Sunday 20 March 2011


Cari amici di IdiosincrasiAlterata, come sapete la Pasqua si avvicina e la Quaresima impone una cucina più morigerata e leggera per venire incontro alle necessità di tutti i fedeli. Ed è con questo presupposto che presentiamo la ricetta di oggi, prendendo ispirazione dall’unica pietanza che sfamò il Cristo durante i quaranta giorni di digiuno nel deserto e che si narra fosse stata ideata da Re Salomone in persona durante una giornata particolarmente afosa: la Piadina con la Merda®.

Innanzitutto, trattandosi di un piatto altamente religioso, fate benedire la vostra cucina da un alto ecclesiastico, o se proprio non riuscite a trovarlo, almeno dalla pia Suor Domenico il Ganzo. Quando anche i mestoli saranno in odore di santità, inizerete la preparazione del tutto.

In un’acquasantiera mescolate della farina di manna, che avrete precedentemente fatto piovere dal cielo imprecando fortissimo contro l’altissimo, con del bicarbonato e del latte materno di donna giammai incinta, quindi sicuramente abbondante di cisti isteriche su tutto il corpo. Quando il tutto sarà vischioso e umidiccio al tatto, aggiungete anche dello strutto, lavorato da un maiale viscido e ributtante, cosicchè la sua morte sia per tutti un sollievo ( Non si vorrà mica maltrattare una povera bestia senza motivo, per dio!). Fatto questo, fate riposare per una notte di luna piena il preparato ottenuto, coprendolo con varie sindoni per tenerlo caldo. Il giorno dopo stendete la sbobba con un mattarello, col quale avrete precedentemente percosso il vostro figlio più disubbidiente, e, prima che il gallo canti tre volte, cuocetela al sole del deserto a voi più vicino (in mancanza di deserto, anche sul cruscotto della vostra automobile). Una volta cotta otterrete una morbida Piada che andrete a riempire con dell’ottima Merda® di Bue con la diarrea, ma se preferita, come d’altronde fece il Cristo, anche con la vostra. Buon Appetito e alla prossima ricetta da leccarsi i baffi!

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