Felicitazioni, cari amici degl'inferiori, come sempre sono il dottor Aristide Maria Verdirame e, in compagnia della conturbante Brigida, vi accolgo ancora una volta nel regno di
COGLIONI DI MULO
e altre meraviglie della natura
Durante il mio recente viaggio in Molise, regione per lo più inesplorata e nota per la sua abbondanza di niente, mi sono imbattuto nella fiera a cui sono più affezionato, forse perchè è la sedicesima specie che scopro, e come tutti sanno, nella smorfia 16 è nientemeno che il culo. Infatti ero impegnato nell'esplorazione oro-genitale di Brigida, per scopi esclusivamente scientifici (la catalogazione, attraverso le mie sensibilissime papille gustative, del sapore delle ventuno specie di piattole che affollano il folto pube della mia assistente), quando chi altri se non il duca Mariano Capodogli viene a chiedermi a che ora passa il bus per Isernia.
Il Capodogli, come potete benissimo vedere in foto, è un esemplare rarissimo di pangolino elegante, stolta bestia che si atteggia a viveur grazie solo al danaro ereditato da uno zio ricco d'Etiopia, ma dato che tutti sanno che puoi comprare un titolo nobiliare, ma giammai l'eleganza interiore, il sedicente duca ha svelato la sua vera natura spogliandosi delle squame di cheratina che lo ricoprono e mostrando una nerchia asinina, con cui ha colpito al capo Brigida, stordendola, nel maldestro tentativo di farsi elargire un ricchissimo surbinotto di sottecchi.
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