico svela l'agghiacciante verità dietro cui si frantumano i sogni di un futuro rose e fiori. Sotto le mentite spoglie di Mario Monti, economista di grido e Advisor della Goldman Sach (una società bene bene che specula da anni sui debiti dei paesi europei che verrebbe quasi da pensare che i tagli alla spesa pubblica in effetti possono essere propedeutici alla speculazione - conflitto di interessi mon amour), si nosconderebbe non un terzo di Tremonti, come millantava la signora Famoso Iole anni fa, ma il temibile Erik Leshner, ancor meglio conosciuto come Magneto. Tutti almeno una volta abbiamo visto gli X Men quindi è inutile stare a sottolineare cosa succede quando al buon vecchio Erik gli vorticano gli zebedei. Lo stesso Napolitano ha cercato di rabbonirlo con la nomina a senatore a vita dopo che Bossi gli aveva fatto vedere le foto della cresima pagana di suo figlio il Trota, ma ciò non è stato sufficiente affinchè Bossi evitasse l'ingresso non richiesto di quella trave calamitata violentemente da Erik in quell'ano lumbard.
In più, tanto per non passar troppo di palo in vasca e per allietare quei pomeriggi romantici in compagnia del vostro ramarro da riporto o della vostra numerosissima prole, i primi estratti del brand new album di prossima uscita del cantastorie musichiere Mariano Apicella insieme al premier uscente. Un capolavoro dal titolo "Il vero Amore" su cui già si parla di Grammy per poesie romanzate in musica dai titoli struggenti come "Cacasse il Mondo" e "Ma se ti perdo (carica da premier)".
La domanda è quindi lecita. Cosa vi serve ancora per precipitarvi a far la conta della moneta spicciola? L'accertarvi del reale inturgidimento garibaldino?
L'Idiosincratico vi attende nelle migliori friggitorie di Santa Maria Capua Vetere e dall'edicolante Giangiorgio Puzziteddu di fronte a Palazzo Grazioli (chiedetelo a gran voce che il tapino è duro d'orecchi e rifila a tutti vecchi numeri di Penthouse e Chiamami!)
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Monday, 24 October 2011


Quando tanto tanto, quando niente niente.
Ci hanno nascosto le terribili (per detta degli addetti ai lavori) foto di un Osama Bin defunto dopo averci spacciato per veri dei ritocchi in photoshop al cui confronto i nostri son capolavori d'arte moderna, per poi inondare l'etere, la rete e le nostre estremità sottopelviche di foto e video delle varie autopsie da vivo e da defunto della transitata gloria mundi. Lamentiamoci pure al prossimo adolescente iperviolento e diamo pure la colpa alla musica che ascolta e alla carenza di calcio.
Se non sapete a che santo votarvi, se i vostri discorsi mancano d'autorevolezza perché non sapete quale frase latina decantare, se tutt'a un tratto siete diventati fanatici del motomondiale occhio ai freni e pronti allo speciale maghi elfi e streghette de l'Idiosincratico.

Ottobre agli sgoccioli vuol dire transumanza. Occorre prepararsi, da bravo gregge di pecoroni, a festeggiare l'ultimatum dell'UE allo stivale con annessa derisione da parte di Francia e Germania e, perchè no, anche la festività importata di Halloween. Tra politici che s'indignano e pargoli frutti dell'asse italofrancese, l'Idiosincratico propone una serie di storie agghiaccianti per restare svegli nella notte delle escort streghe.
Impazzirete leggendo la terribile storia dello Zombie di Tripoli caricato di legnate insieme con le sue 102 amazzoni pronte a ballare alle note di Thriller. Verrete colti da irrefrenabili tremori alla lettura delle peripezie di B il Vampiro e della sua sete di sangue pensionistico. Sarete obbligati a chiudere gli armadi prima di andare a letto sfogliando le pagine inchiostrate della storia del Frankenstein arrogante e della sua gutturale e magnictussiana eloquentia!
In più verrà passata in rassegna tutta una serie di costumi da indossare per non perdere la faccia nella notte di Ognissanti. Basta solo guardarsi intorno.
Il Cospirazionista con maschera di Guy Fox? Lo abbiamo. Il pulcinelloso black block o il tiratore scelto d'estintori? Lo abbiamo. Il coccodrillo dalle lacrime televisive a comando? Abbiamo anche quello.
E per il vostro diletto nella notte delle neverwings una vasta gamma di birbanti marachelle da proporre per il vostro dolcetto/scherzetto time tra cui lo sciogliere una pasticca di cialis nella coca cola del fidanzatino quindicenne della figlia del vostro capo durante la festa in maschera.
Cosa vi manca allora? Quei pochi danari da regalare allo zingarello all'angolo li avete e il mantello da nonèunmioproblema è ben stirato e pronto ad essere indossato. Lo special Halloween de L'idiosincratico vi attende in tutte le pasticcerie di Kandahar (chiedetelo come regalo insieme a 12 Babà) e nei cestini dei mocciosi imploranti dolcetto, scherzetto o reverendo cosa fa si cala le braghe?
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Monday, 10 October 2011


Il freddo timidamente s'insinua tra le lenzuola al mattino, quando, ancora intirizziti dalle poche ore di sonno e dal quantitativo misero di polveri sottili, sbadigliamo al nuovo giorno. Se tutto il calendario non vi basta per sacramentare al cielo il vostro disappunto e avete esaurito i falsi dei da idolatrare le uniche risposte in cui potreste inciampare sono scritte decisamente sull'Idiosincratico (ma anche sulle pareti di qualche cesso d'autogrill).

Tra ruggini d'ottobre e politiche d'attacco su presunti partiti da fare con ragù alla domenica riemerge dal baratro dello scorso anno, col furore della stronzata, una paradisiaca visione catturata dalle mappe del Gugol, che vedrebbe due divine creature pascolare tra le nuvole in quel del Canton San Gallo. In tanti si sono interrogati su chi fosse la coppia ferma e iudicante l'humana res. Effetto ottico causato dalle lenti della macchina usata? Un'apertura al mondo onirico come il verissimo uomo cavallo di Hardgate? E' presto detto. Ciò che si vede sarebbe in realtà uno spaccato di futuro causato da una scorreggia di tachioni in un nuvolone nero pece e mostrerebbe in tutto il suo fulgore l'ennesimo sclerone di Vasco nei confronti di Nonciclopedia. Si tratterebbe precisamente di quello in cui dice di non sopportare i pressapochismi e inorridisce quando viene scritto che "Anna Frank se l'è voluta perchè ebrea"! Questa non è ironia sancisce lo zoccolese, questa è porcheria da due soldi. E' andata a casa con il negro la troia, invece, era pura poesia in Colpa d'Alfredo.
Con commozione quasi Jobsiana viene ricordato Francisco Hieronimus Seger, scomparso all'età di 88 anni e un prosciutto a causa di un'emozione orgasmica autoindotta. A lui si deve quel tanto mirabile passatempo che ha allietato per anni le nostre sedute di gabinetto, quando, intenti a sedare lotte intestine, cercavamo di non sbattere nel primo muro o di non urtare contro la nostra stessa coda in quel diabolico gioco meglio conosciuto come snake.
La ciliegina sulla torta di questo numero resta però il fantastico giuoco da tavola targato 3 Reich sopra il Cielo. Sfidate dunque amici e colleghi nel comporre l'agognata svastika!
Cosa pretendete di più da un'umile rivista che nemmeno esiste? Che si metta a scrivere canzoni mangiando una mela coi libri di scuola? Che si materializzi come effetto ottico di Gugol Map su un Ipad? L'Idiosincratico vi attende nella sala da pranzo del ristorante/pizzeria "dall'ebreo ghiottone" in quel di Mauthausen e in centro a Bresso, in una pila da 1300 numeri ben riposta accanto alla marmitta in cui la castagnara Domitilla è solita cuocere la sua celebre zuppa ai 3 sapori.
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Monday, 26 September 2011


L'autunno appena arrivato vi causa già conati di vomito? Siete dei cinquantenni rincoglioniti che non riescono proprio a non sorpassare senza sfondare teste a colpi di crick? I vostri rappresentanti politici di tutto parlano tranne che di abbassare i loro stipendi?

Non agitatevi. Nonostante gli infallibili calcoli Nasa, satelliti sulla testa non ve ne cadranno per ora ed il lexotan, insieme alle supposte calmanti di tavor, lo prescrivono ancora con molta facilità. A colorare il vostro scialbo e misero quotidiano, invece, ci pensa - potete giorcarvi il libero arbitrio - l'Idiosincratico.

In questo brillante numero settembrino il prof. Teresio Fardas illustrerà le basi del nuovo Italiondo, un idioma frizzante e fresco che servirà a tutti i blogger vecchi e nuovi per far sopravvivere nel web i loro liberi pensieri e le loro adorabili minchiate a quella spada di damocle di censura tristemente nota con lo scanzonato nome di norma ammazza blog. Tutti i trucchi, quindi, per usare al meglio verbi come puffare, parapappare e sbananare insieme a neologismi di gusto barocco come Gustavdoré al posto di un più imputabile minchione.
In più, proprio per non farsi mancar nulla dopo la lista che snocciola la gaiezza di alcuni politici, vengono rese note le liste più sconvolgenti di quelli che:
- nessuno si spiega siano lì eppure qualcuno li avrà anche votati;
- più piste che nemmeno Niki Lauda e stiamoci un pochino attenti a queste narici arrossate, il periodo delle allergie alle castagne è dietro l'angolo;
- datemi un martello, che cosa ci vuoi fare? lo voglio dare in testa a chi non mi va.
Sulla lista dei politici manolesta l'idiosincratico chiude un occhio per non sprecare troppe pagine e perchè, in fondo, se da una parte Bertold Brecht sosteneva che "il vero ladro non è chi rapina una banca ma chi la fonda", si potrebbe quasi dire che il vero stronzo non è il politico che ruba ma chi lo vota.
Per fortuna ci pensano le serenate del nostro buon Adolfo Gaetano Hitler ad allietare le orecchie klingoniane di Eva Maria de Guadalupe Braun e le nostre nell'ormai seguitissimo 3 Reich sopra il cielo.
Cosa volete di più allora? Belen che spigreca di mezzeria come testimonial? L'idiosincratico vi attende su tutte le bancarelle nappoaccentate a fine di qualsiasi concerto (cercatelo tra le maglie di Vasco e quelle che solitamente compra la Minetti) e come sollazzo in tutti i saloni di barberìa delle province di Bologna, Perugia e Brescia.
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Monday, 1 August 2011


Troppa realtà ad ogni angolo di strada? Cominciate a guardare con sospetto quel biglietto aereo comprato mesi fa per timore di un attentato terroristico? Non vi siete ancora ripresi dalla morte della Uainaus che già l'etere è pieno di sue apparizioni mariane?

State pur tranquilli, il biglietto la compagnia aerea prima o poi ve lo rimborsa e i fondamentalisti cristiani sono troppo a la page per attentare agli aerei. Per le apparizioni mariane posate il fiasco, che a lenire le vostre paure invece ci pensa, manco a dirlo, l'Idiosincratico.

Nel frizzante numero che anticipa le vacanze (le vostre, noi siamo palle all'aria da anni ormai e non sappiamo nemmeno più cosa significhi il termine) uno speciale che non sarà da meno ai gossip delle riviste di settore. Una fantastica carrellata di vecchie inutili glorie e di iwannabefamous cacciati ad anfibiate in pieno ano da qualsiasi pseudo salotto telivisivo che si arrabattano per conquistare un briciolo d'attenzione mediatica sulle varie spiagge. E così a farci dimenticare un'economia tremontiana da crack (vincere perdendo un miliardo) e le varie bombe pronte ad esploderci tra le mani da un momento all'altro questi impareggiabili cialtroni fanno a gara per deliziare i nostri occhi con le loro inutili vacanze, i loro tatuaggi da carcerato elegante e con sprazzi d'amor cortese.
Se non altro ci pensa il nostro Furher a mettere un po' di pepe nella quotidianità fatta di vecchi che stirano motociclisti e di bancarotte nell'italica scarpa. L'amore tra Adolfo Gaetano Hitler ed Eva Maria de Guadalupe Braun, già turbato dalla promessa di matrimonio barattata per un furgone di birra sfiatata con Dalmazio il mezzadro ebreo, viene scosso da nuovi drammatici capovolgimenti e dai vizietti premieristici dello stesso Adolfo in 3 Reich sopra il Cielo. Come andrà a finire la love story più seguita del momento?
Cosa volete ancora? Magica Emy Uainaus che si infila il topolino magico nella limonaia e si prodiga nello svelare nuovi segreti di Fatima tra strisce di cocaina?
L'Idiosincratico vi aspetta alla stazione di Borgo Tre Case (chiedete pure ad Artemio) e come allegato della rivista "L'idraulico Moderno" insieme ad una chiave a pappagallo e a 7 guarnizioni.
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Monday, 18 July 2011


Terribili scheletri spuntano dai vostri armadi e non avete più tappeti sotto cui spazzare polvere e mozziconi di sigaretta?

Per la vostra sozzura potete solo rimpiangere le sberle delle vostre osannate madri, per tutto il resto ci sono uno scopettino, una paletta e l'ultimo numero della rivista più usata dalle massaie nelle gabbiette dei loro canarini, l'Idiosincratico.

Mentre tutto sembrava andare per il meglio tra banane, pizze, spaghetti e mandolini cosa va a capitarci tra capo e collo? L'ennesimo insoddisfatto che, dopo 15 anni di onoratissimo precariato in quel del MontePrimoCidonio e dopo essere stato trombato, cosa ci va a tirar fuori? I terribili segreti della casta di Montecippone! Tutti rigorosamente svelati tramite un blog ed una pagina guarda un po' facebook. Dai viaggi gratis alle auto blu, dagli stipendi incredibili alle agevolazioni sui clisteri aromatici. Tutte cose di cui nessuno aveva idea! Spidertruman (questo il nick del precario addolorato e avvelenato), avvertici quando l'acqua è abbastanza calda. Abbiamo dei fantastici bucatini da cuocere.
Così, se quel Dante tanto caro alla guelfezza (bianca, bianca... non si tema) recitava che di certo "un bell'onor s'acquista in far vendetta", la bella e imbambolata protagonista della nostra copertina Rodolfa Scasazzo (a cui senz'ombra di dubbio garba il Razzo) si chiede che vendetta possa essere mai quella di un povero trombato, escluso da quei privilegi e benefici di cui avrebbe voluto sicuramente godere per primo.
Ma tanto abbiamo dato anche un biscottino ed una pacca sulla schiena a Brusca dopo che si era pentito. Abbiamo le spalle larghe.
Dal serio al serissimo prosegue la fiction più seguita dal balilla medio di buoni sentimenti. Continua dunque la saga di 3 Reich sopra il Cielo. Nella nuova puntata Adolfo Gaetano Hitler cerca di riscattare il buon nome di mangiapatate partecipando come concorrente alla celebre trasmissione Chi Vuol Essere un Fuhrer Milionario (o alla peggio Premier Podestà)? Il tutto per conquistare l'amore perso dell'ossigenata Eva Maria de Guadalupe Braun, nel frattempo promessa dal padre Rocco, detto il Mangiabanane, ad un mezzadro ebreo.
Cosa vi serve di più allora? I numeri del News Of the World in allegato omaggio?
L'Idiosincratico vi aspetta nelle mercerie meno raccomandabili di Cusano Milanino (sarà sicuramente tra le calze di spugna doppia e i salami insaccati) e in comodi pdf scaricabili sul sito della camera insieme agli stipendi dei deputati di aprile 2010.
Check it out!

Monday, 4 July 2011


Il caldo vi assilla e ve ne stareste più volentieri in casa piuttosto che fare la conta dei granelli di sabbia che vi si infilano nel costume e di conseguenza ipso facto nel culo?

Per tenervi legati alla poltrona in un madido trip di sudore tutta una nuova serie di programmi annebbieranno i vostri sensi e ad anticiparvi tutto ci pensa sempre lui: l'Idiosincratico.

In un 4 luglio che verrà ricordato per la nascita sul digitale terrestre di una nuova Italia (vi piacerebbe eh, teste a riquadro?!) che tanto per evitare confusioni verrà chiamata Italia 2, la famiglia Stoppini si riunisce accanto alla madre di tutte le intemperie mediatiche per assistere ad uno dei capisaldi televisivi della prossima stagione, la serie che sconvolgerà le vostre menti e titillerà i vostri cuori. Stiamo parlando di 3RsC - Tre Reich sopra il Cielo, la cui storia viene anticipata in questo primo numero di luglio. Sordidamente romantica e appassionante, la storia d'amore tra Adolfo Gaetano Hitler detto "il mangiapatate" e la giovanissima Eva Maria de Guadalupe Braun ci guiderà nella Berlino bohémienne e squisitamente nazista degli anni 40. Le vicissitudini romantiche e burrascose dei due innamorati si scontreranno con il diniego di Alois Gustavus (padre di lui) e di Rocco Mangiabanane (padre di lei), da sempre in conflitto per la sudditanza sugli italici anfratti. Insomma, da non perdere!
In più viene finalmente svelato il sedere vincitore del concorso "Culi di Piombo Idiosincratici", che con sommo stupore delle verghe non poteva non esser della Pippa, regal sorellina d'Europa che tanto ha fatto cambiare le sorti di una frase inerente l'onanismo maschile.
Cosa volete di più allora? Sandra Milo che vi urla "Ciro Ciro!" al telefono?
L'Idiosincratico vi attende in comode confezioni da sedici sulle poltrone dei parrucchieri cinesi più in voga di Milano e nei migliori negozi di scarpe del centro (cercatelo pure tra i mocassini e gli anfibi da passeggio).
Check it out!

Monday, 20 June 2011


Il festone di Pontida vi ha stancato troppo?
Le ombre della diarchia vi tengono sulle spine?
In fin dei conti non ve ne frega un cazzo e continuate a fare origami con le mani per i bimbi e per i nani?

Per affrontare con vigore questo tourbillon di politica, asili nido e mortadella vi attende in copula autocelebrativa l'Idiosincratico.

L'elegantemente impermeabilizzato losco figuro in copertina pone l'interrogativo encefalico sulla possibilità di un nuovo premier e le proposte, partite con un televoto segretissimo mascherato da selezioni per il grande fratello, fioccano una sopra l'altra sullo sfondo di un Senatùr che prima stupisce gli astanti tuonando contro gli stipendi gonfiati dei parlamentari e le auto blu, e poi rinsavisce borbottando insulti contro magistrati e giornalisti. Un po' come l'idiota geniale di Peter Sellers. Senza il geniale.
Se da una parte viene proposto Maroni come letargico nuovo condottiero, il nostro televoto svela inaspettati consensi per due personalità di spicco che potrebbero davvero far risorgere lo stivale:
- il già da noi idolatrato Alfonso Luigi Marra, la cui penna è davvero più potente della spada. L'indimenticato autore del Labirinto Femminile miete pareri favorevoli tra i dimenticati e dopo Arcuri,Mora e Ruby anche la Tommasi passa nelle sue fila atteggiandosi a Bin Laden con le bocce e arricchendo quel già nutrito campionario di cervelli facenti supercazzole su dettatura che saranno i parlamentari di domani.
- la sorpresa delle sorprese Pico de Paperis che, dopo un giro di conferenze sulla vagina a gravità zero tra Rimini, Paperopoli e Santa Margherita Ligure, ha voluto ripercorrere le gesta di picconatore che già furono di Cossiga ribattezzandole, com'era ovvio che fosse, piconate.
In più il rush finale del concorso miglior Culo di Piombo Idiosincratico.
Cosa volete di più allora? Bossi che vi biascica al telefono?
L'Idiosincratico vi attende sugli scaffali dei sexy shop più calienti (scovatelo tra le confezioni di pasta a forma d'uccello e le tette morbide antistress) e nelle migliori cotoletterie vicino casa vostra.
Check it out!

Monday, 6 June 2011


Ancora deliziati dal raffinatissimo manifesto "Buon Giorno Milano" con cui il Pisapia ha salutato la madunina e i sottoposti e già prossimi ad un weekend denso di referendum, le domande fioccano come neve di un improbabile inverno (nucleare).

Per venirne fuori egregiamente e portare a spasso il vostro cane a tre zampe si affaccia al balcone del vostro cuore l'Idiosincratico.

In copertina la vexata quaestio nucleare viene proposta al giovane incravattato medio, consulente di giorno drag queen di notte, che, pago di un pranzetto a base di funghetti nucleari coltivati nei giardini pensili di una Fukushima post catastrofe, si ritrova innanzi all'inestricabile dilemma dell'accettare o meno un cordiale al plutonio misto bacche di Goji e radici di ginger per digerire il lauto banchetto.
In più, grandi esperti (Andreotti, Andrea Pamparana e Sahyid il macellaio di Viale Padova angolo Via Pasteur) si interrogano sui possibili benefici di un avvento nucleare, snocciolando uno ad uno i possibili superpoteri che già furono dei loro avi, con particolar menzione a quelli riconducibili ad un rapporto causa effetto di un continuo e sedentario onanismo.
A concludere questo fiammeggiante numero pre estivo e pre nucleare ci pensa una singolare galleria (sedici pagine sedici) di aspiranti sederi idiosincratici materialmente plumbei, ma altresì contaminati da scorie d'uranio impoverito e ringalluzzito.
Ordunque, cosa aspettate ancora? Che vi privatizzino l'acqua?
L'Idiosincratico vi attende sugli scaffali delle più rinomate librerie evangeliche (cercatelo tra le Edizioni Paoline e le memorie di Anton Szandor LaVey) e nei più caldi noccioli di reattore acqua-grafite vicino casa vostra.
Check it out!

Monday, 23 May 2011


I notiziari sono sempre più fonte di malumori.

Tutto sembra in continuo disfacimento e noi assistiamo impassibili all'ennesima catastrofe mediatica sorseggiando vermouth scadente.

Per avere risposte a domande che non vi eravate nemmeno mai fatte c'è con buona creanza l'Idiosincratico.

In questo scoppiettante numero che precede i primi caldi di giugno e che si staglia come baluardo inutile al vostro ego invadente verranno analizzati i motivi che hanno spinto alcuni grandi della storia ad intraprendere determinate strade nella loro vita. Una sorta di tragico sliding doors dove il tutto viene deciso da un pericoloso latticino: la pampanella.
Tre fisici, un filosofo ed un mangiabanane si sono riuniti a Bruxelles per interrogarsi sulle ripercussioni storiche portate da tale cremoso e pampanelloso alimento, ritenuto addirittura causa scatenante della corruzione d'animo di ignari minori (o di nani pettinatissimi). Tre testimonianze d'eccezione di ex pampanellari schiavi dell'ignobile latticino. La drammatica intervista ad Aurelio Fierro che, drogato di pampanella, cambiò il testo di "Pasqualino Marajà" attraverso metodi di scrittura automatica e sotto precisa dettatura del demone Aiwass, facendolo diventare un inno alla resurrezione delle capre a pelo corto. E ancora una testimonianza postuma di Herr Joseph Goebbels, convinto per anni, dopo esserne divenuto ghiottissimo, che la pampanella fosse stata creata dagli israeliti come arma contro il popolo tedesco. Non ultima un'intervista al cardiopalma a Ron Jeremy, che ci racconta come il porno lo abbia salvato dalla dipendenza pampanellare.
In più continuano le selezioni per Miss Culo di Piombo Idiosincratico con 15 pagine quindici dei migliori culi di massaia e di bracciante agricola barese.
E allora, cosa vi serve ancora?
L'Idiosincratico vi aspetta nei migliori centri massaggi cinesi (chiedetelo come lettura tra un massaggio romantico ed un boccacicci ayurvedico) e dal vostro pampanellaro emozionale di fiducia.
Check it out!

Monday, 9 May 2011


Le nubi si diradono e i primi caldi portano alla ribaltà le nudità. L'imperativo è quindi quello di perdere quei chili di troppo che come otarie abbiamo accumulato nella stagione dei grandi letarghi.

Per inutili diete e liposuzioni di quei bei culoni flaccidi c'è l'Idiosincratico di maggio.

Nel primo numero del mese di Maria Vergine si fanno i conti con la linea, nel tentativo di recuperare la forma perduta. Quindici diete quindici tutte mirate al rassodamento di quei fianchi da gestante e tutte naturali nel loro essere unite sotto un comune denominatore: la defecatio mattutina, pomeridiana e serale. Con l'aiuto di Madama Leonarda Cianciulli, sfolgorante e splendente in questa copertina, apprenderemo come perdere facilmente 18 chili in una settimana cibandoci di soli risottini al guttalax e sgranocchiando lassativi generici lontano dai pasti; in più la Leonarda ci illustrerà trucchi e segreti per ottenere, sfruttando il maltolto evacuato dalle retrovie ed una manciata di riso ben tostato, un fragrante e speziato sapone con cui ingentilire le nostre serate piccanti.
E non finisce qui! Sulla scia di Miss Culetto d'Oro di Libero.it, l'Idiosincratico non vuole essere da meno e, per stemperare tensioni talebane e riportare nello stivale un po' di sano e produttivo fumo negli occhi, dà il via alle selezioni per Miss Culo di Piombo Idiosincratico. In ogni numero 5 gavorchi raccattati agli angoli delle strade o in bordelli thailandesi vi faranno dimenticare elezioni, tresche politiche e latrocinii legalizzati, sfidandosi a singolar culone. Dure le prove da superare per l'ambito titolo! Lo stappare una Peroni da 66cl e lo stirare lenzuola matrimoniali di flanella due esempi a caso. Tutte operazioni da effettuarsi rigorosamente col culo!
Resta solo da chiedersi quali siano i requisiti da rispettare affinchè un culo risulti degnamente idiosincratico! Ma l'Idiosincratico vi spiegherà anche questo!
E allora, cosa vi serve ancora?
L'Idiosincratico vi attende sugli scaffali dei migliori centri Ikea (cercatelo pure tra le mensole Lack e le librerie Expedit - fila 32 scaffali 16,17,18 e 72) e dal vostro kebabbaro di fiducia.
Check it out!

Monday, 25 April 2011


Puntuale come la Pasqua,
intrigante come la pasquerella,
inutile come una scampagnata al mare...

tutto questo è indubbiamente l'Idiosincratico.

In questo imperdibile numero pasquale è di scena la devozione. Tutti i vizi ed i trucchetti in gonnella per essere una perfetta bizoca di provincia. Dall'ovetto rettale alla fustigazione con rami di betulla; il tutto sacramentando i santi apostoli con preghiere recitate al contrario su un letto di ceci.
In più un'intervista senza precedenti a Bunny Munroe che ci svela i particolari piccanti dell'essere un prodotto di fantasia di Nick Cave e contemporaneamente un cantante country col vizio del porno.
E ancora un viaggio dai contorni agrodolci nelle case di alcune massaie camerunensi che ci sveleranno l'antica arte della preparazione di un perfetto uovo di pasqua artigianale sfruttando semplicemente acqua, farina, creta, 42 chili di cioccolato e ripetuti coiti omosex tra un coniglio nano del basso lazio ed un gallo guascone.
Cosa vi serve ancora?
L'Idiosincratico vi attende sugli scaffali delle migliori pasticcerie di Baviera (cercatelo pure tra bignè e chokobananen) e dal vostro becchino di fiducia.
Check it out!

Monday, 11 April 2011


Potente come il gusto di un ravanello nell'insalata,
ammaliatore come lo sguardo bluette di Michele Misseri,
dalla potenza verbale di un Giovanni Bivona...

Tutto questo è l'Idiosincratico.

In questo spumeggiante numero d'aprile, dedicato interamente alle femminili primavere, l'inchiesta, condotta dalla sempre piacente e arrogante Ludmilla Pecorosky, sulla donna del nuovo millennio. Nell'attesissimo sondaggio della Pecorosky, qui ritratta dopo che il fruttivendolo Gennaro l'ha convinta nell'acquistare due banane in modo da mangiarne almeno una, vengono trattate tematiche spinose quali la vexata quaestio sulla differenza di peso tra un chilo di fave e una fava da chilo, l'importanza della warholliana banana nella caratterizzazione dei dildi del XX secolo alla luce di maschi sempre più cialtroni e il ruolo della donna tra bunga bunga, suffragettismo e esempi di aplomb e finezza monastico-pecoreccia come la Santanché.
Nondimeno l'entusiasmante classifica dei 50 brani che hanno reso l'italiano comprensibile come una lingua yiddish parlata al contrario; una sequela di canzoni dimenticate e dimenticabili dove la lingua che appartenne a Dante viene sciacquata non solo in Arno ma anche nelle fogne di Bombay City per beceri fini musical popolari, dove tenerissimi versi come il "ma però però" del casadeiano valzer di Lupin III si legano allo "slacciati la faccia" delle Tre Parole di una perduta paroliera come Valeria Rossi.
Infine, un'intervista esclusiva a Miss Pomodoro che lascerà il segno nei cuori di tutti, esattamente come le sue performances segnavano il virile e adolescente bassoventre di una lunga lista di giovani virgulti negli anni che furono. L'ex principessina del porno si confessa senza peli sulla lingua nelle pagine del nostro giornale, raccontando della gavetta e degli scherzi ai cameramen (gavettoni di piscio e morsi sul culo nel sonno) durante le lavorazioni di film come Cicciolina e Moana ai mondiali e Dangerous Minds (dove, dopo aver fatto confusione sulla trama e sul cast comprendente molti attori di colore, scelse, per non rovinare il suo nome, di utilizzare lo pseudonimo Michelle Pfeiffer).
Cosa aspettate allora?
L'Idiosincratico vi attende sugli scaffali dei migliori fruttivendoli (cercatelo pure tra le banane e le patate novelle) e dal vostro urologo di fiducia.
Check it out!

Monday, 28 March 2011


Per iniziare la settimana con stile,
         per chi ama Pennac ma di più i culi,
                     per godere del mondo che va in pezzi.

                       Per tutto questo c'è l'Idiosincratico.

In prima pagina: come trasformare tediose assemblee universitarie e condominiali in fantastici e mai banali bunga bunga; il tutto con 53 euro, due fanciulle vogliose di fare il bucato, dosi massicce di Rohypnol ed un nano acrobata vestito da premier. Il metodo svelato finalmente dalle due iene mancate Cris & Cris, all'anagrafe Crocefissa Bocconotti e Crocefissa Smandruppi di anni 36 e una 'nticchia, qui ritratte mentre folleggiano in guisa di belle lavanderine (nella realtà incarnano alla perfezione lo stereotipo sanitario per l'evacuazione dei rifiuti corporei post prandiali) tra mutandoni lerci di frenate, pedalini da brodo e ciclopiche verghe.
E ancora l'intervista esclusiva ad Arturo Chiappetta, ex ferrotranviere noto per i modi cortesi e per la fantasia degli epiteti con cui accoglieva sul proprio autobus i passeggeri extracomunitari sprovvisti di regolare titulo di viaggio e ora leader indiscusso della setta di Nuclearology, nuova religione nata all'indomani degli accadimenti giapponesi.
I cultori ed adoratori della bomba al cobalto sono avvisati.
In più, dulcis in fundo, le imperdibili 12 pagine (con poster da staccare ed immagini da colorare) dedicate al mirabolante Festival della Fava conclusosi proprio in questi giorni al polo fieristico di Rho, nel milanese. Il nostro inviato Baudaffi Pasquale ci illustra, in una sapiente galleria fotografica da conservare, i principali finalisti, con i loro marrakesh express lunghi, corti, quadrati, a punta, a falce, a martello (tipo Berlinguer, citando lo stesso Baudaffi), persino a tenaglia e ad imbuto.
Non c'è tempo da perdere allora!
L'Idiosincratico vi attende sugli scaffali delle migliori salumerie e dal vostro endocrinologo di fiducia.
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Monday, 14 March 2011


Tempi bui come i nostri richiedono decisioni drastiche e pugno di ferro con guanto di velluto.
Se anche l'oroscopo più canzonatorio non è in grado di farvi fare spallucce ed il vostro canarino è stufo di vedervi ciondolare da un Men's Health ad un Donna Moderna senza soluzione di continuità alcuna passante almeno per un numero di Penthouse o di TeleTutto, allora l'Idiosincratico è la risposta alle domande che non vi siete neanche posti.
In copertina di questo frizzante primo numero Nilla Pizzi cinge a sè il suo nano da compagnia Genoveffo, all'ombra di possibili catastrofi nucleari giapponesi, e si confessa all'interno del magazine in un'intervista esclusiva pre morte dal titolo "Come imparai a ringraziare per i fiori, ma soprattutto per i randelli nodosi."
E ancora: il segreto per dei baffi perfetti alla Gheddafi, tutte le domande a cui il Premier non ha risposto ma a cui ha risposto inutilmente Gianbattista Baronchelli e cinque semplici regole per avere addominali perfetti mangiando soltanto bucce di cocomero e lupini di Sorrento. In più, in allegato, un 78 giri con la versione benaugurante di Big In Japan cantata proprio dalla redimorta Nilla, da usare per scacciare alieni verdognoli dalle enormi teste o come frisbee al mare con gli amici!
Cosa aspettate allora?
L'Idiosincratico vi attende sugli scaffali dei migliori pornoshop e dal vostro podologo di fiducia.
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