È bello rivedervi, indefessi raccoglitori di feci canine; io sono sempre il dottor Aristide Maria Verdirame, e potete scommettere che come ogni due settimane l'aitante Brigida mi coadiuverà nella conduzione di
COGLIONI DI MULO
e altre meraviglie della natura
Come i più attenti di voi ricorderanno, 'o pais' e pat'ma è nient'altro che la ridente Santa Maria Capua Vetere; in una delle visite al sempre troppo affettuoso parentado, ho avuto la fulgida idea di esplorare in gommone il Golfo di Napoli (Brigida mi ha fatto la cortesia di remare, il suo continuo sbocconcellare il mio dispensatore di piaceri durante il viaggio in treno per raggiungere le lande campane mi aveva fiaccato), quand'ecco che alcune curiose creature hanno attirato la mia attenzione.
Trattasi di rarissimi Narvali Ladri del Golfo di Napoli, strettamente imparentati coi loro compari artici.
La caratteristica che subito salta agli occhi è la sconsiderata abitudine di sottrarre, tramite il loro corno, beni più o meno preziosi agli sventurati adoratori di Maradona: da semplici ciambelle e pastiere fino ad arrivare a reggiseni, cinghiali allo spiedo e interi stock di orologi quasi originali.
Sfugge ai più, però, il loro fitto interloquire in stretto dialetto partenopeo; la mia laurea in civiltà inferiori mi ha però permesso di captare due fondamentali informazioni.
Innanzitutto le nostre fiere sono innegabilmente ed inesorabilmente frocie (proverbiale, in effetti, l'espressione ricevere gioiosamente poderosi corni di narvalo).
È altresì vero, però, che queste stolte bestie sono fortemente razziste e deridono mortalmente chi invece ama senza remore il triangolino che ci esalta (come il capufficio Barzagli Giandomenico, a destra nella foto): forti risa si sono elevate, infatti, quando il Barzagli, al grido disperato di Non mi vuole manco la Maronna e' Fatima, ha tentato di violare analmente col suo notevolissimo corno la sventurata Brigida.
che eleganza il narvalo
ReplyDeleteIl Verdirame è stato molto geek a sto giro.
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