Tuesday 15 March 2011


Sì, amici di Do Re Fart Burp, ci vedete bene. Stavolta non abbiamo badato a spese.
So bene che parlare di un proprio prodotto, all'interno di una rubrica che vorrebbe essere imparziale, sa tanto di marchetta, ma vorrei davvero trovare una sola persona in grado di criticare negativamente questa nuova proposta della Idiosincrasialterata Produzioni.
L'ormai mitologico Pittore Matildo, non nuovo ad exploit cinematografici di rilievo (ricordiamo, se ce ne fosse bisogno, la commedia romantica Amore scànsati che non vedo l'Inter e l'horror in salsa pulp Per cortesia, ho le emorroidi), ha accettato la sfida più difficile: riproporre la triste storia della nosta zocco stagista preferita.
Stellare il cast: la stessa Monica ha accettato di interpretare se stessa (dando così alla pellicola quel taglio da docufilm che tanto piace ai palati più fini); per ovvi motivi il buon Bill non ha potuto fare lo stesso, ma un ottimo e mai bolso Richard Gere si è prestato ad impersonarsi magistralmente nel ruolo.
Colpaccio, poi, per quanto riguarda i costumi: nientemeno che il nano Rufus si è prestato alla consulenza per quanto riguarda l'innegabile eleganza degli ambienti presidenziali: si vocifera già una nomination ai prossimi Academy Awards.
La trama, ovviamente nota per tutta la prima parte del film, sfocia in una sorprendente rivelazione, frutto ovviamente del genio di Matildo anche in campo fantapolitico, che non mancherà di allietare ma anche far riflettere gli spettatori: tra modi originali di frollare il sigaro, lavanderie che non funzionano (la croccantezza del titolo non può che richiamare il famoso vestito) e imprevisti assortiti, non mi resta che augurarvi buon divertimento!
À la prochaine,
E.

2 comments:

  1. Aspetto a gloria il docufilm su Ruby!

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  2. Il Salento è il posto più civile d'Italia:

    http://bari.repubblica.it/cronaca/2011/03/14/news/ruby-13588995/?ref=HREC1-4

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